Mauro Camoranesi

In questa occasione ci addentriamo nell'affascinante mondo di Mauro Camoranesi, un argomento che nel tempo ha catturato l'attenzione e l'interesse di numerose persone. Dalle sue origini alle tendenze attuali, questo argomento si è evoluto in modo significativo, influenzando diversi aspetti della società e generando un ampio dibattito intorno alla sua importanza. Attraverso questo articolo, ci proponiamo di analizzare in modo approfondito i diversi aspetti legati a Mauro Camoranesi, esplorandone le diverse sfaccettature e fornendo una visione esaustiva che permetta al lettore di comprendere a fondo l'attualità di questo argomento oggi.

Mauro Camoranesi
Camoranesi nel 2016
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Bandiera dell'Italia Italia (dal 2003)
Altezza 177 cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Squadra Floriana
Termine carriera 1º luglio 2014 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1994-1995Aldosivi31 (0)
1995-1997Santos Laguna22 (8)
1997Wanderers (M)6 (1)
1997-1998Banfield38 (16)
1998-2000Cruz Azul78 (32)
2000-2002Verona51 (7)
2002-2010Juventus224 (27)
2010-2011Stoccarda7 (0)
2011-2012Lanús35 (0)
2012-2014Racing Club39 (3)
Nazionale
2003-2010Bandiera dell'Italia Italia55 (4)
Carriera da allenatore
2014-2015Coras de Tepic
2015-2016Tigre
2016-2017Cafetaleros (T)
2020Tabor Sežana
2020-2021Maribor
2022Olympique MarsigliaVice
2023-Floriana
Palmarès
 Mondiali di calcio
Oro Germania 2006
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 5 giugno 2023

Mauro Germán Camoranesi Serra (Tandil, 4 ottobre 1976) è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino naturalizzato italiano, di ruolo centrocampista, tecnico del Floriana.

Esterno destro rapido, l'esordio da professionista avviene in Messico, al Santos Laguna, dopo essersi formato in club argentini. Nel 1997 si trasferisce a Montevideo, Uruguay. Nello stesso anno torna in Argentina, firmando per il Banfield: 16 reti in 38 incontri convincono il Cruz Azul ad acquistarlo. L'esterno fa così ritorno anche in Messico, dove gioca tra il 1998 e il 2000, prima di trasferirsi in Italia, al Verona nel 2000. In Veneto è schierato subito titolare: 51 incontri e 7 gol in Serie A. Approda alla Juventus, dove vince subito campionato e Supercoppa italiana nel 2003; nel 2006, con la retrocessione d'ufficio del club torinese in Serie B, l'italo-argentino resta e contribuisce alla risalita verso la massima divisione. Dopo 288 presenze e 32 gol in maglia bianconera, nel 2010 si trasferisce in Germania, allo Stoccarda; quindi decide di fare ritorno nel Paese di nascita per terminare la carriera.

Dal 2003 al 2010 ha militato nella nazionale italiana, per un totale di 55 partite e 4 gol. Con l'Italia ha disputato due Europei (2004 e 2008), due Mondiali (quello del 2006, vinto in Germania da protagonista, e quello del 2010) e la Confederations Cup 2009.

Biografia

È nato in Argentina in una famiglia di sportivi: il padre Juan Carlos Camoranesi era un calciatore che ha giocato a livelli dilettantistici, mentre lo zio, Néstor Gomez, ha giocato nel massimo campionato argentino. Ha origini italiane da parte del bisnonno paterno Luigi, nato a Potenza Picena (MC) nel 1873 e morto nel 1953 a Villa Mitre, in Argentina.

Caratteristiche tecniche

Giocatore

Calciatore che aveva nella tenacia una delle caratteristiche principali del suo stile di gioco, Camoranesi era un esterno di fascia, prevalentemente a destra, dalla spiccata propensione offensiva, avvezzo a virtuosismi tecnici e a rifinire per i compagni, oltreché essere egli stesso capace di trovare con discreta frequenza la via del gol.

