Kemba Walker

Al giorno d'oggi, Kemba Walker è un argomento che ha acquisito rilevanza in diverse aree. Dalla politica alla tecnologia, Kemba Walker è stato oggetto di discussione e riflessione. Col passare del tempo, ci troviamo sempre più immersi nell'importanza di Kemba Walker nella nostra vita. Sia a livello personale che collettivo, Kemba Walker è diventato un punto di riferimento per comprendere e analizzare il mondo che ci circonda. In questo articolo esploreremo le diverse dimensioni di Kemba Walker e il suo impatto sulla società odierna.

Kemba Walker
Kemba Walker con gli Charlotte Hornets nel 2019
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 180 cm
Peso 84 kg
Pallacanestro
Ruolo Playmaker
Squadra Monaco
Carriera
Giovanili
Simeon Career Academy
2008-2011UConn Huskies111 (1.783)
Squadre di club
2011-2014Charlotte Bobcats221 (3.543)
2014-2019Charlotte Hornets384 (8.466)
2019-2021Boston Celtics99 (1.974)
2021-2022N.Y. Knicks37 (431)
2022-2023Dallas Mavericks9 (72)
2023-Monaco
Nazionale
2008Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti U-18
2019-Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti12 (183)
Palmarès
 Campionati americani Under-18
Argento Argentina 2008
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 15 giugno 2023

Kemba Hudley Walker (New York, 8 maggio 1990) è un cestista statunitense.

Caratteristiche tecniche

Di ruolo playmaker, è uno dei giocatori più veloci dell'NBA, oltre che uno dei migliori playmaker (o più precisamente point guard) della lega. Walker è un ottimo creatore di tiri (sia da 2 che da 3 punti, nonostante non brillasse in questo fondamentale a inizio carriera), oltre a essere bravo a effettuare crossover, negli inserimenti e a smarcarsi dalle marcature degli avversari. La sua velocità e agilità gli consentono di essere bravo anche a giocare in pick and roll, oltre che un buon difensore.

Carriera

High school

Frequentò la Rice High School a Harlem, New York. Nel suo primo anno gli capitò di affrontare la Simeon Career Academy in cui militava Derrick Rose e riuscì a batterlo per 53-51 al Madison Square Garden. Durante il suo secondo anno mise a segno 18,2 punti e 5,3 assist di media a partita, guadagnandosi un posto nel McDonald's All-American Game.

College

Kemba Walker all'Università

Andò a giocare al college all'Università del Connecticut e al suo primo anno giocò tutte le partite (anche se subentrando dalla panchina ma comunque con 25,5 minuti a partita) e fu eletto nel All-Rookie Team dell'anno dell'Est avendo aiutato gli Huskies a raggiungere il primo posto nell'NCAA del 2009 e l'accesso alle Final Four. Al suo secondo anno nella stagione 2009-10 giocò in tutte le 34 partite mettendo a segno 14,6 punti di media che tuttavia non bastarono a UConn per qualificarsi alla fase finale del torneo. Al suo ultimo anno a UConn mise a segno 26,7 punti, 5 rimbalzi e 3,8 assist a partita vincendo il titolo NCAA battendo l'Università di Louisville. Nella fase finale del torneo Walker segnò 130 punti in 5 gare.

Il 12 aprile 2011 annunciò la propria candidatura al Draft NBA.

NBA

Charlotte Hornets (2011-2019)

Il Draft NBA 2011 fu selezionato come nona scelta assoluta dagli Charlotte Bobcats. Cominciò a entrare in quintetto a partire da dicembre (ovvero sin dall'inizio in quanto quell'anno la stagione iniziò dopo rispetto al solito a causa del Lockout), grazie all'infortunio di D.J. Augustin. Il 28 gennaio 2012 nella gara casalinga contro i Washington Wizards mise a segno la sua prima tripla doppia mettendo a referto 20 punti, 11 assist e 10 rimbalzi. Nel suo anno da Rookie partecipò al Rising Stars Challenge durante l'NBA All-Star Weekend 2012.

Walker in difesa sul playmaker degli Washington Wizards John Wall

Alla sua seconda stagione, il 14 novembre 2012 mise a segno il suo primo canestro della vittoria in carriera NBA contro i Minnesota Timberwolves, chiudendo la partita con 22 punti (9-19 FG), 5 rimbalzi, 4 assist e 4 palle rubate. Il 21 gennaio 2013 eguagliò il suo vecchio career high di 35 punti nella gara contro gli Houston Rockets. Per il secondo anno consecutivo partecipò alla gara Rising Star all'NBA All-Star Weekend 2013, in cui segnò 8 punti. Kemba finì la stagione con 17,7 punti, 5,7 assist, 3,5 rimbalzi e 2 palle rubate a partita.

