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Salerano sul Lambro comune | |
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Piazza Maggiore | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Lodi |
Amministrazione | |
Sindaco | Stefania Marcolin (lista civica) dall'8-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 45°17′51″N 9°23′10″E / 45.2975°N 9.386111°E |
Altitudine | 77 m s.l.m. |
Superficie | 4,38 km² |
Abitanti | 2 586 (31-12-2021) |
Densità | 590,41 ab./km² |
Comuni confinanti | Borgo San Giovanni, Casaletto Lodigiano, Caselle Lurani, Castiraga Vidardo, Lodi Vecchio, San Zenone al Lambro (MI), Tavazzano con Villavesco |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26857 |
Prefisso | 0371 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 098046 |
Cod. catastale | H701 |
Targa | LO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa) |
Cl. climatica | zona E, 2 592 GG |
Nome abitanti | saleranini |
Patrono | Purificazione di Maria |
Giorno festivo | terza domenica di ottobre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Salerano sul Lambro nella provincia di Lodi | |
Sito istituzionale | |
Salerano sul Lambro (Salaràn in dialetto lodigiano) è un comune italiano di 2 586 abitanti della provincia di Lodi in Lombardia.
La località fu attestata per la prima volta nel 1122, con il nome di Salarianum vicus. Riguardo all'origine del nome, la versione più accreditata, lo vuole derivante da "sale", perché in questo luogo le barche che risalivano il Lambro trovavano approdo per lo scarico e per il pagamento del dazio. Nel 1159 l'imperatore Federico Barbarossa concesse Saleriano al monastero di San Pietro in Ciel d'Oro.
Nel medioevo fu dapprima feudo dei Capitanei di Salerano, poi, dal 1307 al 1685 dei Vistarini, nobile famiglia lodigiana. Successori dei Vistarini nel possesso di Salerano furono i Sommariva, che, fino al primo decennio del Novecento mantennero il titolo di Marchesi di Salerano.
In età napoleonica (1809-16) al comune di Salerano furono aggregate Casaletto, Gugnano e Villa Rossa, ridivenute autonome con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto.
Nel 1863 il comune di Salerano assunse la nuova denominazione di «Salerano sul Lambro», per distinguersi da Salerano Canavese.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 4 novembre 1951.
«Di rosso al castello di argento, torricellato di un pezzo, merlato alla guelfa, aperto e finestrato del campo, accostato nel cantone sinistro del capo da una spiga di grano, fruttata e fogliata di argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
«Drappo troncato di bianco e di rosso riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con l'iscrizione centrata in argento: Comune di Salerano sul Lambro. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto rosso con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati di argento.»
Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Salerano sul Lambro in totale sono 224, pari all'8,65% della popolazione. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:
Segue un elenco delle amministrazioni locali.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1946 | 1960 | Luigi De Franceschi | Sindaco | ||
1961 | Vittorio Siclari | Commissario prefettizio | |||
1961 | Michele Barile | Commissario prefettizio | |||
1961 | 1975 | Italo Chiodi | Sindaco | ||
1975 | 1985 | Luigi Ferrari | Sindaco | ||
1985 | 1999 | Angelo Dordoni | Sindaco | ||
1999 | 2009 | Virgilio Ghianda | Sindaco | ||
2009 | Stefania Marcolin | Sindaco |
Fra il 1881 e il 1931 la località ospitò una fermata della tranvia Melegnano-Sant'Angelo Lodigiano.