Questo articolo analizza S da diverse prospettive, per comprenderne l'importanza e la rilevanza oggi. Dal suo impatto sulla società alla sua influenza sulla cultura, S è diventato un argomento di grande interesse per persone di tutte le età e settori. In questa direzione verranno esplorate le sue origini, la sua evoluzione nel tempo e le varie opinioni e teorie che ruotano attorno ad esso. Allo stesso modo verranno esaminate le sue implicazioni e conseguenze in diversi ambiti, con l'obiettivo di fornire una visione esaustiva e completa di S.
S s lettera dell'alfabeto latino | |||||
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S in caratteri senza e con grazie | |||||
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Alfabeto NATO | Sierra | ||||
Codice Morse | ··· | ||||
Bandiera marittima | |||||
Alfabeto semaforico | |||||
Braille | ⠎ |
S o s (in italiano esse, pron. "èsse") è la diciassettesima lettera dell'alfabeto italiano e la diciannovesima in quello latino. In italiano viene utilizzata per indicare sia la S sorda di sasso (fricativa alveolare sorda), che la S sonora di sbaglio (fricativa alveolare sonora).
è anche il simbolo usato nell'alfabeto fonetico internazionale per indicare esclusivamente la consonante fricativa alveolare sorda, mentre la fricativa alveolare sonora viene rappresentata con il simbolo .
Proto-semitico š | Fenicio šin |
Etrusca | Greco sigma |
Latina |
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La lettera proto-semitica šîn significava "denti" e trascriveva la consonante fricativa postalveolare sorda /ʃ/ (come in "scettico"). La lingua greca antica non aveva questo fonema, così la lettera sigma fu usata per la fricativa alveolare sorda, valore che conservò in etrusco, latino e italiano, mentre in altre lingue moderne assunse valori diversi. A partire dal Medioevo la forma minuscola della S fu ſ fino al XV secolo, mentre la forma "S" era usata solo per le maiuscole. Successivamente, con l'invenzione della stampa molti cominciarono a usare la forma minuscola "s" solo come finale di parola. Questa forma si diffuse poi anche nei manoscritti e all'interno delle parole, soppiantando definitivamente la esse lunga nel XIX secolo. Per esempio, la parola inglese "sinfulness" (peccaminosità) nell'Alto Medioevo era scritta "ſinfulneſſ", poi venne usata la scrittura "ſinfulneſs" nelle stampe, mentre la forma moderna "sinfulness" si diffuse a partire dal XIX secolo, soprattutto per evitare confusioni tra la ſ e la F minuscola. La legatura di "ſs" (o "ſz") divenne in tedesco ß.