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CMF Bencini | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1946 |
Fondata da | Antonio Bencini |
Chiusura | fine anni '80 |
Sede principale | Milano |
Settore | Fotografica e cinematografica |
Bencini è stata un'azienda italiana produttrice di fotocamere e, dagli anni sessanta, anche cineprese e proiettori per il passo ridotto.
Antonio Bencini, toscano originario della provincia di Firenze, durante la Grande Guerra era tecnico aeronautico nel reparto ricognitori e cominciò a riparare le macchine fotografiche, di fabbricazione francese, usate per i rilievi. Dopo la guerra mise a frutto l'esperienza maturata, creando a Firenze, nel 1920, la società F.I.A.M.M.A. per la produzione di fotocamere, che fu acquisita nel 1935 dalla Ferrania. Trasferitosi a Torino, fondò la FILMA, anch'essa assorbita dalla Ferrania nel 1937. Nel 1938 fondò a Milano la ICAF, poi diventata CMF e, dal 1946, CMF Bencini. Nell'immediato dopoguerra fu affiancato nell'attività dal figlio Roberto.
Nel 1933, oltre agli apparecchi in legno per professionisti, cominciò a produrre fotocamere economiche in metallo per dilettanti. Tra queste rimangono famose: la Argo degli anni Trenta (Film 120); le Robi e Gabri, dai nomi dei suoi figli Roberto e Gabriella; la serie Comet, cioè Comet (1948), Comet I e Comet S (1950), Comet II (1951) e la particolare Comet III del 1954, tutte per film 127; inoltre la serie Koroll (film 120).
Sul finire degli anni Cinquanta comparvero anche modelli per il 35 millimetri, rispettivamente la Comet 35 e la Koroll 35. Negli anni Sessanta iniziò la produzione destinata al passo ridotto, comprendente cineprese, come le Comet 8 e Super 8, e proiettori, come il P 140, destinato all'8 mm e al Super 8. L'attività produttiva è cessata negli anni Ottanta.