Lingua cecena

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Ceceno
Нохчийн (Noxçiyn)
Parlato inBandiera della Russia Russia
RegioniBandiera della Cecenia Cecenia
Daghestan
Locutori
Totale1.341.000
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto cirillico e latino
Tassonomia
FilogenesiLingue caucasiche
 Lingue caucasiche settentrionali
  Lingue caucasiche nordorientali
   Lingue nakh
    Ceceno
Statuto ufficiale
Ufficiale inBandiera della Cecenia Cecenia (Russia)
Daghestan (Russia)
Codici di classificazione
ISO 639-1ce
ISO 639-2che
ISO 639-3che (EN)
Glottologchec1245 (EN)

La lingua cecena, o ceceno (nome nativo: Нохчийн мотт, Noxçiyn mott; in russo чеченский язык?, čečenskij jazyk), è una lingua caucasica parlata da circa un milione di persone, la maggior parte delle quali vive in Cecenia.

Storia

La lingua letteraria cecena fu creata dopo la rivoluzione d'ottobre e a metà del 1920 entrò nell'uso l'alfabeto latino al posto di quello arabo. Nel 1938 venne invece adottato l'alfabeto cirillico. Con la dichiarazione di indipendenza della Repubblica Cecena nel 1992 alcuni nativi ceceni ritornarono all'alfabeto latino. In Giordania, Turchia e Siria ci sono consistenti comunità di immigrati di origine cecena, ma generalmente queste persone non sono capaci di scrivere in ceceno, eccezion fatta per gli individui che hanno fatto lo sforzo di impararne l'ortografia, dato che l'alfabeto cirillico non è generalmente usato né conosciuto in quei paesi.

Classificazione

La lingua cecena è una delle lingue caucasiche. Linguisticamente, fa parte della famiglia Nakh, assieme alla lingua inguscia ed alla ormai quasi scomparsa lingua bats; esse appartengono tutte alla famiglia delle lingue caucasiche nordorientali ma solo il ceceno e l'inguscio sono mutuamente comprensibili.

Le lingue indigene del Caucaso non fanno parte di alcuna famiglia linguistica presente in altri luoghi sulla terra.

Distribuzione geografica

Il ceceno è parlato da circa 950.000 persone in Cecenia e (a causa della diaspora cecena) nei paesi del Medio Oriente, specialmente in Giordania.

Status ufficiale

Il ceceno è la lingua ufficiale della Cecenia, una Repubblica della Federazione Russa.

Dialetti

Esistono numerosi dialetti ceceni:

Fonologia

Alcune caratteristiche del ceceno sono la ricchezza di consonanti e suoni simili a quelli dell'arabo o delle lingue native americane, un vasto sistema vocalico rassomigliante a quello dello svedese o del tedesco, quattro generi grammaticali, e una complessa sintassi.

La lingua cecena possiede (come la maggior parte delle lingue caucasiche) un gran numero di consonanti: circa 31 (a seconda del dialetto preso in questione), più di quelle della maggior parte delle lingue europee. A differenza della maggior parte delle lingue del Caucaso, possiede anche un grande inventario di vocali e dittonghi: circa 27 (a seconda del dialetto analizzato) o secondo Klimov 33, simile nel numero e nella fonetica al sistema vocalico delle lingue scandinave, del tedesco, e del finlandese. Nessuno dei sistemi ortografici finora usati per il ceceno è riuscito ad identificare, con totale accuratezza, tutte le sue vocali.

Consonanti

Labiali Alveolari Postalveolari Velari Uvulari Epiglottali Glottali
Nasali m n
Plosive b
d
ɡ
xk

ʡ ʔ
Affricate tsʰ dz
tsʼ tsː
tʃʰ
tʃʼ
Fricative v s z ʃ ʒ x ʁ ʜ h
Vibranti r
Approssimanti l j

Vocali

Posteriori
non arrotondate
Posteriori
arrotondate
Anteriori~
centrali
ɪ y ʊ
je ie ɥø wo uo
e̞ː ø øː o̞ː
æ æː ə ɑː

Grammatica

Il ceceno è una lingua agglutinante ergativo-assolutiva. I sostantivi possono appartenere a sei differenti classi, ognuna delle quali con un prefisso che concorda col verbo o con l'aggettivo che accompagna il nome. I verbi presentano anche il modo ottativo e la diatesi antipassiva. Vi sono otto casi (nominativo, genitivo, dativo, ergativo, strumentale, allativo, comparativo e locativo) e molte posposizioni. Solitamente gli aggettivi e le proposizioni relative precedono il nome al quale sono legate.