Carriera

Giocatore

Club

Esordi in Sudamerica

Muove i primi passi nelle giovanili del Gymnasia Y Esgrima, in Argentina. Nel 1994, quando militava tra le file del settore giovanile dell'Aldosivi, fu autore, nel derby contro l'Alvarado, di un intervento falloso che causò la rottura di menisco e tendine del ginocchio del giocatore avversario Roberto Pizzo, che poté tornare all'attività fisica solo dopo una lunghissima rieducazione e fu costretto a smettere di giocare. A sedici anni di distanza il giocatore è stato condannato a versare 50 000 dollari (pari a 38 000 euro) per danni fisici: a Pizzo, infatti, restò il 39% di invalidità al ginocchio.

Sigla il suo primo contratto da professionista in Messico nel Santos Laguna (1996-1997). In seguito si accorda con i Montevideo Wanderers. Nei Bohemios gioca solo alcune partite di Primera División Uruguaya in quanto, dopo aver subito 10 giornate di squalifica per un pestone a un arbitro, l'esperienza si interrompe. Dopo una parentesi in patria nella stagione 1997-1998 al Banfield, torna in Messico ingaggiato dal Cruz Azul, squadra nella quale realizza 32 reti in 78 partite.

Verona
Camoranesi al Verona nel 2000

Nell'estate del 2000, viene acquistato dal Verona. Con la nuova maglia esordisce in Serie A il 22 ottobre 2000 in Verona-Lazio 2-0 subentrando al 71' al posto di Vincenzo Italiano. Il 12 novembre arriva anche il suo primo gol in Serie A che vale il 2-2 finale in Vicenza-Verona. La squadra si salva dopo lo spareggio con la Reggina. In quella stagione realizza 22 presenze e 4 gol. Il 25 giugno 2001 viene riscattato l'intero cartellino dal Cruz Azul per 6 miliardi di lire.

Nella stagione 2001-2002, retrocede con il Verona in Serie B.

Juventus

L'11 luglio 2002 passa alla Juventus in compartecipazione per 4 milioni di euro, per sostituire l'infortunato Gianluca Zambrotta. Esordisce con la maglia della Juventus il 15 settembre 2002 in Juventus-Atalanta (3-0). A Torino, sotto la guida tecnica di Marcello Lippi, è subito titolare, disputando nella sua prima stagione tra le file bianconere, tra campionato e coppe, 45 partite, mettendo a segno 4 reti e vincendo il suo primo scudetto. Il 25 giugno 2003 viene riscattata la seconda metà del cartellino per 4,5 milioni di euro più un giovane della squadra Primavera bianconera.

Camoranesi agli esordi con la Juventus nel 2002

Nelle stagioni a seguire, con la Juventus conquista altri due scudetti nel 2004-2005 e nel 2005-2006, ma il primo viene revocato e il secondo non assegnato ai bianconeri, che vengono declassati in ultima posizione in seguito alle sanzioni di Calciopoli.

Nella stagione 2006-2007, nonostante le sue richieste di cessione dopo la retrocessione nella serie cadetta, rimane nella squadra bianconera e realizza 4 gol contribuendo alla vittoria del campionato e alla promozione.

Nella stagione del ritorno in Serie A segna al Sant'Elia contro Cagliari, Milan e nel Derby d'Italia contro l'Inter in cui sigla il gol del pareggio, ma gioca solo poche partite, condizionato dagli infortuni. Rientra in campo dopo un lungo stop causato dalla lesione del retto femorale alla fine di gennaio 2008 in Coppa Italia contro l'Inter, partita in cui viene espulso pochi minuti dopo l'ingresso in campo. Il 22 marzo sigla uno dei due gol con cui la Juventus vince al Meazza contro i nerazzurri. Termina la sua sesta stagione in bianconero con 22 presenze e 5 reti.

