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Aldo Serena | ||
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Serena al Milan nella stagione 1982-1983 | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 183 cm | |
Peso | 77 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1º luglio 1993 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1975-1977 | Montebelluna | |
Squadre di club1 | ||
1977-1978 | Montebelluna | 29 (9) |
1978-1979 | Inter | 2 (1) |
1979-1980 | → Como | 18 (2) |
1980-1981 | → Bari | 35 (10) |
1981-1982 | Inter | 21 (2) |
1982-1983 | → Milan | 20 (8) |
1983-1984 | Inter | 28 (8) |
1984-1985 | → Torino | 29 (9) |
1985-1987 | Juventus | 51 (21) |
1987-1991 | Inter | 114 (45) |
1991-1993 | Milan | 10 (0) |
Nazionale | ||
1984-1990 | Italia | 24 (5) |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio | ||
Bronzo | Italia 1990 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Aldo Serena (Montebelluna, 25 giugno 1960) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.
È uno dei sei calciatori italiani (insieme a Filippo Cavalli, Giovanni Ferrari, Sergio Gori, Pierino Fanna e Attilio Lombardo) che hanno vinto lo scudetto con tre diverse società: nel suo caso, con Juventus, Inter e Milan.
Attaccante dotato di grinta e spirito di sacrificio, aveva nel colpo di testa il pezzo migliore del proprio repertorio.
Cresciuto nelle giovanili del Montebelluna, sua città natale, esordì nel calcio professionistico nella stagione 1977-1978 segnando nove reti con i biancocelesti in Serie D. Acquistato dall'Inter nel 1978, come riserva di Altobelli e Muraro, segnò il suo primo gol in Serie A il 19 novembre 1978 nella partita interna contro la Lazio (vinta 4-0), che rappresentò il suo esordio in massima serie.
A fine stagione, collezionate soltanto due presenze, venne mandato in prestito al Como in Serie B segnando due reti in 18 presenze. L'anno successivo passò al Bari, sempre in prestito, e stavolta segnò 10 reti in 35 apparizioni.
Tornò all'Inter nella stagione 1981-1982, segnando 2 reti in 21 presenze di campionato e solo una in Coppa Italia, seppure quest'ultima valse il definitivo 1-0 nella finale di andata contro il Torino; l'1-1 nella sfida di ritorno diede il trofeo ai nerazzurri, il primo per l'attaccante. Non venne confermato per la stagione successiva e passò così ai concittadini del Milan, in Serie B, segnando otto reti e contribuendo attivamente alla promozione dei rossoneri in massima serie. Tornò all'Inter la stagione seguente, segnando ancora otto gol.
Venne quindi ceduto, ancora una volta in prestito, al Torino per l'annata 1984-1985, terminata dai granata al secondo posto in classifica, cui Serena contribuì con un bottino personale di 9 reti tra cui il gol-vittoria all'89' nel derby del 18 novembre 1984.
Nel 1985, rientrato all'Inter, fu ceduto alla Juventus che pagò 2,8 miliardi di lire più il cartellino di Marco Tardelli valutato 3,2 miliardi. Curiosa la storia del suo trasferimento: Serena nel giugno 1985 viene chiamato d'urgenza dal presidente Pellegrini per discuterne a cena, ma Serena disse che non poteva, perché doveva andare al concerto milanese di Bruce Springsteen, il primo in Italia: il giocatore rimandò l'incontro a dopo il concerto di The Boss. A mezzanotte, rinunciando ai bis di Springsteen, se ne andò da San Siro a piedi sino alla casa, non distante, di Pellegrini, che gli comunicò il trasferimento ai bianconeri. Un biennio più tardi, nel quale debuttò in Coppa dei Campioni, vinse uno scudetto e una Coppa Intercontinentale, fece il percorso inverso: passò dalla Juventus all'Inter per 3,5 miliardi di lire.
Nel dicembre 1985 vinse la Coppa Intercontinentale contro l'Argentinos Juniors ai tiri di rigore, realizzando il proprio penalty. A fine stagione conquistò il suo primo scudetto, il 22º per la Vecchia Signora, segnando 11 gol in 24 presenze. Rimase anche nella stagione 1986-87.
Nell'estate 1987 ebbe quindi luogo il ritorno all'Inter, dove ritrovò Trapattoni con cui si era aggiudicato il titolo nazionale un anno prima. In Coppa UEFA, nel ritorno dei sedicesimi con il Beşiktaş, segnò una doppietta nel 3-1 finale. Altri due gol li realizzò da ex, nel derby d'Italia del 25 ottobre: i nerazzurri vinsero per 2-1. Anche il Bologna, in Coppa Italia, subì due reti da lui.
