Catalogo di biblioteca

Questo articolo affronterà la questione Catalogo di biblioteca, che ha acquisito grande rilevanza negli ultimi tempi. Verranno esaminate dalle sue origini fino al suo attuale impatto sulla società, la sua evoluzione e influenza in diversi ambiti. Catalogo di biblioteca ha catturato l'attenzione degli esperti e del grande pubblico, generando dibattiti e riflessioni sulla sua importanza e impatto. Attraverso un'analisi completa, verranno esplorate diverse prospettive e verrà offerta una visione completa di Catalogo di biblioteca, con l'obiettivo di fornire una comprensione più profonda di questo argomento.

Il catalogo a schede della «Sterling Memorial Library» alla Yale University (il formato standard è cm 7,5 x 12,5).

Un catalogo di biblioteca è l'elenco ordinato dei documenti disponibili in una biblioteca (o in più biblioteche, nel caso di cataloghi collettivi e virtuali). Nella sua versione informatica, il catalogo è una base di dati. La sua funzione è di identificare i documenti, descritti in schede bibliografiche (o record in una base di dati), e di facilitare la ricerca e l'individuazione degli stessi. Due componenti essenziali per la costituzione di un catalogo sono la descrizione fisica (dimensioni o formato, numero delle pagine e, in caso di opere in più volumi, numero dei volumi o tomi) e la descrizione concettuale o indicizzazione.

Storia

Il catalogo della Biblioteca della Repubblica di Venezia, pubblicato nel 1624.

Le biblioteche antiche di Babilonia, di Ninive, di Atene, di Cartagine e di Alessandria d'Egitto comprendevano già un catalogo; in particolare, quello alessandrino fu compilato da Callimaco ed era già di tipo alfabetico. Se durante il Medioevo le grandi raccolte monastiche di Cluny e di Montecassino erano costituite da semplici elenchi, dall'umanesimo in poi nacque la necessità di conferire ai cataloghi una maggiore sistematicità.

Per arrivare a definire una scienza della catalogazione, dobbiamo attendere la metà dell'Ottocento e le 91 regole di catalogazione che Antonio Panizzi fece approvare per il British Museum e che rappresentarono la base per il codice di regole compilato nei decenni successivi. Il primo atto ufficiale compiuto ai fini della teorizzazione delle prassi catalografiche a livello internazionale è la Definizione dei principi approvata dalla Conferenza internazionale sui principi di catalogazione, tenutasi a Parigi nel 1961.

Cataloghi

Esistono diversi tipi di catalogo bibliotecario:

  • Catalogo alfabetico-sistematico: catalogo costituito da schede ordinate alfabeticamente per intestazioni di soggetto all'interno di categorie più vaste;
  • Catalogo collettivo: catalogo costituito dall'unione delle schede bibliografiche relative a più sedi bibliotecarie, disposte in ordine alfabetico generale;
  • Catalogo per autori e titoli: catalogo in cui le schede bibliografiche sono ordinate alfabeticamente sotto le intestazioni: a) dei nomi degli autori e degli enti collettivi; b) dei titoli delle opere con più di tre autori; c) dei titoli delle opere anonime;
  • Catalogo per materia (o catalogo sistematico): catalogo in cui le schede bibliografiche sono ordinate alfabeticamente all'interno di uno schema di classificazione;
  • Catalogo per soggetti: catalogo costituito da schede ordinate alfabeticamente per intestazioni di soggetto corrispondenti in modo specifico ai contenuti predeterminati.

Descrizione catalografica

Lo stesso argomento in dettaglio: International Standard Bibliographic Description.

Si intende per descrizione catalografica la tecnica di riduzione del documento-libro a una sua rappresentazione registrata, nonché la stessa registrazione che descrive il libro.

La descrizione viene oggi elaborata sulla base di standard bibliografici internazionali (ISBD).

Note

  1. ^ Universo, De Agostini, Novara, 1964, Vol.III, pag. 190.
  2. ^ Giuliano Vigini, Glossario di biblioteconomia e scienza dell'informazione, Milano 1985.
  3. ^ La descrizione catalografica, su www-static.cc.univaq.it. URL consultato il 20 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2017).

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