Durante la stagione 2008-2009 è vittima di diversi infortuni: dopo la sconfitta con il Palermo del 5 ottobre si procura una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra e ritorna pienamente disponibile a novembre inoltrato. Gioca la prima partita da titolare dopo lo stop il 29 novembre nella vittoria per 4-0 sulla Reggina, gara in cui si procura un nuovo infortunio dopo 4 minuti di gioco: lussazione acromion-claveare destra di primo grado, rimanendo in campo fino al termine del primo tempo e realizza il gol del vantaggio bianconero, suo primo gol stagionale.

Camoranesi in maglia juventina nel 2008

Nella stagione successiva viene impiegato spesso come esterno nel rombo di centrocampo, in modo da favorire l'inserimento del trequartista brasiliano Diego. Realizza il suo primo gol stagionale il 28 ottobre 2009 contro la Sampdoria (5-1) su assist di Sebastian Giovinco. In Champions League, nel quarto turno della fase a gironi, realizza contro il Maccabi Haifa il gol della vittoria juventina. Pochi giorni dopo realizza a Bergamo contro l'Atalanta (2-5) la sua seconda doppietta in Serie A contro quest'ultima.

Con la maglia bianconera in 8 stagioni colleziona 223 presenze e 27 gol in campionato, 11 presenze e un gol in Coppa Italia, 50 presenze e 4 gol nelle coppe europee e 3 presenze nella Supercoppa italiana per un totale di 288 presenze e 32 gol.

Stoccarda

Il 31 agosto 2010 viene ceduto a titolo definitivo allo Stoccarda, dove ritrova l'ex compagno bianconero Cristian Molinaro. Debutta nella Bundesliga in data 11 settembre, schierato titolare nella sfida persa per 2-1 in casa del Friburgo. L'esperienza in Germania, dove Camoranesi totalizza 14 presenze tra campionato, Coppa di Germania ed Europa League, si chiude dopo appena 4 mesi, infatti il 26 gennaio 2011 rescinde consensualmente il contratto che lo legava alla società.

Lanús e Racing Club

Il 2 febbraio firma per il Lanús. Debutta nel campionato argentino nella partita Lanus-Arsenal del 14 febbraio quando, entrato al 37' del secondo tempo, fornisce un assist che la sua squadra converte nel secondo gol, in una partita vinta per 3-1. Il 23 luglio si rende protagonista di un brutto episodio: durante un'amichevole pre-campionato contro l'All Boys l'italo-argentino colpisce con due pugni al volto l'uruguayano Juan Pablo Rodríguez Conde, facendo scaturire una rissa conclusasi con la sospensione della partita. L'ex giocatore della Juventus ha poi proseguito lo scontro negli spogliatoi. Il 27 ottobre in Lanús-Racing Club dopo essere stato espulso colpisce con un calcio al volto l'avversario Patricio Toranzo e uscendo dal campo litiga con l'allenatore del Racing Diego Simeone. Conclude il suo anno al Lanús con 42 presenze (divise tra Apertura, Chiusura, Copa Libertadores e Copa Sudamericana), una rete e 12 assist.

Il 22 luglio 2012 viene ceduto allo stesso Racing Club, dove si conferma titolare della squadra. Realizza la sua prima rete in maglia biancoceleste il 2 dicembre nella sfida casalinga contro la formazione dell'All Boys, partita che verrà vinta dai padroni di casa per 3-1. Il 13 febbraio 2014 ufficializza il ritiro dal calcio giocato al termine stagione, ma il 16 aprile viene messo fuori rosa per aver criticato il tecnico Merlo.

Nazionale

Camoranesi in maglia azzurra nell'amichevole del 2008 contro il Belgio.

Ignorato dallo staff tecnico dell'Argentina, suo paese di provenienza, grazie alla legge che attribuisce la cittadinanza italiana a chi abbia almeno un ascendente italiano, diventa a tutti gli effetti cittadino italiano.

