ARPU

Nel seguente articolo esploreremo l'affascinante mondo di ARPU, un argomento che negli anni ha catturato l'attenzione di molte persone. Dal suo impatto sulla società alle implicazioni sulla vita quotidiana, ARPU è un argomento che ha generato grande interesse e dibattito tra esperti e appassionati. Attraverso questo articolo approfondiremo i vari aspetti di ARPU, dalla sua origine alla sua evoluzione oggi, con l'obiettivo di fornire una comprensione più profonda di questo argomento così attuale oggi.

L'acronimo ARPU sta per "Average Revenue Per User" (ricavi medi per utente), a volte tradotto anche con "Average Revenue Per Unit" (ricavi medi per unità). Viene usato generalmente tra gli operatori della telefonia - e per estensione, nell'intero ambito delle ICT - per indicare i ricavi medi ottenuti mensilmente per ciascun utente.

L'ARPU è ritenuto un valore molto importante, in particolare, nel campo della telefonia mobile. Questo mercato è stato caratterizzato, nei primi anni, da una forte espansione, basata sull'acquisizione di nuovi clienti. Ma, una volta arrivato a saturazione, gli operatori hanno cominciato a cercare sempre nuove strade per sostenere la crescita, e in particolare quella della massimizzazione dei ricavi sulla base esistente di clienti.

La quota maggioritaria dell'ARPU è stata finora costituita dal traffico voce, l'applicazione per eccellenza della telefonia. Ma tale quota è diminuita costantemente, a causa della concorrenza, e pertanto gli operatori del settore vedono nei dati, la cui importanza rispetto al traffico voce cresce costantemente, la prospettiva per tornare a vedere l'ARPU nuovamente in crescita.

Tra i dati in grado di generare valore per gli operatori sinora ci sono stati principalmente i messaggi SMS, ma si prevede nei prossimi anni una forte espansione dell'utilizzo del telefono cellulare quale mezzo di accesso ai contenuti in rete, sotto forma di testi, immagini e video.