Nell'articolo di oggi approfondiremo Aimone di Savoia (vescovo di Sion), un argomento che è oggetto di interesse e dibattito da molto tempo. Aimone di Savoia (vescovo di Sion) è un argomento che copre un'ampia varietà di aspetti, dalle sue origini storiche alla sua rilevanza nella società contemporanea. Nel corso degli anni, Aimone di Savoia (vescovo di Sion) ha suscitato l'interesse di professionisti, accademici e appassionati, portando a numerosi dibattiti e ricerche su questo argomento. In questo articolo analizzeremo diversi aspetti di Aimone di Savoia (vescovo di Sion), esaminandone l'impatto, le implicazioni e l'evoluzione nel tempo. Inoltre, esploreremo anche le diverse prospettive e opinioni che esistono attorno a Aimone di Savoia (vescovo di Sion), con l’obiettivo di fornire una visione globale e completa su questo argomento. Preparati ad entrare nell'affascinante mondo di Aimone di Savoia (vescovo di Sion)!
Aimone di Savoia vescovo della Chiesa cattolica | |
---|---|
Incarichi ricoperti | Vescovo di Sion |
Nato | ? |
Consacrato vescovo | incerto 1034 |
Deceduto | 13 luglio (incerto 1054) a Sion |
Aimone di Savoia (... – Sion, 13 luglio 1054?) è stato un vescovo cattolico francese.
Aimone era il figlio terzogenito del Conte di Moriana e del Chiablese, Umberto I Biancamano e di Ancilia od Ancilla d'Aosta, come ci viene confermato dal documento n° XXVII de Il conte Umberto I (Biancamano) e il re Ardoino: ricerche e documenti. Umberto I Biancamano, secondo la cronaca di Giovanni d'Orville soprannominato Cabaret, era figlio di un certo Beroldo di Sassonia, nipote di Ottone II di Sassonia, quindi il bisnonno di Biancamano altri non era che l'imperatore Ottone I. La madre era Caterina di Schiren o di Baviera. Di Ancilia d'Aosta non si conoscono esattamente gli ascendenti, ma sussistono diverse teorie:
Aimone fu avviato alla vita ecclesiastica e divenne Prevosto (o abate) di San Maurizio d'Agauno.
Poi, nel 1034 circa fu consacrato vescovo di Sion; il documento n° XXVII de Il conte Umberto I (Biancamano) e il re Ardoino: ricerche e documenti, ci conferma che nel 1040, Aimone era vescovo di Sion.
Nel 1046, secondo il documento n° 212 del Cartulaire de l'abbaye de Saint-André-Le-Bas-de-Vienne, Aimone vescovo di Sion (Domni Aimoni Sedunensis episcopi) sottoscrisse una donazione assieme al fratello Amedeo (Domni Amedei comitis).
Il documento n° XLI de Il conte Umberto I (Biancamano) e il re Ardoino: ricerche e documenti, ci conferma che nel 1052, Aimone era ancora vescovo di Sion, in quanto come tale fece una donazione alla chiesa di Sion.
Aimone viene citato in un ultimo documento, nel 1054.
Un necrologio dei Documents relatifs à l´histoire du Vallais, Tome I (300-1255) (non consultato) riporta la morte di Aimone al 13 luglio. senza precisare l'anno.