Ciò gli permette di venire convocato dal commissario tecnico della Nazionale italiana Giovanni Trapattoni, che lo fa esordire il 12 febbraio 2003, a 26 anni, nella partita amichevole Italia-Portogallo (1-0), disputata a Genova, quasi 40 anni dopo Angelo Sormani, l'ultimo oriundo a vestire la maglia azzurra prima di lui. Dopo il suo inserimento nel gruppo viene convocato per l'Europeo 2004, dove l'Italia esce nella fase a gironi.

Confermato da Marcello Lippi, diventato c.t. dopo l'Europeo, partecipa al vittorioso Mondiale 2006 in Germania, giocando stabilmente da titolare sulla fascia destra e scendendo in campo nella finale del 9 luglio 2006 all'Olympiastadion di Berlino contro la Francia.

Viene considerato un punto fermo anche sotto la gestione del nuovo c.t. Roberto Donadoni, che lo convoca per l'Europeo 2008, dove l'Italia esce ai quarti di finale contro i futuri campioni della Spagna.

Con Lippi, tornato alla guida degli Azzurri, prende parte alla Confederations Cup 2009 in Sudafrica, dove l'Italia viene eliminata al primo turno.

Il 10 ottobre 2009 segna un gol nella gara contro l'Irlanda (2-2) che certifica la qualificazione al Mondiale 2010, sempre in Sudafrica. A 33 anni partecipa al suo secondo campionato mondiale, scendendo in campo nelle prime due partite del girone; non viene invece impiegato nella terza, la sconfitta per 3-2 contro la Slovacchia che sancisce l'eliminazione dell'Italia, e dopo 7 anni di militanza annuncia l'addio alla nazionale.

Nella storia della Nazionale italiana è l'oriundo con più presenze, a quota 55. È il settimo oriundo e unico nel dopoguerra ad aver vinto un campionato del mondo con la maglia azzurra (per gli altri bisogna risalire ai campionati del mondo del 1934 e 1938, quando lo vinsero Anfilogino Guarisi, Atilio Demaría, Enrique Guaita, Luis Monti, Raimundo Orsi e Michele Andreolo).

Allenatore

Il 15 dicembre 2014 inizia la sua prima esperienza da allenatore, nella serie cadetta messicana, guidando il Coras de Tepic. Si dimette il 19 agosto 2015 mezz'ora prima del match contro il Guadalajara.

Il 21 dicembre dello stesso anno diventa ufficialmente il nuovo allenatore del Tigre nella Primera División, la massima serie del campionato argentino. Il 17 marzo 2016 viene sollevato dall'incarico, dopo aver ottenuto soltanto 5 punti in sette partite di campionato.

Il 31 agosto 2016 diventa il nuovo allenatore del Cafetaleros (C), formazione della seconda divisione messicana. Si dimette il 24 gennaio 2017.

Nell'ottobre 2017 inizia a seguire a Coverciano il corso speciale per allenatori UEFA B/UEFA A, che abilita all'allenamento di tutte le formazioni giovanili, alle prime squadre fino alla Serie C, e alla posizione di allenatore in seconda in Serie B e Serie A. Il 15 dicembre consegue la licenza. Il 5 novembre 2018 inizia il corso da allenatore di prima categoria UEFA PRO.

Il 3 gennaio 2020 viene scelto come nuovo tecnico del Tabor Sežana, terzultimo nella massima divisione slovena con 19 punti. Ad una giornata dalla fine del campionato la squadra si salva, avendo raggiunto la settima posizione con 46 punti.

Il 3 settembre diventa il nuovo allenatore del Maribor. Dopo aver condotto in testa gran parte del campionato, viene esonerato il 24 febbraio 2021 con la squadra in seconda posizione a soli due punti dalla capolista.

Il 5 luglio 2022 diventa vice allenatore del Olympique Marsiglia al seguito di Igor Tudor. Tuttavia una settimana dopo, senza neppure iniziare la preparazione, annuncia di aver deciso di lasciare il club francese per proseguire la carriera come capo allenatore.

Il 5 giugno 2023 viene ufficializzato il suo ingaggio come allenatore del Floriana militante nella BOV Premier League, il massimo campionato maltese.

