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Bevàno | |
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Stato | Italia |
Regioni | Emilia-Romagna |
Lunghezza | 33 km |
Portata media | 1,5 m³/s |
Altitudine sorgente | 300 m s.l.m. |
Nasce | monte Maggio |
Affluenti | Bevanella |
Sfocia | Mare Adriatico 44°21′42.91″N 12°19′28.56″E / 44.36192°N 12.3246°E |
Il Bevàno è un torrente della Romagna il cui bacino è compreso tra quello dei Fiumi Uniti a nord e quello del Savio a sud.
Le sue sorgenti si trovano alle pendici di monte Maggio (329 m), nei pressi di Bertinoro in provincia di Forlì-Cesena. In pianura il torrente raccoglie le acque di molti fossati, scoli agricoli e canali di bonifica. Il Bevano prosegue il suo corso toccando le località Casemurate-San Zaccaria (frazioni del comune di Ravenna), in una zona dove un tempo vi era un'ampia palude, la Valle Standiana, ora bonificata. Nel suo basso corso viene affiancato da due scoli naturali, l'Acquara e la Bevanella, che confluiscono nel suo alveo presso la Pineta di Classe. Qui, vicino alla costa, tra il Bevano e il suo maggior affluente, il Fosso Ghiaia, si trova la Valle dell'Ortazzo, noto sito naturalistico di interesse ornitologico: vi si possono osservare fenicotteri, aironi e cavalieri d'Italia.
Dopo la confluenza del fosso Ghiaia, si avvia alla foce, in una zona costiera ancora incontaminata, caratterizzata dalla presenza di pinete, dune sabbiose, anse abbandonate del torrente, stagni salmastri e zone umide, come l'Ortazzino. Qui sfocia nel mare Adriatico, in un estuario raggiungibile a nord da Lido di Dante, a sud da Lido di Classe e a ovest da una strada sterrata, via della Sacca, che costeggia la Pineta di Classe.
La foce del Bevano presenta un elevato interesse naturalistico poiché è l'ultimo estuario meandriforme dell'alto Adriatico libero di evolvere naturalmente. L'area presenta numerosi vincoli paesaggistici e naturalistici. Il sito è classificato e tutelato come:
Ciascuna di queste cinque aree ha una superficie diversa: