Questo articolo affronterà il tema Castello (araldica), che ha suscitato ampio interesse e dibattito in varie aree. Castello (araldica) è un concetto che ha acquisito rilevanza negli ultimi anni e che ha suscitato grande curiosità nella società odierna. In questo senso verranno esplorati i diversi aspetti e prospettive che circondano Castello (araldica), nonché il suo impatto in diversi contesti e situazioni. Verranno analizzati sia gli aspetti positivi che quelli negativi, al fine di offrire una visione completa ed equilibrata dell'argomento. Inoltre verranno presentate opinioni di esperti del settore e verranno esaminati casi specifici che esemplificano l'importanza di Castello (araldica) oggi.
Castello è un termine utilizzato nell'araldica italiana per indicare «un forte di forma quadra, merlato alla guelfa, munito di due torri, ognuna con tre merli. Le modificazioni si devono blasonare.»
Il castello simboleggia la virtù forte ed è segno di nobiltà antica e di podestà feudale.
Nell'araldica spagnola è generalmente rappresentato mattonato di nero, con tre torri merlate, quella centrale, chiamata anche dongione (torre del homenaje), più alta delle altre due. Se il castello è blasonato d'oro, le porte e le finestre saranno di rosso; se è d'argento, porte e finestre saranno di nero; se il castello è di un colore, porte e finestre saranno di un metallo (oro o argento). Qualsiasi altro caso va blasonato.
Non va confuso con altre figure comuni nell'araldica spagnola chiamate domus, che ha solo due torri, o palazzo (palacio), senza alcuna torre e di norma con cinque finestre.
Negli stemmi della Catalogna, i merli delle torri terminano solitamente con un piccolo triangolo.