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Il 4-3-2-1 è un modulo di gioco del calcio. Consiste nello schierare quattro difensori, tre centrocampisti davanti alla linea di difesa, due trequartisti dietro alla linea d'attacco e un solo centravanti. È anche chiamato albero di Natale, dato che la disposizione degli uomini in campo ricorda, appunto, un abete.
In questo modulo, dietro all'unico attaccante, generalmente forte fisicamente, abile nel tiro e che fa reparto da solo, vi sono due trequartisti tecnicamente dotati, il cui compito consiste nel fornire i palloni durante la fase offensiva da veri fantasisti privi di obblighi in interdizione; possono anche creare personalmente pericoli alla squadra avversaria in veste di finalizzatori.
Il gioco si basa inoltre sui due interni di centrocampo: devono rompere il gioco avversario ed essere capaci di rapidi inserimenti al tempo giusto. Essi agiscono ai lati del regista, il quale rappresenta l'organizzatore della manovra, simile al playmakercestistico.
I terzini hanno il medesimo compito previsto nel 4-3-1-2, ovvero di ali aggiunte in fase offensiva, pronti alle ripartenze e ai ripiegamenti in difesa.
Essendo un modulo utilizzato prevalentemente a partire dagli anni duemila, la numerazione ha il solo scopo descrittivo, in quanto i calciatori utilizzavano numeri personali dalla metà degli anni novanta.
La Francia del selezionatoreAimé Jacquet, vincitrice davanti al proprio pubblico del campionato del mondo 1998. I terzini, a cui si chiedeva di percorrere tutta la fascia in modo da supportare la fase offensiva, erano Thuram e Lizarazu (rispettivamente a destra e a sinistra); il mediano "basso", schermo per la difesa, era Deschamps; centravanti si posizionava Guivarc'h, assistito dai trequartisti Zidane e Djorkaeff.