Dopo il ritiro

Nell'agosto 2018 diventa opinionista della piattaforma DAZN per il campionato italiano di Serie A.

Statistiche

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1994-1995 Bandiera dell'Argentina Aldosivi BN 31 0 - - - - - - - - - 31 0
1996-1997 Bandiera del Messico Santos Laguna PD 13 1 CM ? ? - - - - - - 13 1
1997 Bandiera dell'Uruguay Wanderers (M) PD 6 1 CU ? ? - - - - - - 6 1
1997-1998 Bandiera dell'Argentina Banfield BN 38 16 - - - - - - - - - 38 16
1998-1999 Bandiera del Messico Cruz Azul PD 39 11 - - - - - - - - - 39 11
1999-2000 PD 36 10 - - - - - - - - - 36 10
Totale Cruz Azul 75 21 - - - - - - 75 21
2000-2001 Bandiera dell'Italia Verona A 22 4 CI 1 0 - - - - - - 23 4
2001-2002 A 29 3 CI 1 0 - - - - - - 30 3
Totale Verona 51 7 2 0 - - - - 53 7
2002-2003 Bandiera dell'Italia Juventus A 30 4 CI 1 0 UCL 13 1 SI 1 0 45 5
2003-2004 A 26 3 CI 5 1 UCL 4 0 SI 1 0 36 4
2004-2005 A 36 4 CI 1 0 UCL 9 1 - - - 46 5
2005-2006 A 34 3 CI 0 0 UCL 9 0 SI 1 0 44 3
2006-2007 B 33 4 CI 2 0 - - - - - - 35 4
2007-2008 A 22 5 CI 1 0 - - - - - - 23 5
2008-2009 A 19 1 CI 1 0 UCL 6 1 - - - 26 2
2009-2010 A 24 3 CI 0 0 UCL+UEL 6+3 1+0 - - - 33 4
Totale Juventus 224 27 11 1 50 4 3 0 288 32
2010-gen. 2011 Bandiera della Germania Stoccarda BL 7 0 CG 1 0 UEL 6 0 - - - 14 0
2011 Bandiera dell'Argentina Lanús PD 17 0 - - - - - - - - - 17 0
2011-2012 PD 18 0 CA 0 0 CL+CS 5+2 1+0 - - - 25 1
Totale Lanús 35 0 - - 7 1 - - 42 1
2012 Bandiera dell'Argentina Racing Club PD - - CA 1 0 - - - - - - 1 0
2012-2013 PD 27 3 CA - - CS 1 0 - - - 28 3
Totale Racing Club 27 3 1 0 1 0 - - 29 3
Totale carriera 507 76 15+ 1+ 64 5 3 0 589+ 82+

