Nel mondo di oggi, GameSpot è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per la società in generale. Fin dalla sua nascita, GameSpot ha catturato l'attenzione di persone di ogni età e profilo, generando dibattito e riflessione attorno ai suoi diversi aspetti. Che sia per il suo impatto sulla cultura, per la sua rilevanza in campo scientifico o per la sua influenza sulla storia dell'umanità, GameSpot è riuscito a trascendere confini e generazioni, diventando un argomento fondamentale che continua a suscitare interesse e curiosità. In questo articolo esploreremo a fondo i diversi aspetti legati a GameSpot, approfondendone il significato, l'importanza e l'impatto nel mondo contemporaneo.
GameSpot sito web | |
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URL | www.gamespot.com |
Tipo di sito | Videogiochi |
Lingua | Inglese |
Registrazione | Gratuita (base), a pagamento (con benefici) |
Commerciale | Si |
Proprietario | Fandom, Inc., Red Ventures e Paramount Streaming |
Creato da | Pete Deemer Vince Broady Jon Epstein |
Lancio | 1º maggio 1996 |
GameSpot è un sito web in lingua inglese che tratta videogiochi.
Lanciato nel 1996 da Pete Deemer e Vince Broady, si tratta di uno dei siti più noti sull'argomento: secondo il sito Compete.com riceve una media di 60 milioni di visite annuali.
Acquisito dal gruppo CNET, è poi passato insieme a questo alla CBS Interactive, e nel 2020 è passato alla Red Ventures.
Nel sito è possibile trovare recensioni, notizie e approfondimenti; ci sono un forum e un sistema di blog (anche con video). La registrazione "base" è gratuita, mentre pagando una certa somma è possibile avere dei servizi aggiuntivi e la rimozione dei banner pubblicitari.
Il direttore generale del sito, Jeff Gerstmann, è stato licenziato il 28 novembre 2007. Nei giorni seguenti sono circolate voci su possibili pressioni da parte della Eidos Interactive per la poco lusinghiera recensione del gioco Kane & Lynch: Dead Men. Queste voci non sono state ufficialmente confermate da GameSpot o da CNET; tuttavia, dopo circa un mese dal fatto, alcuni membri dello staff hanno rassegnato le dimissioni, adducendo come motivo le (secondo loro) errate motivazioni che hanno portato al licenziamento di Gerstmann.
GameSpot assegna il proprio titolo di "gioco dell'anno" (game of the year) e altri riconoscimenti annuali ai migliori videogiochi fin dalla sua fondazione nel 1996. I vincitori annuali si dividono in vincitori scelti dalla redazione di GameSpot e vincitori scelti dal pubblico tramite voto sul sito. Di seguito l'albo d'oro dei giochi dell'anno scelti dalla redazione.
Dal 1996 al 2001, i premi per console e PC sono stati selezionati separatamente.
Anno | Gioco | Genere | Piattaforma | Produttori |
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2001 | Serious Sam: The First Encounter | Sparatutto in prima persona | Windows, Xbox | Croteam |
2000 | The Sims | Simulatore di vita | Windows, Mac OS, Linux | Maxis |
1999 | EverQuest | MMORPG | PC | Verant Interactive |
1998 | Grim Fandango | Avventura grafica | Windows | LucasArts |
1997 | Total Annihilation | Strategia in tempo reale | Windows, Mac OS | Cavedog Entertainment |
1996 | Diablo | Action RPG | Windows, Mac OS | Blizzard North |
Anno | Gioco | Genere | Piattaforma | Produttori |
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2001 | Grand Theft Auto III | Avventura dinamica | PS2 | DMA Design |
2000 | Chrono Cross | Videogioco di ruolo | PlayStation | Square |
1999 | Soulcalibur | Picchiaduro | Dreamcast | Namco |
1998 | The Legend of Zelda: Ocarina of Time | Avventura dinamica | Nintendo 64 | Nintendo |