Berlino, Parigi, Londra

Nell'articolo di oggi parleremo di Berlino, Parigi, Londra. È un argomento che ha suscitato molto interesse negli ultimi anni, e Berlino, Parigi, Londra è stato oggetto di dibattito e discussione in diversi ambiti. Da un punto di vista storico, Berlino, Parigi, Londra ha svolto un ruolo cruciale nell'evoluzione della società. Allo stesso modo, Berlino, Parigi, Londra ha generato opinioni contrastanti tra esperti e specialisti, che ne hanno analizzato l’impatto in diversi contesti. In questo articolo daremo uno sguardo approfondito al significato e all'importanza di Berlino, Parigi, Londra, nonché alle sue implicazioni oggi. Non perderlo!

Berlino, Parigi, Londra
album in studio
ArtistaMatia Bazar
Pubblicazione1982
Durata42:31
Dischi1
Tracce10
GenereNew wave
Post-punk
Pop
EtichettaAriston Records
ProduttoreMaurizio Salvadori
ArrangiamentiMatia Bazar
RegistrazioneStudi Ariston
FormatiLP
Altri formatiCD, download digitale
Matia Bazar - cronologia
Album precedente
(1980)
Album successivo
(1983)
Singoli
  1. Fantasia/Io ti voglio adesso
    Pubblicato: 1982
  2. Fantasia/Lili Marleen
    Pubblicato: 1982 (Megadisco)
  3. Il treno blu/Il video sono io
    Pubblicato: 1983 (promo)
    solo in Giappone

Berlino, Parigi, Londra è il sesto album dei Matia Bazar, pubblicato su vinile dalla Ariston Records (catalogo AR LP 12392) nel 1982, anticipato dal singolo Fantasia/Io ti voglio adesso (1982).

Descrizione

Primo dei due album con Mauro Sabbione, che subentra alle tastiere all'uscente Piero Cassano (ancora presente come autore delle musiche de Io ti voglio adesso, Che canzone è e Stella polare) e che segna l'inizio del periodo 'elettronico' del gruppo.

Nel 1991 è stato ristampato su CD e rimasterizzato dalla Virgin Dischi (catalogo 777 7 88111 2).

I brani

Filmato audio Video musicale ufficiale, su YouTube. URL consultato il 30 gennaio 2014.
Le canzoni Fantasia e Lili Marleen sono state inserite nell'LP compilation Megadisco (catalogo Ariston ARX 16022). L'album contiene 3 brani per lato: quelli dei Matia Bazar sono i primi due del lato A, i restanti 4 sono ciascuno di un artista diverso.

Il treno blu

Lato A del singolo promozionale pubblicato nel 1983 solo in Giappone dall'etichetta SEVEN SEAS (catalogo K07S 7044) e inserito, insieme al suo lato B Il video sono io e a Vacanze romane, soltanto nella versione giapponese dell'album Berlino, Parigi, Londra (SEVEN SEAS K28P 422), pubblicata nel 1983, escludendo i due pezzi strumentali e Stella polare dell'edizione originale.

Fa parte della colonna sonora, mai pubblicata, del film italiano Magic Moments del 1984.

È apparso per la prima volta in CD nella raccolta per il solo Giappone Matia Bazar - Best Hits del 1990 (King Records Japan) e sul mercato europeo nel doppio CD del 2011 Fantasia - Best & Rarities.

Tracce

Lato A
  1. Lili Marleen – 3:10 (testo: Hans Leip – musica: Norbert Schultze)
  2. Io ti voglio adesso – 5:02 (testo: Aldo Stellita – musica: Piero Cassano)
  3. Passa la voglia (Look at the Rain Fall) – 4:12 (testo: Aldo Stellita – musica: Nicholas William Laird-Clowes)
  4. Che canzone è – 4:15 (testo: Aldo Stellita – musica: Piero Cassano)
  5. Fortuna – 4:35 (testo: Giancarlo Golzi, Aldo Stellita – musica: Carlo Marrale, Antonella Ruggiero)
Lato B
  1. Fantasia – 4:19 (testo: Giancarlo Golzi, Aldo Stellita – musica: Carlo Marrale, Antonella Ruggiero)
  2. Stella polare – 4:15 (testo: Aldo Stellita – musica: Piero Cassano)
  3. Zeta (strumentale) – 1:45 (musica: Mauro Sabbione)
  4. Fuori orario – 4:48 (testo: Giancarlo Golzi, Aldo Stellita – musica: Carlo Marrale, Antonella Ruggiero)
  5. Astra (strumentale) – 6:10 (musica: Mauro Sabbione, Carlo Marrale, Antonella Ruggiero)

Formazione

Note

  1. ^ Discografia album, su matiabazar.com, Matia Bazar, sito ufficiale. URL consultato il 19 gennaio 2014.
  2. ^ Matia Bazar: discografia album, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 19 gennaio 2014.
  3. ^ a b Dal libretto allegato all'album Fantasia - Best & Rarities.
  4. ^ Biografia, su sabbione.com, Mauro Sabbione, sito ufficiale. URL consultato il 30 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2014).

Collegamenti esterni