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«- Mentre il mondo combatteva... io resistevo chiuso in cantina, solo. Senza luce senza acqua... sempre vino, solo vino! - Ed è uscito quando è finita la guerra... - No, quando è finito il vino!»
Accadde al penitenziario | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1955 |
Durata | 92 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | commedia |
Regia | Giorgio Bianchi |
Soggetto | Felice Zappulla |
Sceneggiatura | Ruggero Maccari, Ettore Scola, Giovanni Grimaldi |
Produttore | Felice Zappulla |
Casa di produzione | Titanus, Fortunia Film |
Distribuzione in italiano | Titanus |
Fotografia | Tonino Delli Colli |
Montaggio | Adriana Novelli |
Musiche | Nino Rota Franco Ferrara |
Scenografia | Peppino Piccolo |
Interpreti e personaggi | |
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Accadde al penitenziario è un film comico del 1955 diretto da Giorgio Bianchi, con Walter Chiari, Peppino de Filippo, Aldo Fabrizi e Alberto Sordi.
Cesare è un agente di custodia dei detenuti di un penitenziario romano. L'uomo, seppur burbero ed irascibile, ha un animo buono e cerca di non essere troppo severo coi detenuti. Anche per questo atteggiamento permissivo viene spesso perseguitato dal suo superiore.
Tra i detenuti, si distinguono Otello, il quale si è fatto arrestare di proposito perché considera il carcere un paradiso in cui vivere in pace e tranquillità, e Walter, un ingenuo commesso di gioielleria che si è lasciato raggirare ed è finito in galera al posto di una bella truffatrice. Cesare è solito chiedere ad alcuni detenuti di scrivere le loro storie in un quaderno.
Tra quelle riportate, vi è anche l'arresto di Giulio, un giovane che, sotto l'effetto dell'alcol, ha girato mezza Roma importunando guardie notturne, tassisti e prostitute, finendo col restare coinvolto in una rapina. Condotto in commissariato dopo aver smaltito la sbronza, l'uomo tratta con sufficienza il vicecommissario, rivelandosi un folle anche senza essere ubriaco.