The Scotsman

Oggi approfondiremo l'affascinante mondo di The Scotsman. Da tempo immemorabile, The Scotsman ha catturato l'attenzione e l'interesse di milioni di persone in tutto il mondo. Che sia per il suo impatto sulla società, per la sua influenza sulla cultura popolare o per la sua rilevanza nella storia, The Scotsman ha lasciato un segno indelebile nell'umanità. In questo articolo approfondiremo le molteplici sfaccettature di The Scotsman, esplorandone il significato, la sua evoluzione nel tempo e la sua importanza nel contesto attuale. Unisciti a noi in questo viaggio per scoprire tutto ciò che The Scotsman ha da offrire e come ha plasmato il nostro mondo in modi che forse non avremmo mai immaginato prima.

The Scotsman
Linguainglese
Generequotidiano
FormatoCompact
Fondazione25 gennaio 1817
SedeEdimburgo
ISSN0307-5850
Sito webwww.scotsman.com/
 

The Scotsman è un quotidiano britannico edito a Edimburgo; benché a diffusione nazionale si occupa principalmente di cronache scozzesi.

Nato come giornale di stampo liberale nel 1817, iniziò a pubblicare quotidiani nel 1855 rimanendo un giornale fino all'agosto del 2004. La società madre JPIMedia pubblica anche l'Edinburgh Evening News. Fra il 4 luglio 2016 e il 1º gennaio 2017, venne registrata una tiratura stampa totale di 19.449 volumi di The Scotsman, dei quali l'88,3% (pari a circa 17.000 pubblicazioni) viene pagato. Il sito web di The Scotsman, Scotsman.com, ha una media di 138.000 visitatori al giorno a partire dal 2017.

Storia

The Scotsman fu lanciato nel 1817 come settimanale liberale dall'avvocato William Ritchie e dal funzionario doganale Charles Maclaren in risposta alla "schiacciante sottomissione" dei giornali concorrenti nell'establishment di Edimburgo. Il giornale promise "imparzialità, fermezza e indipendenza". Dopo l'abolizione della tassa di bollo sui giornali scozzesi nel 1855, The Scotsman fu rilanciato come un quotidiano al prezzo di 1d e una tiratura iniziale di 6 000 copie.

Gli uffici erano originariamente collocati su 257 High Street, presso Royal Mile.

Nel 1860, The Scotsman ottenne un ufficio appositamente costruito in Cockburn Street (Edimburgo) progettato secondo i canoni dello stile baronale scozzese dagli architetti Peddie & Kinnear e che si affacciava sui loro uffici originali di Royal Mile. Il nuovo edificio recava le iniziali "JR" per indicare John Ritchie, il fondatore dell'azienda. Il 19 dicembre 1904, la sede di The Scotsman venne nuovamente trasferita in enormi nuovi uffici all'inizio di Royal Mile, di fronte a North Bridge. La nuova costruzione, progettata da Dunn & Findlay (Findlay era il figlio del titolare di allora), venne costruito dopo tre anni ed era collegata alle stamperie su Market Street (oggi City Art Center), che sono a loro volta connesse, sotto il livello stradale, alla Stazione di Edimburgo Waverley.

Nel 1953, il giornale fu acquistato dal milionario canadese Roy Thomson, che stava costruendo un grande gruppo mediatico. Nel 1995, The Scotsman fu acquistato da David e Frederick Barclay per 85 milioni di sterline. Il giornale venne ricollocato da North Bridge (Edimburgo), in un luogo che è oggi la sede dello Scotsman Hotel, ai moderni uffici di Holyrood Road progettati dagli architetti edimburghesi CDA, vicino al Palazzo del parlamento scozzese. Nel 1994, il quotidiano fu premiato dalla Society for News Design per il giornale con il miglior design nel mondo.

Nel dicembre 2005, The Scotsman e i suoi titoli secondari di proprietà di The Scotsman Publications Ltd furono acquisiti per 160 milioni di sterline dalla Johnston Press, una compagnia scozzese fra i tre maggiori editori locali di giornali nel Regno Unito. Ian Stewart ne fu redattore dal giugno 2012. Dopo un rimpasto di alti dirigenti avvenuto nell'aprile 2012, John McLellan, che era allora il redattore capo del giornale, fu licenziato. Ian Stewart era stato in precedenza editore dell'Edinburgh Evening News ed è ancora oggi operante presso lo Scotland on Sunday.

Nel 2012, The Scotsman fu nominato Newspaper of the Year agli Scottish Press Awards.

Nel 2006, Barclay Brothers vendette Barclay House al magnate immobiliare irlandese Lochlann Quinn, e nel 2013 il produttore scozzese di videogiochi Rockstar North, celebre per la sua serie Grand Theft Auto, firmò il contratto di locazione, causando l'uscita del gruppo Johnston Press nel giugno 2014. Johnston Press fu ridimensionato in locali ristrutturati a Orchard Brae House presso Queensferry Road (Edimburgo), che avrebbe permesso al gruppo di risparmiare un milione di sterline all'anno in affitto.

Il giornale ha sostenuto il "no" durante il referendum sull'indipendenza scozzese del 2014.

Nel novembre 2018, Johnston Press ha richiesto di amministrare nuovamente il gruppo. Poco dopo la presentazione dell'amministrazione, la società fu acquistata da JPIMedia.

Note

  1. ^ (EN) The Scotsman (Series) (PDF), su abc.org.uk. URL consultato il 21 maggio 2019.
  2. ^ (EN) Online Property (PDF), su abc.org.uk. URL consultato il 21 maggio 2019.
  3. ^ (EN) Digital Archive, su archive.scotsman.com. URL consultato il 21 maggio 2019.
  4. ^ (EN) Towns > Edinburgh > 1805-1834 - Post Office annual directory > 1832-1833, su digital.nls.uk. URL consultato il 21 maggio 2019.
  5. ^ (EN) WORLD’S BEST-DESIGNED™ WINNERS, su snd.org. URL consultato il 21 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2019).
  6. ^ (EN) John McLellan collects newspaper of the year award, su pressgazette.co.uk. URL consultato il 21 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2013).
  7. ^ (EN) Regional daily ‘to seek new headquarters’, su holdthefrontpage.co.uk. URL consultato il 21 maggio 2019.
  8. ^ (EN) Nostalgia: Evening News on the move, in Edinburgh Evening News, 21 giugno 2014.
  9. ^ (EN) Johnston Press saves £1m a year with office move for The Scotsman, su theguardian.com. URL consultato il 21 maggio 2019.
  10. ^ (EN) Scotland’s decision: The Scotsman’s verdict, su scotsman.com. URL consultato il 21 maggio 2019.
  11. ^ (EN) Johnston Press: News Letter owner bought over by new company, su bbc.com. URL consultato il 21 maggio 2019.

Bibliografia

Collegamenti esterni