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
12-2-2003 Genova Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole -
29-3-2003 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Euro 2004 -
20-8-2003 Stoccarda Germania Bandiera della Germania 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
6-9-2003 Milano Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera del Galles Galles Qual. Euro 2004 -
10-9-2003 Belgrado Serbia e Montenegro Bandiera della Serbia e Montenegro 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2004 -
11-10-2003 Reggio Calabria Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian Qual. Euro 2004 -
31-3-2004 Braga Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
30-5-2004 Tunisi Tunisia Bandiera della Tunisia 0 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
14-6-2004 Guimarães Danimarca Bandiera della Danimarca 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2004 - 1º turno -
18-6-2004 Porto Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2004 - 1º turno -
9-10-2004 Celje Slovenia Bandiera della Slovenia 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 -
26-3-2005 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Mondiali 2006 -
4-6-2005 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 -
3-9-2005 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 -
7-9-2005 Minsk Bielorussia Bandiera della Bielorussia 1 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 1
8-10-2005 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Mondiali 2006 -
12-11-2005 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
16-11-2005 Ginevra Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Amichevole -
1-3-2006 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera della Germania Germania Amichevole -
31-5-2006 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
2-6-2006 Losanna Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Amichevole -
12-6-2006 Hannover Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Ghana Ghana Mondiali 2006 - 1º turno -
22-6-2006 Amburgo Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2006 - 1º turno -
30-6-2006 Amburgo Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Mondiali 2006 - Quarti di finale -
4-7-2006 Dortmund Germania Bandiera della Germania 0 – 2 dts Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2006 - Semifinale -
9-7-2006 Berlino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 dts
(5 – 3 dtr)
Bandiera della Francia Francia Mondiali 2006 - Finale -
7-10-2006 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Qual. Euro 2008 -
11-10-2006 Tbilisi Georgia Bandiera della Georgia 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2008 1
15-11-2006 Bergamo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Turchia Turchia Amichevole -
28-3-2007 Bari Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Euro 2008 -
8-9-2007 Milano Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Francia Francia Qual. Euro 2008 -
12-9-2007 Kiev Ucraina Bandiera dell'Ucraina 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2008 --
17-11-2007 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2008 -
26-3-2008 Elche Spagna Bandiera della Spagna 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
30-5-2008 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole 1
9-6-2008 Berna Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 3 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2008 - 1º turno -
13-6-2008 Zurigo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Romania Romania Euro 2008 - 1º turno - Uscita al 85’ 85’
17-6-2008 Zurigo Francia Bandiera della Francia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2008 - 1º turno -
22-6-2008 Vienna Spagna Bandiera della Spagna 0 – 0 dts
(4 – 2 dtr)
Bandiera dell'Italia Italia Euro 2008 - Quarti di finale -
6-9-2008 Larnaca Cipro Bandiera di Cipro 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 -
10-9-2008 Udine Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Georgia Georgia Qual. Mondiali 2010 -
19-11-2008 Atene Grecia Bandiera della Grecia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
10-2-2009 Londra Brasile Bandiera del Brasile 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
10-6-2009 Pretoria Italia Bandiera dell'Italia 4 – 3 Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Amichevole -
15-6-2009 Pretoria Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Conf. Cup 2009 - 1º turno -
21-6-2009 Pretoria Italia Bandiera dell'Italia 0 – 3 Bandiera del Brasile Brasile Conf. Cup 2009 - 1º turno -
12-8-2009 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
5-9-2009 Tbilisi Georgia Bandiera della Georgia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 -
9-9-2009 Torino Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Qual. Mondiali 2010 -
10-10-2009 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 1
14-10-2009 Parma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera di Cipro Cipro Qual. Mondiali 2010 -
14-11-2009 Pescara Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
18-11-2009 Cesena Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
14-6-2010 Città del Capo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Mondiali 2010 - 1º turno -
20-6-2010 Nelspruit Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Mondiali 2010 - 1º turno -
Totale Presenze (41º posto) 55 Reti 4

Statistiche da allenatore

Statistiche aggiornate al 6 aprile 2022.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2014-2015 Bandiera del Messico Coras de Tepic MX 13 5 3 5 C-MX 6 2 2 2 - - - - - - - - - - 19 7 5 7 36,84 10º
lug.-ago. 2015 MX 3 0 3 0 C-MX 3 0 1 2 - - - - - - - - - - 6 0 4 2 &&0,00 Eson.
Totale Coras de Tepic 16 5 6 5 9 2 3 4 25 7 9 9 28,00
feb.-mar. 2016 Bandiera dell'Argentina Tigre PD 7 1 2 4 CA - - - - - - - - - - - - - - 7 1 2 4 14,29 Eson.
sett. 2016-gen. 2017 Bandiera del Messico Cafetaleros (T) MX 14 4 2 8 - - - - - - - - - - - - - - - 14 4 2 8 28,57 Sub., Eson.
feb.-lug. 2020 Bandiera della Slovenia Tabor Sežana 1.SNL 16 8 3 5 CS - - - - - - - - - - - - - - 16 8 3 5 50,00 Sub., 7º
lug.-set. 2020 1.SNL 2 1 0 1 CS 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 2 1 0 1 50,00 Resc.
Totale Tabor Sezana 18 9 3 6 0 0 0 0 18 9 3 6 50,00
set. 2020-feb. 2021 Bandiera della Slovenia Maribor 1.SNL 20 10 6 4 CS 1 1 0 0 UEL - - - - - - - - - 21 11 6 4 52,38 Sub., Eson.
2023-2024 Bandiera di Malta Floriana PLM 17 12 3 2 TM 2 2 0 0 - - - - - - - - - - 19 14 3 2 73,68 in corso
Totale carriera 92 41 22 29 12 5 3 4 104 46 25 33 44,23

