Choro

Nel mondo di oggi, Choro ha assunto un ruolo di primo piano nella società, generando un impatto significativo in diversi ambiti della vita quotidiana. Fin dalla sua nascita, Choro ha generato infiniti dibattiti, critiche e riflessioni, diventando argomento di interesse per diversi settori e discipline. La sua influenza ha trasceso i confini ed è diventata una parte fondamentale nel processo decisionale, nella costruzione dell’identità, nello sviluppo della tecnologia e nella creazione di nuove forme di comunicazione. In questo articolo esploreremo le molteplici sfaccettature di Choro e la sua rilevanza nella società contemporanea.

Lo Choro (, pronuncia figurata: scióru, termine portoghese che significa lamento o pianto), popolarmente chiamato chorinho, è la struttura portante della musica strumentale tradizionale brasiliana.

Caratteristiche

Nasce intorno al 1870, quando i suonatori di musica popolare di Rio de Janeiro — allora capitale economica e culturale del Brasile — cominciarono ad eseguire, in forma “brasilianizzata” e con forte influenza dei ritmi di origine africana, il repertorio di danze europee che erano in voga nei salotti dell'élite del XIX secolo, come il valzer, lo scottish e la polca. Da allora, l'universo musicale dello Choro ha sempre abbracciato diversi ritmi e stili, tra cui polca, valzer, baião, frevo, maxixe e tango brasileiro e ha influenzato in maniera determinante lo sviluppo del samba e della bossa-nova.

La formazione più caratteristica all'inizio era chitarra (violão), flauto e cavaquinho. Da allora, tanti altri strumenti sono stati aggiunti, come chitarra 7 corde, clarinetto, pandeiro, mandolino, fisarmonica e tanti altri. A tutt'oggi, è considerata la più importante musica strumentale brasiliana, e ogni nuova generazione di musicisti e compositori collabora allo sviluppo di questa musica, alla sua diffusione e ad incrementare il repertorio.

" La prima metà del Novecento era stata caratterizzata da una produzione essenzialmente di tipo strumentale, per poi aprirsi nettamente a brani vocali chiaramente ispirati al samba, ovverosia caratterizzati da una linea melodica pimpante, in cui la voce interpretava la parte che prima apparteneva allo strumento solista, di solito a fiato. Benché talvolta utilizzavano pure la struttura a “strofa e ritornello” del samba cittadino questo schema vocale conservava di preferenza la forma di quelli strumentali, che di solito consisteva di tre parti così distribuite: A – B – A – C – A. In questo caso erano definiti samba-chôro "

Gran parte dei compositori brasiliani si sono cimentati e si cimentano tuttora con lo Choro. Villa-Lobos, appassionato di questa musica, lo definisce come l'essenza dell'anima musicale brasiliana.

Uno dei grandi maestri di questo genere è stato Pixinguinha; il suo compleanno, 23 aprile, è ufficialmente il giorno dello Choro in Brasile.

Tra gli altri maestri vi sono Ernesto Nazareth, Jacob do Bandolim, Waldir Azevedo, Garoto, Joaquim Callado, Patápio Silva, Altamiro Carrilho, K-Ximbinho, Chiquinha Gonzaga, Anacleto de Medeiros, Luiz Americano, Irineu de Almeida ecc.

Note

Bibliografia

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