Classi dei nomi

Il ceceno divide i nomi in sei classi. Ad ogni classe corrisponde un prefisso che viene unito agli aggettivi o ai verbi che accompagnano il nome (senza che, però, quest'ultimo venga modificato).

Numero Prefisso del sing. Prefisso del plu. Esempi
I (masc.) v- b-/d- да/da (padre)
II (fem.) y- d-/d- нана/nana (madre)
III y- y- пхьагал/pẋagal (coniglio)
IV d- d- наж/naƶ (quercia)
V b- b-/niente мангал/mangal (falce)
VI b- d- ӏаж/jaƶ (mela)

Declinazione

In ceceno i casi sono 8, esistono poi altri 7 casi derivati per il locativo, uno per l'oggettivo ed un per il comparativo. Il nominativo è quasi sempre l'oggetto diretto e non il soggetto.

Qui sotto è riportata la declinazione del sostantivo govr (cavallo)

Casi Sintassi singolare plurale
nominativo soggetto per verbi intransitivi говр/govr говраш/govraş
genitivo Complemento di specificazione говран/govran говрийн/govriyn
dativo Complemento di termine, soggetto per verbi che esprimono stati d'animo говрана/govrana говрашна/govraşna
ergativo soggetto con verbi transitivi nei tempi non composti говро/govro говраша/govraşa
strumentale Complemento di modo, di compagnia говраца/govraca говрашца/govraşca
allativo complemento di materia, complemento d'argomento говрах/govrax говрех/govrex
comparativo 2° termine di paragone говрал/govral говрел/govrel
locativo Complementi di moto говре/govre говрашка/govraşka

Numerali

I numeri cardinali sono in base 20 mentre i numeri ordinali vengono usati per indicare l'orario.

Posposizioni

Le posposizioni, forme equivalenti delle preposizioni si scrivono staccate dopo il sostantivo eccetto per i sostantivi che indicano le città in cui sono attaccate.

Vocabolario

Le parole cecene di origine nativa non sono molte (non più di 3000)[senza fonte]. Sono presenti numerosi prestiti dal russo, da varie lingue turche (principalmente dal cumucco), dall'arabo, dal persiano, dall'alano (cioè probabilmente l'antenato dell'osseto) e dal georgiano. Studiosi del ceceno e dell'inguscio hanno anche voluto vedere dei collegamenti ad alcune antiche lingue dalla scrittura cuneiforme di area caucasico-mesopotamica, come l'urrita e l'urartiano[senza fonte]. Il ceceno presenta inoltre problemi interessanti per la lessicografia, in quanto la creazione di nuove parole avviene unendo tra loro quelle di interi sintagmi (p.e. "una bella casa", sintagma nominale, o "mangiare in fretta", sintagma verbale), piuttosto che aggiungendo prefissi o suffissi a parole già esistenti; risulta quindi difficile decidere se una "parola" di questo tipo debba essere rappresentata da una propria voce separata in un dizionario.

Alfabeto

Con la diffusione dell'Islam in Cecenia, fu adottato l'alfabeto arabo. Nel 1925 fu introdotto una variante dell'alfabeto latino dalle autorità sovietiche; tuttavia, nel 1938, fu a sua volta sostituito dall'alfabeto cirillico. Nel 1992, i secessionisti ceceni reintrodussero l'alfabeto latino, mentre pochi anni dopo fu reintrodotto quello cirillico.

