Oggi Area metropolitana di Milano è un argomento che genera grande interesse e dibattito nella società. Fin dalla sua nascita ha catturato l’attenzione degli esperti e del grande pubblico, che cercano di comprenderlo e analizzarlo da diverse prospettive. Il suo impatto copre vari aspetti, dall’economia alla cultura, e la sua influenza si estende a livello globale. Con il passare del tempo Area metropolitana di Milano è diventato un fenomeno di grande attualità, dando origine a opinioni contrastanti e profonde riflessioni. In questo articolo esploreremo questo importante argomento in dettaglio, esaminandone le implicazioni e le conseguenze in diversi ambiti.
L'area metropolitana di Milano, denominata Grande Milano, è un'area metropolitana costituita dall'agglomerato avente come fulcro il comune di Milano. Non vi è un chiaro confine dell'area metropolitana che può giungere a includere, oltre alla città metropolitana di Milano e alla provincia di Monza e della Brianza, totalmente o parzialmente, i territori delle province di Varese, Bergamo, Como, Lecco, Cremona, Lodi, Pavia, Novara, Alessandria, Brescia e Piacenza. È una delle aree urbane europee più popolose. Secondo l'OCSE, conta circa 7 400 000 abitanti.
Situata nell'Italia settentrionale, occupando il territorio di parte della Lombardia occidentale, non essendo un'entità amministrativa, non ha confini territoriali definiti. Il territorio si estende dal confine alpino con la Svizzera al Po: è composto prevalentemente da aree prealpine e pianeggianti. È attraversato da numerosi corsi d'acqua (i principali sono l'Adda, il Ticino, il Po, il Lambro, il Seveso, l'Olona, oltre alla rete dei Navigli) e tocca le sponde di tre laghi: Maggiore, di Como e di Lugano. Al suo interno sono presenti anche alcuni parchi naturali: Parco Nord, Parco Agricolo Sud Milano, Parco dell'Adda, Parco del Ticino, Parco delle Groane, Parco della Pinetina e altre aree protette.
L'area è il margine meridionale della fascia urbanizzata chiamata Banana blu (che parte da Londra e arriva appunto a Milano, Torino e Genova). È stata anche identificata come il vertice meridionale del Pentagono industriale formato assieme a Parigi, Londra, Amburgo e Monaco di Baviera.
L'area metropolitana comprende al suo interno l'intera area urbana di Milano di circa 5 milioni di abitanti, che a sua volta comprende la città metropolitana di Milano, con i suoi 133 comuni, e l'intera provincia di Monza e della Brianza, con 55 comuni.
L'economia dell'area è caratterizzata da una grande varietà di settori in cui essa è sviluppata. Si va dai settori tradizionali, come agricoltura e allevamento, all'industria pesante e leggera, ma anche il terziario ha avuto un forte sviluppo negli ultimi decenni.
L'agricoltura è stata la base dello sviluppo economico dell'area metropolitana. Per prima è stata investita dal processo di meccanizzazione e ristrutturazione. La meccanizzazione, grazie all'utilizzo di macchinari sempre più complessi, ha portato ad un incremento della produzione agricola mentre la ristrutturazione del territorio, attraverso la costruzione ed ammodernamento di canali e la bonifica delle zone paludose ha permesso di migliorare la qualità della produzione agricola. L'agricoltura verte principalmente sulla produzione di cereali (mais, soia, frumento), ortaggi, frutta (pere e meloni) e vino. Molto sviluppata è la produzione di foraggi, usati per l'allevamento di bovini e suini.
L'industria è dominata da imprese di piccole e medie dimensioni, perlopiù a conduzione familiare, ma anche da grandi aziende (soprattutto straniere). È fiorente in molti settori, particolarmente in quelli meccanico, elettronico, metallurgico, tessile, chimico e petrolchimico, farmaceutico, alimentare, editoriale, calzaturiero e del mobile. Milano e la sua città metropolitana coprono più del 40% delle imprese dell'industria lombarda.
L'area metropolitana di Milano possiede una rete stradale ed autostradale ben sviluppata e ben connessa con le principali città italiane (es.: la A1 collega Milano a Bologna, Firenze, Roma e Napoli, la A4 attraversa la Lombardia unendola a Torino, Venezia e Trieste) e con l'Europa. Sono già stati realizzati nuovi tratti autostradali: la BreBeMi, che collega la città di Milano a Brescia passando per la bassa bergamasca; la Pedemontana Lombarda, che unirà l'A4 a Lecco, Monza, Como e Malpensa. Infine, la tangenziale Est Esterna di Milano serve ad alleggerire il traffico sulla tangenziale est di Milano diretto dall'A1 verso la A4 e viceversa.
La rete ferroviaria è abbastanza capillare ed è gestita da Trenord. Il sistema ferroviario verte sulla stazione centrale di Milano e sulle stazioni di Milano Porta Garibaldi e Milano Cadorna. Nel 2008 è stato completato il passante ferroviario di Milano, che permette di attraversare la città in treno da est ad ovest. Collegamenti diretti con l'Europa d'oltralpe fanno di Milano un nodo importante nella rete continentale merci e per passeggeri AV.
Attualmente l'area metropolitana di Milano è servita principalmente da tre aeroporti:
All'interno dell'area metropolitana milanese è presente una rete di trasporti su ferro basata su due pilastri, strettamente interconnessi tra loro: la rete della metropolitana di Milano e la rete ferroviaria suburbana.
Sono in fase di realizzazione la linea M4, che collegherà Lorenteggio a Linate, e la linea S12, che collegherà la stazione di Varedo a quella di Melegnano.