Norman Foster (architetto)

Nel mondo di oggi, Norman Foster (architetto) è un argomento che è diventato sempre più rilevante e interessante. Nel tempo Norman Foster (architetto) è diventato punto di riferimento per numerosi dibattiti, ricerche e discussioni in diversi ambiti. Sia a livello personale, professionale, accademico o sociale, Norman Foster (architetto) ha suscitato l'interesse di una vasta gamma di persone. In questo articolo esploreremo i diversi aspetti legati a Norman Foster (architetto), analizzandone l’impatto, le implicazioni e le prospettive future. Inoltre, esamineremo come Norman Foster (architetto) ha influenzato le nostre vite e come potrebbe continuare a influenzare il modo in cui pensiamo e agiamo in futuro.

Norman Foster all'inaugurazione della stazione ferroviaria di Dresda rinnovata
Compasso d'Oro Premio Compasso d'oro nel 1987
Premio Premio Stirling 1998
Premio Premio Pritzker 1999
Premio Premio Stirling 2004
Premio Premio Stirling 2018

Lord Norman Robert Foster, Barone Foster of Thames Bank (Stockport, 1º giugno 1935), è un architetto e designer britannico, tra i principali esponenti dell'architettura high-tech.

Clyde Auditorium, Glasgow
Sede centrale della compagnia J Sainsbury plc, Londra
Il Municipio di Londra
30 St Mary Axe, Londra

Biografia

Foster nacque nel 1935 a Manchester in una famiglia di operai, lasciò la scuola a 16 anni e andò a lavorare negli Uffici del Tesoro del comune di Manchester. Dopo il servizio militare nella Royal Air Force si iscrisse alla Scuola di Architettura e Pianificazione Urbana dell'Università di Manchester e conseguì la laurea nel 1961. Continuò gli studi con una borsa di studio all'Università Yale, negli Stati Uniti. Tornato in Inghilterra, Foster fondò nel 1965 uno studio, Team 4, con Richard e Sue Rogers e la moglie Wendy. Nel 1967 Rogers lasciò Team 4 per lavorare con Renzo Piano, e Foster fondò con la moglie la Foster Associates, ora nota come Foster + Partners. Tra il 1971 e il 1983 collaborò con Buckminster Fuller su diversi progetti, affermandosi a livello internazionale.

I primi progetti di Foster sono caratterizzati da un pronunciato stile high tech, e si concentrano sugli aspetti tecnologici e strutturali, ma in seguito le linee delle sue costruzioni si vanno in parte addolcendo e i suoi progetti esprimono un'architettura più convenzionale. Nel 1987 Foster (con lo studio Foster + Partners) riceve il più prestigioso fra i premi legati al design industriale: il Premio Compasso d'Oro per il sistema di tavoli e scrivanie per ufficio Nomos, realizzato per l'azienda italiana TECNO. Nel 1999 gli è stato assegnato il prestigioso Premio Pritzker.

Foster + Partners

Nel 2013, lo studio Norman Foster + Partners, con 647 architetti dipendenti e un fatturato tra i 200 e i 209 milioni di dollari, è al 10º posto nell'elenco dei maggiori studi di architettura del mondo secondo la BD Insurance Bureau.

La società Foster and Partners ha sedi in diverse città del mondo e conta più di 700 dipendenti.[senza fonte]

Riconoscimenti

Foster ha ricevuto importanti riconoscimenti e premi:

Progetti realizzati

Foster ha una carriera estremamente prolifica. Le opere più importanti sono:

Il Millennium Bridge a Londra
Campus Luigi Einaudi, Torino

Progetti in corso

Onorificenze

Onorificenze britanniche

Membro dell'Ordine al Merito del Regno Unito - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 maggio 2000
Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
— Londra, 1999

Onorificenze straniere

Membro dell'ordine Pour le Mérite per le Scienze e le Arti (Germania) - nastrino per uniforme ordinaria
— 2002
Gran Croce al Merito con Placca dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca - nastrino per uniforme ordinaria
— 1999
Cavaliere dell'Ordine al Merito della Renania Settentrionale-Vestfalia (Renania Settentrionale-Vestfalia) - nastrino per uniforme ordinaria
— 1995
Premio Principe delle Asturie per l'arte (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
— Oviedo, 20 maggio 2009

Documentari

  • Quanto pesa il suo edificio Mr Foster? (dir. Carlos Carcas e Norberto Lopez Amado, 2010, 78 minuti)

Note

Bibliografia

  • AA.VV., Norman Foster. Tre temi, sei progetti, Electa, 1988
  • Aldo Benedetti, Norman Foster, Zanichelli, 1988 ISBN 978-8808037305
  • Norman Foster - Un nuovo tetto per il Reichstag, in "Area" n. 45, luglio/agosto 1999, pp. 30–36
  • Massimiliano Campi, Norman Foster. Il disegno per la conoscenza di strutture complesse e di geometrie pure, Kappa, 2002 ISBN 978-8878904675
  • Laura Greco, Norman Foster. Le ali della tecnica, Testo&Immagine, 2002 ISBN 978-8883820472
  • Damiano Iacobone, Norman Foster, La struttura e il "guscio", in Norman Foster. Progettazione integrata dal design alla pianificazione, Corriere della Sera - Politecnico di Milano, marzo 2016

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN76453877 · ISNI (EN0000 0001 2140 3210 · SBN CFIV080554 · ULAN (EN500022198 · LCCN (ENn84118682 · GND (DE118828673 · BNE (ESXX1113896 (data) · BNF (FRcb13173338f (data) · J9U (ENHE987007507955005171 · NSK (HR000118037 · NDL (ENJA00466641 · CONOR.SI (SL10408803 · WorldCat Identities (ENlccn-n84118682