Teti (titanide)

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Teti
Mosaico romano di Teti (Antiochia, Turchia).
Nome orig.Τηθύς
Caratteristiche immaginarie
SpecieTitanide
Sessofemmina
ProfessioneTitanide dell'acqua e della nascita

Teti (in greco antico: Τηθύς?, Tēthýs) o Tetide è un personaggio della mitologia greca, una titanide figlia di Urano (il cielo) e di Gea (la terra).

Genealogia

Teti fu sia sorella sia moglie di Oceano e da lui ebbe le Oceanine, i Potamoi e anche le Nefelai ovvero le ninfe delle nuvole e della pioggia ed era considerata la madre dei principali fiumi del mondo allora conosciuto dai Greci, come il Nilo, l'Alfeo e il Meandro, oltre che di tremila figlie dette Oceanine, fra le quali si ricorda Stige.

Mitologia

Anche se ha un ruolo centrale nei miti riguardanti la creazione e alcuni inni sono a lei dedicati, Teti non ha praticamente nessun ruolo nei testi letterari greci o nella religione greca e nemmeno nei suoi culti. A tal proposito Walter Burkert afferma che Teti non è in alcun modo una figura attiva nella mitologia greca..

Alcuni dei pochi miti in cui si fa menzione di Teti, sono quelli relativi alla grande dea Era. Questa divinità infatti, mentre era ancora una fanciulla e infuriava la guerra tra i Titani e gli Olimpi, si rifugiò all'estremo del mondo, presso Oceano e Teti e venne da loro amorevolmente allevata come una figlia adottiva. In seguito, come rileva anche il capitolo XIV dell'Iliade, Teti è presente nel mito in cui Era, per ingannare Zeus e renderlo geloso, afferma di volersene andare lontano da lui, per i suoi continui tradimenti e tornare da Oceano (l'"origine degli dei") e da Teti "la madre".
In un'altra occasione Teti aiutò la dea Era a prendersi una rivincita sul marito Zeus, che aveva partorito Atena dalla testa; Teti fornì a Era un'alga, che una volta inghiottita, le permise di partorire Efesto per partenogenesi.

Indicativo del potere di Tetide è ciò che compie nel mito relativo a Era, che le chiede di fare qualcosa, perché dispiaciuta del fatto che Zeus abbia posto Callisto e Arcade in cielo come costellazioni (come Orsa Maggiore e Orsa Minore). Perciò, per fare un favore alla sua amata figlioccia, Tetide proibisce a queste costellazioni di riuscire mai a tramontare (infatti sono costellazioni circumpolari, cioè ruotano perennemente attorno al polo nord, senza mai trovare riposo sotto l'orizzonte).

Etimologia

Bürkert vede nel nome Teti una trasformazione dell'accadico tiamtu o tâmtu, "il mare", che è riconoscibile in Tiāmat, la dea babilonese delle acque salate. Robert Graves invece interpreta come origine del nome il termine in greco antico "tîtthe" (ἡ τίτθη) "prendersi cura".

Una delle poche rappresentazioni di Teti, identificata in modo sicuro grazie a un'iscrizione, è il Tardo Antico (IV secolo) mosaico dal pavimento di un edificio termale ad Antiochia, ora conservato a Dumbarton Oaks (Washington D.C.).

Teti viene talvolta confusa con un'altra dea marina, la nereide Teti, moglie di Peleo e madre di Achille. In greco, tuttavia, i due nomi non sono affatto omofoni: il nome della titanide è Τηθύς, mentre quello della Nereide Θέτις, che nella traslitterazione italiana vengono a confondersi.

Genealogia (Esiodo)

Urano
Gaia
Ponto
Oceano
Teti
Iperione
Teia
Crio
Euribia
Potamoi
Oceanine
Elio
Selene
Eos
Astreo
Pallante
Perse
Crono
Rea
Ceo
Febe
Estia
Era
Ade
Zeus
Latona
Asteria
Lelanto
Demetra
Poseidone
Giapeto
Asia o Climene
Temi
(Zeus)
Mnemosine
Atlante
Menezio
Prometeo
Epimeteo
Ore
Muse


Uso moderno del nome

Teti, il satellite del pianeta Saturno e Tetide, l'oceano preistorico omonimo, sono stati così denominati ispirandosi a questa divinità.

Note

  1. ^ (EN) Esiodo, Teogonia, su Theoi.com, p. 116 e 134.
  2. ^ (EN) Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, su Theoi.com, p. 1. 2. 2.
  3. ^ (EN) Esiodo, Teogonia, su Theoi.com, p. 334 (Gli dei Titani).
  4. ^ (EN) Igino, Astronomica, su Theoi.com, p. Prefazione.
  5. ^ (EN) Inni Orfici, su Theoi.com, p. XXII (A Nereo).
  6. ^ Esiodo, Teogonia, 337-70 dà un lungo elenco della progenie di Teti.
  7. ^ Walter Burkert, The Orientalizing Revolution: Near Eastern Influence on Greek Culture in the Early archaic Age, Harvard University Press, 1992, pp. 91–93.
  8. ^ Pseudo-Hyginus, Fabulae, 177: «For Tethys, wife of Oceanus, and foster mother of Juno , forbids its setting in the Oceanus.».
  9. ^ Burkert 1992:93.
  10. ^ τίτθη, su perseus.tufts.edu.
  11. ^ Robert Graves in "Classical myths" as identifying deities who once were goddesses of central importance in the periods before historical documentation; ndr. The Greek Myths, 24.9, 164.1

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