Marco Emilio Lepido (console 187 a.C.)

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Marco Emilio Lepido
Console della Repubblica romana
La statua di Marco Emilio Lepido nel Palazzo del Comune a Reggio Emilia.
Nome originaleMarcus Aemilius Lepidus
Titolipretore
Morte152 a.C.
GensEmilia
Edilità194 a.C.
Consolato187 a.C.
175 a.C.
Princeps senatus179 - 152 a.C.
Pontificato max180-152 a.C.

Marco Emilio Lepido (in latino Marcus Aemilius Lepidus; ... – 152 a.C.) è stato un politico e generale romano esponente dei Lepidi, un ramo della gens Aemilia, della Repubblica romana.

Biografia

Fu edile nel 193 a.C. insieme a L. Emilio Paolo, promuovendo la costruzione del nuovo porto fluviale a sud del colle Aventino. Questa nuova costruzione, chiamata Emporium, prevedeva una banchina di circa 500 m e un grosso edificio di 50 vani, i Navalia. Lo spazio retrostante i Navalia era occupato da diversi horrea, magazzini per lo stoccaggio delle merci, di cui i più noti sono gli horrea Galbana. M. Emilio Lepido fu eletto console romano nel 187 e nel 175 a.C. e ricoprì le cariche di pontefice massimo e di censore nel 179 a.C.. In quell'anno fece construire, con Marco Fulvio Nobiliore l'altro censore, la Basilica Fulvia-Aemilia. Questo edificio rimase legato alla famiglia Aemilia che ne pagò i lavori di restauro e modifiche anche nei decenni che seguirono.

Riportò la vittoria sui Liguri durante il suo consolato: in tale occasione fece voto di erigere un tempio a Giunone, e durante la censura dedicò (23 dicembre) il tempio di Giunone Regina al Campo Marzio. Dedicò il tempio D dell'area sacra di Largo di Torre Argentina ai Lari Permarini durante la propria censura.

Ha fondato, insieme ai triumviri coloniae deducendae Tito Ebuzio Parro e Lucio Quinzio Crispino, le città di Modena e di Parma nel 183 a.C.

È noto per aver dato il nome alla via Emilia, fatta da lui costruire per collegare Piacenza con Rimini.

La città di Reggio Emilia si chiamava in età romana Regium Lepidi in suo onore.

Note

  1. ^ Basilica Fulvia-Emilia, su archeoroma.com. URL consultato il 26 ottobre 2022.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Fasti consulares Successore
Gaio Livio Salinatore
e
Marco Valerio Messalla
(187 a.C.)
con Gaio Flaminio
Spurio Postumio Albino
e
Quinto Marcio Filippo
I
Gneo Cornelio Scipione Ispallo
e
Quinto Petilio Spurino
(175 a.C.)
con Publio Muzio Scevola
Spurio Postumio Albino Paululo
e
Quinto Mucio Scevola
II
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