Maia Sandu è un argomento di grande attualità oggi, poiché ha un impatto diretto sulle nostre vite. Nel corso della storia, Maia Sandu è stato oggetto di studi, dibattiti e controversie, e non c'è da meravigliarsi, poiché la sua importanza è innegabile. In questo articolo esploreremo vari aspetti di Maia Sandu, analizzando il suo coinvolgimento in diversi aspetti della società. Dalla sua origine alla sua proiezione nel futuro, compresa la sua influenza sulla cultura, sulla politica e sull'economia, approfondiremo un'analisi che ci permetterà di comprendere meglio l'importanza di Maia Sandu nel mondo di oggi.
Maia Sandu | |
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6º Presidente della Moldavia | |
In carica | |
Inizio mandato | 24 dicembre 2020 |
Capo del governo | Ion Chicu Aureliu Ciocoi (ad interim) Natalia Gavrilița Dorin Recean |
Predecessore | Igor Dodon |
13º Primo ministro della Moldavia | |
Durata mandato | 8 giugno 2019 – 14 novembre 2019 |
Presidente | Igor Dodon |
Predecessore | Pavel Filip |
Successore | Ion Chicu |
Ministro della pubblica istruzione della Moldavia | |
Durata mandato | 24 luglio 2012 – 30 luglio 2015 |
Capo del governo | Vlad Filat Iurie Leancă Chiril Gaburici Natalia Gherman (ad interim) |
Predecessore | Mihail Șleahtițchi |
Successore | Corina Fusu |
Leader del Partito di Azione e Solidarietà | |
Durata mandato | 15 maggio 2016 – 10 dicembre 2020 |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Igor Grosu |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (dal 2020) In precedenza: Partito Liberale Democratico di Moldavia (2014-2015) Partito di Azione e Solidarietà (2016-2020) |
Università | Università di Harvard Accademia degli studi economici della Moldavia Accademia della Pubblica Amministrazione |
Professione | Economista |
Maia Sandu (Risipeni, 24 maggio 1972) è un'economista e politica moldava, presidente della Moldavia dal 24 dicembre 2020. È la prima donna a ricoprire questa carica. Precedentemente era stata Primo ministro della Moldavia dall'8 giugno al 14 novembre 2019.
Nata nel villaggio di Risipeni, nel distretto di Fălești, nella RSS Moldava, ha studiato management dal 1989 al 1994 presso l'Accademia di studi economici della Moldavia (ASEM). Poi, dal 1995 al 1998, si è laureata in relazioni internazionali presso L'Accademia della Pubblica Amministrazione (AAP) a Chișinău. Nel 2010, si è laureata alla John F. Kennedy School of Government presso la Harvard University.
Dal 2010 al 2012, Sandu ha lavorato come Consigliere del Direttore Esecutivo presso la Banca Mondiale a Washington. Dal 2012 al 2015 è stata Ministro della Pubblica Istruzione della Moldavia. Il 23 luglio 2015, il Partito Liberal Democratico ha proposto la sua nomina alla carica di Primo ministro della Moldavia, succedendo a Natalia Gherman e Chiril Gaburici. Il giorno dopo essere stata proposta da una rinnovata coalizione filoeuropea, Sandu ha disposto la partenza del capo della Banca nazionale di Moldova, Dorin Drăguţanu, e del Procuratore di Stato Corneliu Gurin come condizioni per la sua accettazione della carica. Infine, il Presidente della Moldavia nominò Valeriu Streleț a discapito di Sandu.
Il 23 dicembre 2015 Sandu ha fondato la lista civica “În pas cu Maia Sandu” (“In cammino con Maia Sandu”), che in seguito è diventata un partito politico chiamato Partito di Azione e Solidarietà (PAS). Nel 2016, Maia Sandu si è candidata alle elezioni presidenziali in Moldavia. Candidatasi con una lista civica filo-europea, è stata una dei due candidati che hanno raggiunto il ballottaggio delle elezioni, perdendo poi, però, al ballottaggio.
L'8 giugno 2019 giura come Primo ministro dopo l'accordo tra ACUM e il PSRM. Tuttavia, dopo soli 5 mesi, il 12 novembre viene sfiduciata, e resta in carica per altri 2 giorni come Primo ministro uscente. Il 15 novembre 2020 vince le elezioni presidenziali moldave, battendo con il 57,7% dei voti il filorusso Igor Dodon e diventando il sesto Presidente della Moldavia.
Dopo le elezioni, Sandu ha dichiarato che intende riprendere la negoziazione riguardante la Transnistria nel formato 5+2 (Moldova, Transnistria, OSCE, Ucraina, Russia, più Stati Uniti e UE come osservatori). La sua posizione implica il ritiro delle armi russe dal deposito di Cobasna e del Gruppo Operativo che protegge il deposito, sulla cui presenza la Moldavia non ha mai espresso il suo accordo, e la sostituzione delle forze di peacekeeping congiunte, che coinvolge militari da Moldavia, Transnistria e Russia, con una missione civile sotto l'egida dell'OCSE. Secondo lei, la Russia sta eseguendo una missione d'occupazione militare nella zona della Transnistria.
Dopo l'insediamento alla carica presidenziale, ha sostenuto colloqui con il presidente della Romania Klaus Iohannis e con il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelens'kyj. In seguito all'Invasione russa dell'Ucraina del 2022, Maia Sandu ha firmato il 3 marzo 2022 la domanda di adesione all'UE, insieme a Igor Grosu, il presidente del parlamento moldavo e Natalia Gavrilița, Primo Ministro della Moldavia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 50146095200500371030 · GND (DE) 1188314270 · WorldCat Identities (EN) viaf-50146095200500371030 |
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