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Chagatai

In questo articolo esploreremo l'impatto di Chagatai sulla società contemporanea. Dalle sue origini fino alla sua attualità, Chagatai ha svolto un ruolo fondamentale in vari aspetti della vita quotidiana. Analizzeremo come Chagatai si è evoluto nel tempo e come continua a influenzare il modo in cui ci relazioniamo, lavoriamo e navighiamo nel mondo digitale. Attraverso diverse prospettive e opinioni, esamineremo l'importanza e le implicazioni di Chagatai nella società odierna e la sua proiezione nel futuro.

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Statua di Chagatai Khan in Mongolia

Chagatai, o Djagatai (tartaro: "Джагатай"; 22 dicembre 11831º luglio 1242), è stato un generale mongolo.

Storia

Nel 1232, soffocò una sedizione a Bukhara, dove agì con prontezza e severità, e salvando il nascente impero mongolo da una calamità lontana. Fu probabilmente un mongolo a tutti gli effetti, in quanto stette dalla parte dello yasa, la legge dei Mongoli. Mostrò però poco favore verso l'Islam; i musulmani, da parte loro, videro Chagatai Khan con negatività e ostilità, in quanto questi forzò lo yasa contro la legge della shariah che bandiva lo squartamento degli animali e l'abluzione delle preghiere rituali, ma anche contro il sistema metrico islamico. Vajir, il cuoco degli uiguri, fu accusato da Yesulun, moglie di Chagatai, di averlo avvelenato. Chagatai si dimostrò però tollerante, perché il suo primo ministro per la Transoxiana fu un islamico, Jumilat-ul-Mulk, alias Qarachar Noyan[1], e durante il suo regno furono costruite anche molte moschee.

A lui fu intitolato in seguito il Khanato Chagatai.

Ascendenza

Fu uno dei figli di Gengis Khan e Börte.

Discendenza

Ebbe 4 mogli:

da queste ebbe alcuni figli tra cui:

Note

  1. ^ William Erskine, History of India under Baber, Atlantic Publishers & Dist., 1º gennaio 1994, p. 577, ISBN 81-7156-032-6. URL consultato il 27 novembre 2016.

Bibliografia

  • David Morgan, The Mongols

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