(You Gotta) Fight for Your Right (to Party)

Oggi (You Gotta) Fight for Your Right (to Party) è un argomento che copre una vasta gamma di discussioni e ricerche in vari campi. Dalla salute alla tecnologia, dalla storia alla cultura, (You Gotta) Fight for Your Right (to Party) ha catturato l'attenzione degli esperti e della gente comune. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di (You Gotta) Fight for Your Right (to Party) e analizzeremo il suo impatto sulla società odierna. Dalle sue origini alle sue implicazioni future, ci immergeremo in un'analisi dettagliata di (You Gotta) Fight for Your Right (to Party) per comprenderne l'importanza nella nostra vita quotidiana. Unisciti a noi in questo tour del mondo di (You Gotta) Fight for Your Right (to Party) e scopri come questo argomento sta plasmando il mondo in cui viviamo.

(You Gotta) Fight for Your Right (to Party)
singolo discografico
Schermata del video
ArtistaBeastie Boys
Pubblicazione1987
Durata3:29
Album di provenienzaLicensed to Ill
GenereRap rock
Hard rock
EtichettaDef Jam/Columbia
ProduttoreRick Rubin
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito
(vendite: 200 000+)
Beastie Boys - cronologia
Singolo precedente
(1987)
Singolo successivo
(1987)

(You Gotta) Fight for Your Right (to Party) (dovete lottare per il vostro diritto di festeggiare) fu il quarto singolo dei Beastie Boys ad estratto dal loro album del 1986 Licensed to Ill, che li portò alla notorietà. Il singolo fu il primo successo hip hop portato alla ribalta da un gruppo di ragazzi bianchi, ed è rimasto uno dei pezzi più noti del gruppo. Raggiunse il 7º posto nella Billboard 100 e fu inserito nella The Rock and Roll Hall of Fame's 500 Songs that Shaped Rock and Roll. I Beastie Boys inclusero il pezzo in due greatest hits, The Sounds of Science del 1999 e Solid Gold Hits del 2005.

Storia

Ironicamente la canzone, il cui testo era inteso come parodia delle canzoni da party, come Smokin' In the Boys Room e I Wanna Rock, fu recepita da una parte considerevole dell'audience come seria. Mike D ebbe modo di affermare:

«L'unica cosa che non mi va giù è che in un certo senso abbiamo rafforzato un certo tipo di valori nel nostro pubblico, quando i nostri valori, in realtà, erano totalmente diversi. Tantissimi ragazzi cantavano 'Fight for Your Right', ignari del fatto che fosse una completa presa in giro nei loro confronti.»

I riff di chitarra e il solo furono suonati da Kerry King, chitarrista degli Slayer.

Nonostante la canzone sia probabilmente la più famosa del gruppo, i Beastie Boys ne hanno preso le distanze. Nelle note di copertina di The Sounds of Science, MCA afferma scherzosamente che la canzone "fa schifo", ammettendo però che senza di essa l'album sarebbe stato incompleto. Il pezzo non viene proposto dal vivo dal 1987.

Classifiche

Classifica (1987) Posizione
massima
Australia 37
Canada 7
Germania 25
Nuova Zelanda 17
Paesi Bassi 10
Regno Unito 11
Stati Uniti 7

Note

  1. ^ (EN) (You Gotta) Fight for Your Right (to Party), su British Phonographic Industry. URL consultato il 19 giugno 2020.
  2. ^ (EN) Michael Odell, The Greatest Songs Ever! Fight for Your Right Article, su Blender, marzo 2004 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2008).
  3. ^ David Kent, Australian Chart Book 1970-1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  4. ^ Beastie Boys Top Singles positions, su collectionscanada.gc.ca, RPM. URL consultato il 10 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2012).
  5. ^ Chartverfolgung / Beastie Boys / Single, su musicline.de. URL consultato il 10 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2012).
  6. ^ charts.org.nz - Beastie Boys - Fight for Your Right, su charts.org.nz. URL consultato il 10 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2012).
  7. ^ dutchcharts.nl - Beastie Boys - Fight for Your Right, su dutchcharts.nl. URL consultato il 10 maggio 2011.
  8. ^ Beastie Boys Album & Song Chart History, su Chart Stats. URL consultato il 10 maggio 2011.
  9. ^ Beastie Boys Album & Song Chart History, su Billboard, Nielsen Business Media, Inc.. URL consultato il 10 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2012).

Collegamenti esterni