Il tema Caravaggio (miniserie televisiva 2008) è un argomento di grande attualità nella società odierna. Si tratta di una questione che tocca un gran numero di persone, e che suscita grande interesse e preoccupazione nella popolazione. Si tratta di un tema che è stato oggetto di numerosi studi, ricerche e dibattiti negli ultimi anni, a dimostrazione della sua importanza e della necessità di affrontarlo in modo adeguato. In questo articolo analizzeremo in modo approfondito Caravaggio (miniserie televisiva 2008), esplorandone le cause, le conseguenze e le possibili soluzioni, con l’obiettivo di offrire una visione ampia e completa di questo argomento così attuale.
Caravaggio è una miniserie televisiva italiana del 2008.
Nel formato originario, la fiction è composta da due puntate, trasmesse in prima visione su Rai 1 il 17 e il 18 febbraio 2008. La trama è basata sulla vita del pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio. La regia è di Angelo Longoni. L'attore protagonista è Alessio Boni. Le riprese furono effettuate nel 2007 a Belgrado, a Roma e in Sicilia.
Milano, XVI secolo. Il giovane Michelangelo Merisi è un pittore dilettante alle prime armi, dal carattere orgoglioso e irascibile, ma anche passionale e sincero. Inizia il suo apprendistato presso una modesta bottega a Roma, ma solo come decoratore dei dettagli di opere già finite. Un giorno Michelangelo viene scoperto da un estimatore d'arte, amico del cardinale Francesco Maria Del Monte, così Michelangelo dalle nature morte passa a dipingere opere più complesse, avendo commissioni sempre più elevate, tele di Madonne e santi per le chiese, riceve anche l'apprezzamento e la protezione di Costanza Colonna, con cui ha un rapporto speciale.
Caravaggio diventa famosissimo a Roma per le sue innovative tecniche di pittura, del realismo dei soggetti, spesso tratti dalla semplice gente del popolino. Il suo metodo di rappresentare i personaggi della Bibbia come straccioni, le sue risse continue nelle osterie, porteranno Caravaggio alla rovina, costretto a fuggire a Napoli e poi a Malta. Nel 1610, dopo essere fuggito anche da Malta per un duello, Caravaggio approda sul lido romano, convinto di un possibile perdono papale, ma è stanco e malato, immagina un cavaliere nero (la Morte) che lo insegue sulla spiaggia, finché il cavaliere non gli ruba l'anima.