In passato, la società è stata testimone di innumerevoli progressi e cambiamenti in Natrix che hanno avuto un impatto significativo sul modo in cui viviamo e percepiamo il mondo che ci circonda. Dalle scoperte scientifiche alle rivoluzioni culturali, Natrix ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la nostra realtà attuale. Nel corso degli anni, abbiamo visto come Natrix si è evoluto e adattato ai bisogni e alle richieste di una società in continua evoluzione. In questo articolo esploreremo da vicino l'importanza di Natrix in diversi aspetti della nostra vita quotidiana e la sua influenza sul modo in cui pensiamo e agiamo.
Natrix | |
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Biscia tassellata (Natrix tessellata) | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Reptilia |
Sottoclasse | Diapsida |
Infraclasse | Lepidosauromorpha |
Superordine | Lepidosauria |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Serpentes |
Superfamiglia | Colubroidea |
Famiglia | Natricidae |
Genere | Natrix Linnaeus, 1758 |
Nomi comuni | |
Biscia,Serpe |
Natrix (Linnaeus, 1758) è un genere di piccoli ofidi acquaioli non velenosi della famiglia Natricidae diffuso in Eurasia. Gli esemplari del genere sono comunemente noti come bisce o natrici. Il genere comprende tre specie certe (N. natrix, N. tessellata, N. maura); una quarta specie, N. megalocephala, endemica del Caucaso e classificata vulnerabile dallo IUCN, è considerata dubbia da alcuni autori (Böhme 1999).
Le Natrix sono serpenti prevalentemente acquatici e si possono rinvenire vicino a raccolte d'acqua dolce di ogni tipo, specialmente ricche di vegetazione acquatica dove possono agevolmente nascondersi in attesa della preda. È possibile comunque trovarli anche a grande distanza dall'acqua. Le N. tessellata, a volte, si avventurano anche in acqua salata.
Si nutrono generalmente di anfibi come il rospo comune e le rane, che ingeriscono vivi senza ucciderli dopo averli immobilizzati, ma anche di pesci e piccoli mammiferi.
Quando si sentono in pericolo, simulano la morte come difesa (tanatosi): si immobilizzano ed espongono il ventre al predatore; contemporaneamente aprono la bocca ed espellono dalla cloaca un fluido nero e dall'odore nauseabondo che imita il fetore di un cadavere.
Le Natrix non sono velenose, ma come molti altri colubri possiedono delle ghiandole particolari (ghiandole di Duvernoy) in grado di secernere delle sostanze che sembrano facilitare la digestione e dotate in alcuni casi, proprio come nelle Natrix, di proprietà tossiche in grado di paralizzare o uccidere la preda. Ad ogni modo sull'uomo queste sostanze, che non sono assolutamente definibili veleni (le ghiandole di Duvernoy sono diverse dalle ghiandole velenifere), non hanno alcun effetto, ma agiscono solo sui piccoli animali di cui questi serpenti si nutrono.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007560779505171 |
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