Nella stagione 2013-14, il 9 dicembre aiutò i suoi compagni a sconfiggere i Golden State Warriors segnando 31 punti di cui 27 nel secondo tempo. Il 18 dicembre segnò il buzzer beater marcato da Jonas Valančiūnas nella vittoria all'over time contro i Toronto Raptors segnando in quella gara 26 punti con 10-18 tiri dal campo. Il 19 febbraio nella gara contro i Detroit Pistons mise a segno il suo attuale career high di assist (16) segnando anche 24 punti e 5 rimbalzi e in quella settimana fu eletto giocatore della settimana della Eastern Conference segnando 22,5 punti, 5,5 rimbalzi e 8,8 assist di media settimanali. Il 4 aprile arrivò la sua seconda tripla doppia in carriera contro gli Orlando Magic con 13 punti, 10 rimbalzi e 10 assist. Nei play-off 2014 al primo turno i Bobcats affrontarono i Miami Heat, perdendo la serie per 4-0 nonostante la grande prestazione di Kemba in gara 4, in cui mise a referto 29 punti, 5 rimbalzi, 5 assist, 3 stoppate e 2 palle rubate.

Walker in azione contro Marcin Gortat nel 2014

Nella stagione 2014-15 con i Bobcats, rinominati Hornets, alla prima gara contro i Milwaukee Bucks, il 29 ottobre, Walker aiutò la squadra a vincere all'overtime nonostante sotto di 24 punti all'inizio del quarto quarto segnando 26 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. Il giorno dopo firmò un contratto di quattro anni a 12 milioni di dollari annui. Il 27 dicembre nella sconfitta per 102-94 contro gli Orlando Magic superò di nuovo il suo career high di punti portandolo a 42. Il 7 gennaio vinse il premio di giocatore della settimana avendo aiutato gli Hornets a vincere tutte e quattro le gare settimanali segnando 30,3 punti, 5,8 rimbalzi, 4,5 assist a partita in 36,2 minuti e segnando il 50% dal campo (44-88 FG).

Nella stagione 2015-16, il 23 novembre superò ancora una volta il suo career high di punti segnandone 39 nella vittoria all'overtime contro i Sacramento Kings. Ma il 18 gennaio si superò nuovamente portando il suo career high di punti a 52 (record di franchigia, superando i 48 punti segnati da Glen Rice nel 1997) nella vittoria al doppio over time contro gli Utah Jazz. Durante la partita segnò 16-34 FG comprese 6 triple su 11 tentativi e 14-15 ai tiri liberi. Al termine della stagione concluse con 20,9 punti e 5,2 assist, e l'84,7% ai tiri liberi.

Nella stagione 2017-18, il 28 marzo, nella partita contro i Cleveland Cavaliers fece registrare 21 punti, 2 rimbalzi e 4 assist tirando col 38,9% dal campo, diventando così il giocatore con più punti segnati nella storia della franchigia Charlotte Hornets superando Dell Curry a quota 9839 punti.

Nelle prime tre gare della stagione successiva segna 19 tiri da tre punti: è diventato il primo in assoluto a riuscirci. Il 17 novembre 2018, segnò 60 punti in una sconfitta per 122-119 all'overtime contro i Philadelphia 76ers, segnando così il suo career-high e un nuovo record di franchigia per punti segnati. La partita seguente ne mise a segno 43 nel successo per 117-112 contro i Boston Celtics per un totale di 103 punti in sole due partite. Terminò la stagione con 25,6 punti e 5,9 assist, ciononostante non riuscì a fare tornare gli Hornets ai playoffs.

Boston Celtics (2019-2021)

Il 30 giugno 2019 viene reso noto che aveva un accordo per trasferirsi ai Boston Celtics con un quadriennale da $141 milioni; l'accordo diventa ufficiale il 6 luglio a seguito di un contratto sign and trade che ha visto Terry Rozier andare a Charlotte.

Debutta con i Celtics realizzando 12 punti nella sconfitta per 107-93 contro i Philadelphia 76ers. È per lui un’annata complicata vista la sua incostanza dal punto di vista realizzativo, e anche a causa dei frequenti infortuni al collo durante la seconda parte di stagione. Nonostante i suoi problemi comunque i Celtics riescono a cavarsela tanto da arrivare a toccare quota 40 vittorie.

New York Knicks (2021-2022)

Il 18 giugno 2021 passa agli Oklahoma City Thunder, insieme a una prima scelta al Draft 2021 e a una seconda scelta al Draft 2025, in cambio di Al Horford, Moses Brown e una seconda scelta al Draft 2023.

L'11 agosto 2021 firma per i New York Knicks.