Palmarès

Giocatore

Club

Juventus: 2002, 2003
Juventus: 2002-2003
Juventus: 2004-2005
Juventus: 2006-2007

Nazionale

Germania 2006

Individuale

2008

Onorificenze

Collare d'oro al Merito Sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
— Roma, 23 ottobre 2006.
Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
— 12 dicembre 2006. Di iniziativa del Presidente della repubblica.

Note

  1. ^ a b Mauro Camoranesi, su worldfootball.net. URL consultato l'11 agosto 2012.
  2. ^ Camoranesi Il piccolo genio, su archiviostorico.gazzetta.it, 22 ottobre 2002. URL consultato l'8 luglio 2020.
  3. ^ Una piccola città ai suoi piedi, su archiviostorico.gazzetta.it, 22 gennaio 2003. URL consultato l'8 luglio 2020.
  4. ^ Black & White Stories: come conoscemmo Camoranesi, su juventus.com, 18 settembre 2020.
  5. ^ Camoranesi condannato per un fallo di 16 anni fa, su Tuttosport.com (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ Camoranesi paga un fallo del 1994. Condannato per "troppa rudezza". Gazzetta.it
  7. ^ Matteo Dotto, Da Tandil alla notte di Berlino, in Guerin Sportivo, n. 1, 2009, p. 6.
  8. ^ Camoranesi ora è tutto del Verona, su tuttomercatoweb.com, 25 giugno 2001.
  9. ^ Calciomercato: è ufficiale il trasferimento di Mauro Camoranesi alla Juventus, su hellasverona.it, 11 luglio 2002. URL consultato il 22 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2021).
  10. ^ Juve: ufficiale, arriva Camoranesi, su tuttomercatoweb.com, 12 luglio 2002.
  11. ^ Juventus 3-0 Atalanta, su transfermarkt.it, 15 settembre 2002. URL consultato l'8 maggio 2011.
  12. ^ Roberto Perrone, Le pagelle di un anno: Pavel e Del Piero eccellenti, su corriere.it. URL consultato il 30 novembre 2015.
  13. ^ Juve: riscattato Camoranesi, su tuttomercatoweb.com, 25 giugno 2003.
  14. ^ Alessio Calfapietra, Juventus: Camoranesi preme per andar via, su tuttomercatoweb.com, 10 agosto 2006. URL consultato il 29 giugno 2008.
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  18. ^ Rosario Carraffa, Nazionale, Buffon e Camoranesi out, su tuttomercatoweb.com, 7 ottobre 2008. URL consultato il 4 dicembre 2008.
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  23. ^ (DE) Der VfB verpflichtet Camoranesi - vfb-stuttgart.de, 31 agosto 2010[collegamento interrotto].
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  26. ^ All the best Mauro!, su vfb.de, 26 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2012).
  27. ^ Ufficiale: Camoranesi rescinde con lo Stoccarda, su m.tuttomercatoweb.com, 26 gennaio 2011.
  28. ^ Mauro Camoranesi Signs Two-Year Deal With Lanús, su goal.com, 2 febbraio 2011.
  29. ^ Ufficiale: Mauro Camoranesi firma un biennale con il Lanús, su m.tuttomercatoweb.com, 3 febbraio 2011.
  30. ^ Diario Olé: Es hermosa (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
  31. ^ Camoranesi: due pugni in amichevole, su sportmediaset.mediaset.it, 23 luglio. URL consultato il 23 luglio 2011.
  32. ^ Follia Camoranesi, scalcia avversario, su tuttomercatoweb.com, 27 ottobre 2011.
