Nel mondo di oggi, Bandiera del Lesotho è un argomento/concetto/persona che ha acquisito grande rilevanza e interesse in vari ambiti della società. Che si tratti di politica, scienza, arte o vita quotidiana, Bandiera del Lesotho ha segnato un prima e un dopo nel modo in cui le persone percepiscono e affrontano i diversi aspetti della vita. Il suo impatto diventa evidente nel modo in cui si sviluppano le conversazioni, nell'approccio dato a determinati problemi o nel modo in cui vengono prese le decisioni. Bandiera del Lesotho ha generato polemiche, ispirazione, riflessione e azione, diventando un elemento chiave per comprendere la complessità del mondo di oggi. In questo articolo esploreremo l’impatto di Bandiera del Lesotho e analizzeremo la sua influenza in diverse aree, nonché le sue possibili implicazioni per il futuro.
Folaga ye Lesotho Flag of Lesotho | |
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Proporzioni | 2:3 |
Simbolo FIAV | |
Colori | RGB (R:0 G:32 B:159) (R:255 G:255 B:255) (R:0 G:149 B:67) (R:0 G:0 B:0) |
Uso | Bandiera civile e di stato |
Adozione | 4 ottobre 2006 |
Nazione | Lesotho |
Altre bandiere ufficiali | |
Stendardo reale | |
Fotografia | |
Bandiera lesothiana presso il valico di frontiera del Sani Pass | |
L'attuale bandiera del Lesotho è stata adottata il 4 ottobre 2006.
Il tricolore a bande orizzontali rappresenta, con il colore azzurro, la pioggia, con il bianco la pace e con il verde la prosperità. Al centro della bandiera è raffigurato, in nero, il Mokorotlo, tipico cappello della popolazione locale, i Basutho, il cui artigianato è famoso per la realizzazione di copricapi in paglia.
Durante il lungo periodo di Protettorato britannico sul Basutoland (nome inglese derivato da quello dell'etnia locale), che ha origine alla metà dell'Ottocento, l'unica bandiera che sventolava nel Paese era l'Union Jack, per affermare la protezione britannica dagli attacchi dei popoli vicini, prima gli Zulu e poi i Boeri. Raggiunta la piena indipendenza nel 1966, il Regno del Lesotho adottò la sua prima bandiera che aveva due bande verticali all'asta verde e rossa, in campo azzurro, con il disegno del cappello basuto bianco al centro. I colori derivavano dal vessillo del Partito nazionale, pro-sudafricano, che era appena salito al potere. Lo scontro tra le opposte fazioni favorevoli o contrarie all'influenza sudafricana portò al colpo di Stato militare del 1986 che rovesciò il Governo di Leabua Jonathan e l'anno successivo modificò anche la bandiera. Su disegno dell'araldista sudafricano Brownell, si stabilì un campo bicolore bianco-verde tagliato in diagonale da una fascia azzurra, con al cantone lo stemma nazionale in oro, raffigurante principalmente un tradizionale scudo da guerra lesotho. In occasione del quarantesimo anniversario dell'indipendenza nazionale è stata adottata dal Re Letsie III l'attuale bandiera che ripropone i colori del Partito di Leabua Jonathan e il precedente cappello locale.