Nazionale

Il 10 giugno 2019 viene inserito nei pre-convocati per i Mondiali 2019. Il 23 luglio, a seguito dei tanti rifiuti, conferma la sua presenza alla competizione intercontinentale. Insieme a Donovan Mitchell e Marcus Smart viene nominato leader del gruppo. Nella seconda sfida del Mondiale si rivela importante nel successo per 93-92 all'overtime contro la Turchia segnando 14 punti, di cui 5 che hanno consentito alla selezione a stelle e strisce di recuperare uno svantaggio di 89-84 durante i supplementari. Tuttavia si rende protagonista in negativo nella sconfitta ai quarti di finale per 89-79 contro la Francia (nonostante i 10 punti segnati) con degli errori nel finale di gara che costano l'eliminazione agli Stati Uniti.

Statistiche

Legenda
  PG Partite giocate   PT  Partite da titolare  MP  Minuti a partita
 TC%  Percentuale tiri dal campo a segno  3P%  Percentuale tiri da tre punti a segno  TL%  Percentuale tiri liberi a segno
 RP  Rimbalzi a partita  AP  Assist a partita  PRP  Palle rubate a partita
 SP  Stoppate a partita  PP  Punti a partita  Grassetto  Career high
Denota le stagioni in cui ha vinto il titolo

NCAA

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2008-2009 UConn Huskies 36 2 25,2 47,0 27,1 71,5 3,5 2,9 1,1 0,2 8,9
2009-2010 UConn Huskies 34 34 35,2 40,5 33,9 76,7 4,3 5,0 2,0 0,4 14,6
2010-2011 UConn Huskies 41 41 37,6 42,8 33,0 81,9 5,4 4,5 1,9 0,2 23,5
Carriera 111 77 32,8 42,8 32,5 78,2 4,3 4,4 1,7 0,2 16,1

Massimi in carriera

  • Massimo di punti: 42 vs Vermont (17 novembre 2010)
  • Massimo di rimbalzi: 13 vs Maryland-Baltimore County (3 dicembre 2010)
  • Massimo di assist: 12 vs Bucknell (17 marzo 2011)
  • Massimo di palle rubate: 6 (2 volte)
  • Massimo di stoppate: 2 (5 volte)
  • Massimo di minuti giocati: 53 vs Syracuse (12 marzo 2009)

NBA

Stagione regolare

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2011-2012 Charlotte Bobcats 66 25 27,2 36,6 30,5 78,9 3,5 4,4 0,9 0,3 12,1
2012-2013 Charlotte Bobcats 82 82 34,9 42,3 32,2 79,8 3,5 5,7 2,0 0,4 17,7
2013-2014 Charlotte Bobcats 73 73 35,8 39,3 33,3 83,7 4,2 6,1 1,2 0,4 17,7
2014-2015 Charlotte Hornets 62 58 34,2 38,5 30,4 82,7 3,5 5,1 1,4 0,5 17,3
2015-2016 Charlotte Hornets 81 81 35,6 42,7 37,1 84,7 4,4 5,2 1,6 0,5 20,9
2016-2017 Charlotte Hornets 79 79 34,7 44,3 39,9 84,7 3,9 5,5 1,1 0,3 23,2
2017-2018 Charlotte Hornets 80 80 34,2 43,1 38,4 86,4 3,1 5,6 1,1 0,3 22,1
2018-2019 Charlotte Hornets 82 82 34,9 43,4 35,6 84,4 4,4 5,9 1,2 0,4 25,6
2019-2020 Boston Celtics 56 56 31,1 42,5 38,1 86,4 3,9 4,8 0,9 0,5 20,4
2020-2021 Boston Celtics 43 43 31,8 42,0 36,0 89,9 4,0 4,9 1,1 0,3 19,3
2021-2022 N.Y. Knicks 37 37 25,6 40,3 36,7 84,5 3,0 3,5 0,7 0,2 11,6
2022-2023 Dallas Mavericks 9 1 16,0 42,1 25,0 81,0 1,8 2,1 0,2 0,2 8,0
Carriera 750 697 33,1 41,8 36,0 84,0 3,8 5,3 1,2 0,4 19,3
All-Star 4 2 21,0 45,2 28,0 - 2,3 4,5 0,8 0,0 11,3

Play-off

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2014 Charlotte Bobcats 4 4 38,3 47,3 50,0 77,8 3,8 6,0 2,0 0,8 19,5
2016 Charlotte Hornets 7 7 37,1 36,6 32,6 94,3 3,0 4,0 1,3 0,6 22,7
2020 Boston Celtics 17 17 36,9 44,1 31,0 85,2 4,1 5,1 0,9 0,4 19,6
2021 Boston Celtics 3 3 30,3 31,7 17,6 90,0 4,0 4,0 0,3 0,0 12,7
Carriera 31 31 36,5 41,2 32,4 86,8 3,8 4,8 1,1 0,5 19,6