Cirillico Nome Arabo
(prima del 1925)
Latino
(1992)
Nome IPA
А а а آ /ɑː/, ا A a a /ə/, /ɑː/
Аь аь аь ا Ä ä ä /æ/, /æː/
Б б бэ ب B b be /b/
В в вэ و V v ve /v/
Г г гэ گ G g ge /ɡ/
Гӏ гӏ гӏа غ Ġ ġ ġa /ɣ/
Д д дэ د D d de /d/
Е е е ە E e e /e/, /ɛː/, /je/, /ie/
Ё ё ё یوٓ yo /jo/ ecc.
Ж ж жэ ج Ƶ ƶ ƶe /ʒ/, /dʒ/
З з зэ ز Z z ze /z/, /dz/
И и и ی I i i /ɪ/
Ий ий یی Iy iy /iː/
Й й
(я, ю, е)
доца и ی Y y doca i /j/
К к к ک K k ka /k/
Кк кк کک Kk kk /kː/
Кх кх кх ق Q q qa /q/
Ккх ккх قق Qq qq /qː/
Къ къ къа ڨ Q̇ q̇ q̇a /qʼ/
Кӏ кӏ кӏа گ (ࢰ) Kh kh kha /kʼ/
Л л лэ ل L l el /l/
М м мэ م M m em /m/
Н н нэ ن N n en /n/
О о о ووٓ, وٓ uo O o o /o/, /ɔː/, /wo/, /uo/
Ов ов ов وٓو Ov ov ov /ɔʊ/
Оь оь оь وٓ Ö ö ö /ɥø/, /yø/
П п пэ ف P p pe /p/
Пп пп فف Pp pp /pː/
Пӏ пӏ пӏа ڢ ـٯ Ph ph pha /pʼ/
Р р рэ ر R r er /r/
Рхӏ рхӏ رھ Rh rh /r̥/
С с сэ س S s es /s/
Сс сс سس Ss ss /sː/
Т т тэ ت T t te /t/
Тт тт تت Tt tt /tː/
Тӏ тӏ тӏа ط Th th tha /tʼ/
У у у و U u u /uʊ/
Ув ув وو Uv uv /uː/
Уь уь уь و Ü ü ü /y/
Уьй уьй уьй و Üy üy üy /yː/
Ф ф фэ ف F f ef /f/
Х х хэ خ X x xa /x/
Хь хь хьа ح Ẋ ẋ ẋa /ʜ/
Хӏ хӏ хӏа ھ H h ha /h/
Ц ц цэ ر̤ C c ce /ts/
Цӏ цӏ цӏа ڗ Ċ ċ ċe /tsʼ/
Ч ч чэ چ Ҫ ҫ ҫe /tʃ/
Чӏ чӏ чӏа ڃ Ҫ̇ ҫ̇ ҫ̇e /tʃʼ/
Ш ш шэ ش Ş ş şa /ʃ/
Щ щ щэ
(Ъ) ъ< чӏогӏа хьаьрк ئ Ə ç̇oġa ẋärk /ʔ/
(Ы) ы ы
(Ь) ь кӏеда хьаьрк kheda ẋärk
Э э э اە E e e /e/ ecc.
Ю ю ю یو yu /ju/ ecc.
Юь юь юь یو /jy/ ecc.
Я я я یا، یآ ya /ja/ ecc.
Яь яь яь یا /jæ/ ecc.
Ӏ ӏ ӏа ع J j ja /ʡ/, /ˤ/

Note

  1. ^ a b c d e f g Castellani 2008.
  2. ^ Castellani 2008.
  3. ^ (DE) p 139 Georgy Klimov, Einführung in die kaukasische Sprachwissenschaft, traduzione di J. Gippert, Amburgo, Buske, 1994.
  4. ^ Awde, Nicholas and Galäv, Muhammad, Chechen; p. 11. ISBN 0-7818-0446-9
  5. ^ a b c Castellani 2008.
  6. ^ nella lettera گ (l'equivalente di Кӏ e Kh) la barra è sotto il tratto principale.
  7. ^ la lettera ڔٜ (equivalente al cirillico Ц o latino C) è la lettera rā’ con due punti sotto.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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