Visse un'ulteriore consacrazione l'anno successivo, quando si laureò capocannoniere del torneo con 22 centri contribuendo in maniera determinante allo Scudetto dei record nerazzurro. Un gol portò alla vittoria della stracittadina d'andata, in cui segnò con un colpo di testa in tuffo. Appose la propria firma anche sulla Supercoppa italiana, con una realizzazione alla Sampdoria.
Aggiunta al suo palmarès anche una Coppa UEFA (1991) rientrò al Milan dove, in due stagioni, disputò in tutto 10 partite e non segnò alcuna rete, ma vinse altri due Scudetti. Si ritirò nel 1993.
Detiene il singolare primato di aver giocato i derby di Milano e di Torino con tutte le 4 maglie.
Convocato in Nazionale da Enzo Bearzot, esordì nella squadra dei campioni del Mondo l'8 dicembre 1984, a 24 anni, nell'amichevole contro la Polonia vinta 2-0 a Pescara. Realizzò il suo primo gol in Nazionale il 5 febbraio 1986, ad Avellino, nella partita amichevole persa 2-1 in casa contro la Germania Ovest. Fu convocato per il Mondiale 1986 in Messico, senza però scendere in campo.
Venne confermato nel gruppo azzurro dal nuovo CT Azeglio Vicini, che lo convocò per il Mondiale 1990 ospitato dall'Italia, preferendolo a Fusi del Napoli. L'attaccante segnò una rete all'Uruguay negli ottavi di finale, partita che coincise con il suo trentesimo compleanno. Nella semifinale contro l'Argentina fallì un rigore della sequenza finale, contribuendo alla sconfitta italiana. La sua ultima presenza in Nazionale fu quella del 22 dicembre 1990, con il centravanti che mise a referto una doppietta nella gara delle qualificazioni europee vinta 4-0 contro Cipro a Limassol.
Chiuse la sua esperienza in Nazionale con 5 gol in 24 presenze, ed è uno dei sei calciatori italiani ad aver segnato sia ad un Mondiale che ad un'Olimpiade.
Dopo il ritiro è diventato commentatore tecnico nelle telecronache e opinionista dapprima per Mediaset, dal 1994, e poi per Sky Sport, dal 2023.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1977-1978 | Montebelluna | D | 29 | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 29 | 9 |
1978-1979 | Inter | A | 2 | 1 | CI | 0 | 0 | CdC | 2 | 0 | - | - | - | 4 | 1 |
1979-1980 | Como | B | 18 | 2 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 18 | 2 |
1980-1981 | Bari | B | 35 | 10 | CI | 4 | 2 | - | - | - | - | - | - | 39 | 12 |
1981-1982 | Inter | A | 21 | 2 | CI | 5 | 1 | CU | 4 | 2 | - | - | - | 30 | 5 |
1982-1983 | Milan | B | 20 | 8 | CI | 9 | 6 | - | - | - | - | - | - | 29 | 14 |
1983-1984 | Inter | A | 28 | 8 | CI | 5 | 1 | CU | 4 | 2 | - | - | - | 37 | 11 |
1984-1985 | Torino | A | 29 | 9 | CI | 6 | 0 | - | - | - | - | - | - | 35 | 9 |
1985-1986 | Juventus | A | 25 | 11 | CI | 5 | 4 | CC | 4 | 5 | CInt+TE | 1+0 | 0 | 35 | 20 |
1986-1987 | A | 26 | 10 | CI | 8 | 5 | CC | 2 | 1 | - | - | - | 36 | 16 | |
Totale Juventus | 51 | 21 | 13 | 9 | 6 | 6 | 1 | 0 | 71 | 36 | |||||
1987-1988 | Inter | A | 22 | 6 | CI | 4 | 3 | CU | 5 | 3 | - | - | - | 31 | 12 |
1988-1989 | A | 32 | 22 | CI | 5 | 3 | CU | 5 | 3 | - | - | - | 42 | 28 | |
1989-1990 | A | 30 | 9 | CI | 3 | 2 | CC | 2 | 1 | SI | 1 | 1 | 36 | 13 | |
1990-1991 | A | 30 | 8 | CI | 4 | 0 | CU | 10 | 1 | - | - | - | 44 | 9 | |
Totale Inter | 165 | 56 | 26 | 10 | 32 | 12 | 1 | 1 | 224 | 79 | |||||
1991-1992 | Milan | A | 9 | 0 | CI | 6 | 0 | - | - | - | - | - | - | 15 | 0 |
1992-1993 | A | 1 | 0 | CI | 1 | 0 | UCL | 0 | 0 | SI | 0 | 0 | 2 | 0 | |
Totale Milan | 30 | 8 | 16 | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 46 | 14 | |||||
Totale carriera | 357 | 115 | 65 | 27 | 38 | 18 | 2 | 1 | 462 | 161 |