Massimi in carriera

Cronologia presenze e punti in Nazionale

Cronologia completa delle presenze e dei punti in Nazionale - Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Punti Note
9-8-2019 Las Vegas Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 97 - 78 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Amichevole 14
16-8-2019 Anaheim Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 90 - 81 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole 11
22-8-2019 Melbourne Australia Bandiera dell'Australia 86 - 102 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Amichevole 23
22-8-2019 Melbourne Australia Bandiera dell'Australia 98 - 94 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Amichevole 22
26-8-2019 Sydney Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 84 - 68 Bandiera del Canada Canada Amichevole 12
1-9-2019 Shanghai Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 67 - 88 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Mondiali 2019 - 1º turno 13
3-9-2019 Shanghai Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 93 - 92 Bandiera della Turchia Turchia Mondiali 2019 - 1º turno 14
5-9-2019 Shanghai Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 98 - 45 Bandiera del Giappone Giappone Mondiali 2019 - 1º turno 15
7-9-2019 Shenzhen Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 69 - 53 Bandiera della Grecia Grecia Mondiali 2019 - 2º turno 15
9-9-2019 Shenzhen Brasile Bandiera del Brasile 73 - 89 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Mondiali 2019 - 2º turno 16
11-9-2019 Dongguan Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 79 - 89 Bandiera della Francia Francia Mondiali 2019 - Quarti di finale 10
12-9-2019 Dongguan Serbia Bandiera della Serbia 94 - 89 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Mondiali 2019 - Semifinale 5º posto 18
Totale Presenze 12 Punti 183

Palmarès

Third Team: 2019

Note

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  3. ^ The top 10 point guards in the NBA right now, su NBC Sports Washington, 12 luglio 2016. URL consultato il 3 settembre 2019.
  4. ^ (EN) Dan Favale and Adam Fromal, NBA Player Rankings: B/R's Top 15 Point Guards Entering the 2018-19 Season, su Bleacher Report. URL consultato il 3 settembre 2019.
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  6. ^ a b Sky Sport, Kemba Walker e la carica dei 106, su sport.sky.it. URL consultato il 3 settembre 2019.
  7. ^ Come sarebbe l’NBA senza tiro da tre punti?, su L'Ultimo Uomo, 13 marzo 2019. URL consultato il 3 settembre 2019.
  8. ^ Kyrie vs Kemba: Who's the crossover king?, su NBC Sports Boston, 19 novembre 2018. URL consultato il 3 settembre 2019.
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  10. ^ (EN) Ashish Mathur, Kemba Walker Reveals How He Can Make An Immediate Impact On The Celtics, su ClutchPoints, 17 luglio 2019. URL consultato il 3 settembre 2019.
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  16. ^ (EN) "Bobcats' Kemba Walker drains overtime game winner to beat Raptors", su nba.nbcsports.com. URL consultato il 23 gennaio 2016.
  17. ^ (EN) "Notebook: Heat 109, Bobcats 98", su nba.com. URL consultato il 23 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  18. ^ (EN) "Hornets Sign Walker to Multi-Year Extension", su nba.com. URL consultato il 23 gennaio 2016.
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  38. ^ Mondiali di basket: Usa eliminati, ko con la Francia ai quarti, su Il Secolo XIX, 11 settembre 2019. URL consultato il 20 ottobre 2019.
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  42. ^ Team USA, buona la prima: Spagna battuta 90-81, Mitchell miglior marcatore, su sport.sky.it, 17 agosto 2019. URL consultato il 17 agosto 2019.
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  45. ^ Basket, il Team USA vince l’ultima amichevole: Canada battuto 84-68, su sport.sky.it, 26 agosto 2019. URL consultato il 27 agosto 2019.
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  47. ^ (EN) USA pushed to limit by Turkey at Fiba World Cup in closest game since 2006, su theguardian.com, 3 settembre 2019. URL consultato il 3 settembre 2019.
  48. ^ (EN) Team USA Defeats Japan 98-45 in FIBA World Cup, su slamonline.com, 5 settembre 2019. URL consultato il 5 settembre 2019.
  49. ^ (EN) USA vs. Greece box score, su fiba.basketball, FIBA. URL consultato il 7 settembre 2019.
  50. ^ Usa avanti tutta: nei quarti c’è la Francia. Brasile a casa nonostante Varejao, su gazzetta.it, 9 settembre 2019. URL consultato il 9 settembre 2019.
  51. ^ (EN) France eliminates Team USA from World Cup, su espn.com, 11 settembre 2019. URL consultato l'11 settembre 2019.
  52. ^ (EN) Serbia defeats USA in FIBA World Cup consolation round play, su nba.com, 12 settembre 2019. URL consultato il 12 settembre 2019 (archiviato il 12 settembre 2019).
  53. ^ convocato in seguito all'infortunio di Kristaps Porziņģis

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