  33. ^ Mauro Camoranesi [collegamento interrotto], su transfermarkt.it. URL consultato il 23 aprile 2013.
  34. ^ Ufficiale: Racing Avellaneda, biennale per Camoranesi, su archivio.tuttomercatoweb.com, 22 luglio 2012.
  35. ^ (EN) Racing Club thrash All Boys 3-1, su buenosairesherald.com, 1º dicembre 2012. URL consultato il 24 aprile 2013.
  36. ^ Racing Avellaneda: Camoranesi fuori rosa, su alfredopedulla.com, 15 aprile 2014. URL consultato il 16 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).
  37. ^ Camoranesi è un italo-argentino di terza generazione, le cui origini italiane risalgono a un bisnonno emigrato da Porto Potenza Picena (MC) negli ultimi anni dell'800 (vedi https://www.youtube.com/watch?v=kJYgQWHBjyU).
  38. ^ Ufficiale: Coras FC, è Camoranesi il nuovo allenatore, su alfredopedulla.com, 16 dicembre 2014. URL consultato il 16 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2014).
  39. ^ Clamoroso Camoranesi: si dimette dal Coras mezz'ora prima del match col Chivas.
  40. ^ (ES) Tigre tiene nuevo DT: Mauro Camoranesi, 21 dicembre 2015. URL consultato il 21 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2015).
  41. ^ MAURO CAMORANESI DEJÓ DE SER EL DT DE TIGRE (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2016). catigre.com.ar
  42. ^ (ES) Mauro Camoranesi es presentado como nuevo DT de los Cafetaleros, 31 agosto 2016.
  43. ^ Toni, Camoranesi, Amelia a corso tecnici, su ansa.it, 6 ottobre 2017. URL consultato il 7 ottobre 2017.
  44. ^ Toni e Amelia hanno patentino allenatore, su ansa.it.
  45. ^ Camoranesi torna su una panchina: è il nuovo tecnico del Tabor Sezana, su itasportpress.it.
  46. ^ Pra Liga Slovenia, su diretta.it.
  47. ^ (SL) Mojdenar IT, MAURO CAMORANESI NA VIJOL’ČNI KLOPI, su nkmaribor.com. URL consultato il 10 settembre 2020.
  48. ^ NAZAJ NA ZMAGOVALNO POT, su nkmaribor.com.
  49. ^ Marsiglia, Tudor: 'Il mio calcio offensivo e ambizioso. C'è anche un italiano nello staff', su calciomercato.com. URL consultato il 5 luglio 2022.
  50. ^ Tuttosport, Camoranesi lascia il Marsiglia [collegamento interrotto], su .tuttosport.com, 12 luglio 2022.
  51. ^ Corriere dello Sport, Camoranesi lascia Tudor dopo una settimana, su corrieredellosport.it, 12 luglio 2022.
  52. ^ UFFICIALE Floriana, il nuovo tecnico è Mauro Camoranesi, su sportitalia.com, 6 giugno 2023.
  53. ^ Non solo Lazio-Napoli. 23 match in esclusiva su Dazn, su corrieredellosport.it, 16 agosto 2018.
  54. ^ Due presenze ed una rete nel terzo turno preliminare.
  55. ^ 4º titolo mondiale
  56. ^ A seguito della sentenza della Commissione di Appello Federale in merito ai fatti oggetto dello scandalo del calcio italiano del 2006, lo scudetto vinto dalla Juventus nel campionato 2004-2005 fu revocato e non più assegnato.
  57. ^ Coni: Consegnati i Collari d'oro e diplomi d'onore ai campionissimi, su coni.it, 23 ottobre 2006. URL consultato il 7 maggio 2011.
  58. ^ Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana CAMORANESI Sig. Mauro G., su quirinale.it, 12 dicembre 2006. URL consultato il 29 luglio 2008.

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