Benigno da Cuneo

Nel mondo di oggi, Benigno da Cuneo è un argomento che genera interesse e dibattito in diverse aree. Che si tratti di politica, cultura, scienza o qualsiasi altro campo, Benigno da Cuneo ha catturato l'attenzione degli esperti e del grande pubblico. Nel corso della storia, Benigno da Cuneo ha svolto un ruolo cruciale nella società, segnando traguardi e cambiamenti significativi. In questo articolo esploreremo varie prospettive e approcci su Benigno da Cuneo, analizzandone la rilevanza e l'impatto nel mondo di oggi.

Venerabile Benigno da Cuneo
NascitaCuneo, 23 aprile 1673
MorteCuneo, 19 settembre 1744
Venerato daChiesa cattolica
CanonizzazioneCuneo, 27 maggio 1881
Santuario principaleSantuario della Madonna degli Angeli
Ricorrenza19 settembre
AttributiCrocifisso, teschio, candela e libro

Benigno da Cuneo, nato Giuseppe Dalmazzo (Cuneo, 23 aprile 1673Cuneo, 19 settembre 1744), è stato un religioso italiano.

Biografia

Nasce a Cuneo e a 17 anni nel 1690 veste l'abito francescano a Torino e nel 1691 ad Ivrea diviene terziario col nome di Benigno, solo nel 1697 prende gli ordini sacri. Sebbene giovanissimo iniziò una brillante carriera di professore di filosofia e di predicatore; ottenne di andare a studiare a Roma dove rimase due anni in compagnia dell'amico San Leonardo da Porto Maurizio. Rimandato in Piemonte predicò a Cuneo, Alba, Nizza, Mentone e Monaco. Nel 1744 si trovava a Cuneo durante l'assedio della città; nonostante le bombe, i massacri e le battaglie predicò incessantemente e, secondo la tradizione popolare, durante la sua ultima predica la sua voce sarebbe stata udita in tutti i paesi circostanti. Morì di morte naturale il 19 settembre ad assedio non ancora concluso.

La sua salma fu sepolta nel sepolcro del convento francescano di Cuneo, successivamente, nel 1748 venne sepolta nel Duomo di Cuneo per poi essere trasportata nel XIX secolo nella sua attuale locazione nel convento. Il 27 marzo 1881 Papa Leone XIII lo ha dichiarato venerabile in seguito a una causa patrocinata dall'avvocato Francesco Bartoleschi nel 1829 ma pochi anni dopo la causa di canonizzazione, per la quale era relatore il cardinale Pietro Francesco Galleffi, è stata interrotta per mancanza di fondi[senza fonte].

Note

  1. ^ a b Goffredo Casalis, Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, G. Maspers, 1839. (consultabile anche online)
  2. ^ Diocesi di Cuneo, Decreto di Sua Santità Leone XIII sulle virtù in grado eroico del venerabile Benigno da Cuneo, Tip. Riba e Isoardi, Cuneo 1881. Ma sull'evento cfr. anche «La Civiltà Cattolica», a. XXXII (1881), s. XI, vol. VI, p. 225
  3. ^ G. Favale, Gazzetta Piemontese, 1829. (consultabile anche online)
  4. ^ In causa montis regalis beatificationis, et canonizationis ven. servi dei P. Fr. Benigni a Cuneo, Tip. della Camera Apostolica, Roma 1835.

Bibliografia

  • Giovanni Cerutti, Cuneo e cuneesi nel tempo - volume 2 Cuneo nella prima meta del '700 ; Il venerabile Padre Benigno da Cuneo e il processo dell'ordinario, Cuneo 1994.
  • Pietro Gastaldi, Il venerabile Padre Benigno Dalmazzo da Cuneo della più stretta osservanza di San Francesco, città, Tipogr. Salesiana, 1889.
  • Odorico Massa, Vita e fioretti del venerabile Benigno Dalmazzo da Cuneo: il frate che passava benedicendo e sanando, Ghibaudo, Cuneo 1978.

Collegamenti esterni