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Chant du monde è un ciclo di arazzi creati da Jean Lurçat. Incominciato nel 1957, con i suoi dieci pannelli è la più grande opera di arazzeria contemporanea.
L'opera, nelle intenzioni dell'artista, doveva essere lunga 125 metri ma l'improvvisa scomparsa del suo autore arrestò i lavori quando erano stati ultimati solo nove pannelli. Il decimo fu tessuto dopo la sua morte. La lunghezza complessiva del ciclo è di ottanta metri; l'altezza è di 4,4 m.
I dieci pannelli sviluppano progressivamente il tema dalla distruzione alla vita. La morte è rappresentata nei primi tre pannelli con la bomba atomica e il bombardamento di Hiroshima (La grande Menace, l'Homme d'Hiroshima, la Fin de Tout), poi si celebra l'armonia (Le Grand Charnier, Champagne, L'Eau et le Feu), l'intelligenza umana (l'Homme en Gloire, la Conquête de l'Espace), e si conclude con la poesia (la Poésie).
L'intero ciclo è esposto nelle sale del Museo Jean-Lurçat et de la tapisserie contemporaine di Angers nell'Hôpital médiéval Saint-Jean.
Il ciclo di arazzi è stato esposto a Parigi, in Germania, Belgio, Montréal, San Francisco, e nel 1998, in Giappone.