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Diego Garcia | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Oceano Indiano |
Coordinate | 7°18′36.88″S 72°24′09.55″E / 7.310244°S 72.402653°E |
Arcipelago | Isole Chagos |
Superficie | 44 km² |
Altitudine massima | 3 m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Regno Unito |
Territorio Britannico d'Oltremare | Territorio britannico dell'Oceano Indiano |
Demografia | |
Abitanti | 4.000 |
Cartografia | |
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L'isola di Diego Garcia è un atollo di 44 km², ed è la più grande dell'arcipelago delle isole Chagos, nell'Oceano Indiano, circa 1600 km a sud dell'India. L'isola è un Territorio britannico d'Oltremare e fa parte dei Territori britannici dell'Oceano Indiano. Il prefisso telefonico assegnato è +246.
L'isola ospita installazioni navali e aeree degli Stati Uniti d'America.
L'arcipelago fu scoperto nel 1512 dal navigatore portoghese Pedro Mascarenhas. Alla fine degli anni sessanta del Novecento, Diego Garcia era abitata da circa 2000 îlois (o chagossiani) che erano i discendenti dei coltivatori giunti sull'isola alla fine dell'Ottocento.
Nel 1966 il Regno Unito, ignorando la residenza preesistente degli îlois, e le loro proprietà, concesse agli Stati Uniti d'America l'uso dell'isola a scopi militari per 70 anni, senza che nessuno dei due parlamenti fosse coinvolto nell'accordo. Tra il 1966 e il 1973, tutti gli îlois vennero deportati dalle autorità britanniche, con il supporto dei mezzi navali statunitensi, sull'isola di Mauritius. Negli anni '80 il governo britannico pagò a titolo di risarcimento più di 5 milioni di dollari, ad oltre 1.300 persone, a condizione che rinunciassero ad ulteriori azioni.
Alcuni îlois e i loro discendenti cercano di veder riconosciuto il proprio diritto al ritorno. Dopo aver dapprima riconosciuto, nel 2000, il carattere illegale dell'espulsione degli îlois e il loro diritto in linea di principio a ritornare sull'isola, nel settembre 2003 l'Alta corte britannica ha respinto le richieste degli îlois in questo senso. Nel giugno del 2004 il governo britannico ha confermato la decisione di impedire indefinitamente il ritorno degli îlois a Diego Garcia. L'ammontare dei rimborsi versati dal governo inglese a quello di Mauritius per il trasferimento a Mauritius dei 2.000 îlois, (solo in parte accreditati agli îlois, e in parte spesi per le opere di accoglimento e insediamento) e i rimborsi versati dal governo inglese direttamente agli îlois, sono stati considerati inadeguati da alcuni îlois, e quindi sono oggetto di ulteriori ricorsi legali per vedere riconosciuta un'ulteriore indennità.
Ad agosto 2018, Diego Garcia è l'unica isola abitata dell'arcipelago; la popolazione è composta da personale militare e appaltatori di supporto.
Il 22 maggio 2019 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, con delibera 73/295, ordina che il Regno Unito riconsegni l'intero arcipelago Chagos a Mauritius, compresa Diego Garcia, entro sei mesi dall'adozione della decisione.
Nel 1966 un accordo tra Regno Unito e USA permise a questi ultimi la gestione dell'isola a scopi militari per 50 anni (fino a dicembre 2016), accordo eventualmente prorogabile fino al 2036.
Nel 1971 nell'isola fu realizzata una base navale della United States Navy. Con gli anni la struttura è diventata tra le basi più importanti delle forze statunitensi nel mondo. Negli anni settanta e ancora in seguito divenne un punto d'appoggio essenziale per i bombardieri diretti verso l'Asia o il Medio Oriente. Nel 1976 infatti fu edificata con la U.S. Air Force anche la base aerea.
La base è stata il punto di partenza per attacchi aerei durante la prima guerra del Golfo (1991), la guerra in Afghanistan e la guerra in Iraq del 2003.
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