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Antonio Giuseppe Caiazzo arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Omnium me servum feci | |
Titolo | Matera-Irsina Tricarico |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti | Amministratore apostolico di Tricarico (2023) |
Nato | 4 aprile 1956 a Isola di Capo Rizzuto |
Ordinato presbitero | 10 ottobre 1981 dall'arcivescovo Giuseppe Agostino |
Nominato arcivescovo | 12 febbraio 2016 da papa Francesco |
Consacrato arcivescovo | 2 aprile 2016 dal vescovo Antonio Staglianò |
Antonio Giuseppe Caiazzo (Isola di Capo Rizzuto, 4 aprile 1956) è un arcivescovo cattolico italiano, dal 12 febbraio 2016 arcivescovo di Matera-Irsina e dal 4 marzo 2023 vescovo di Tricarico.
È nato a Isola di Capo Rizzuto, allora in provincia di Catanzaro e diocesi di Crotone, il 4 aprile 1956.
Dopo la maturità classica, ha conseguito il baccalaureato in teologia presso il Pontificio seminario regionale San Pio X di Catanzaro e successivamente il dottorato in sacra liturgia al Pontificio ateneo Sant'Anselmo di Roma.
Il 10 ottobre 1981 è ordinato presbitero, nella cattedrale di Crotone, dall'arcivescovo Giuseppe Agostino.
Dal 1985 è parroco a Crotone, nella appena istituita parrocchia di san Paolo Apostolo. Nel corso dei trenta anni di incarico, la parrocchia accresce il numero di fedeli, fino a diventare la maggiore della Diocesi: viene edificata la chiesa parrocchiale, e si sviluppa l'opera nel sociale, attraverso le attività di sostegno dei poveri con una mensa e una cooperativa sociale, e dei profughi con un centro di accoglienza.
Ha ricoperto numerosi incarichi a livello diocesano, regionale e nazionale fra cui membro della Consulta nazionale per la liturgia presso la Conferenza Episcopale Italiana (1996-2010), direttore dell'Ufficio liturgico regionale (1996-2010), vicario episcopale per il clero e la vita consacrata (2012-2016). È docente di Sacra liturgia all'Istituto teologico calabro "San Pio X" di Catanzaro.
Il 12 febbraio 2016 papa Francesco lo ha nominato arcivescovo di Matera-Irsina; è succeduto a Salvatore Ligorio, precedentemente nominato arcivescovo metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo. Il 2 aprile successivo ha ricevuto l'ordinazione episcopale, nel PalaMilone a Crotone, da Antonio Staglianò, vescovo di Noto, compaesano e amico d'infanzia, co-consacranti Domenico Graziani, arcivescovo di Crotone-Santa Severina, Andrea Mugione, arcivescovo emerito di Benevento, Salvatore Ligorio e Luigi Antonio Cantafora, vescovo di Lamezia Terme. Il 16 aprile ha preso possesso dell'arcidiocesi.
Presso la Conferenza Episcopale Italiana è presidente del Comitato per i congressi eucaristici nazionali dal 21 marzo 2018.
Il 19 maggio 2018 ha indetto il primo sinodo dell'arcidiocesi, convocato il 12 gennaio 2019 e concluso il 25 gennaio 2020 nella cattedrale di Matera.
Il 4 marzo 2023 lo stesso papa, avendo unito in persona episcopi l'arcidiocesi di Matera-Irsina con la diocesi di Tricarico, lo ha nominato anche vescovo di quest'ultima sede, di cui era già amministratore apostolico dal 10 febbraio precedente, a seguito del trasferimento di Giovanni Intini all'arcidiocesi di Brindisi-Ostuni. Il 4 aprile, durante la celebrazione della Messa del crisma, ha preso possesso della diocesi.
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è: