Chiesa di Santa Lucia (Forlì)

In questo articolo esploreremo a fondo l'affascinante mondo di Chiesa di Santa Lucia (Forlì) e il suo impatto sulla società moderna. Dalla sua origine alla sua evoluzione attuale, analizzeremo come Chiesa di Santa Lucia (Forlì) ha influenzato e trasformato diversi aspetti della nostra vita quotidiana. Inoltre, esamineremo le varie prospettive e opinioni che esistono attorno a Chiesa di Santa Lucia (Forlì), nonché le sue possibili implicazioni per il futuro. Nel corso di questo articolo, intraprenderemo un viaggio di scoperta e riflessione su Chiesa di Santa Lucia (Forlì), con l'obiettivo di comprendere meglio la sua rilevanza nel mondo di oggi.

Chiesa di Santa Lucia
La facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàForlì
Indirizzocorso della Repubblica 77 ‒ Forli' (FC)
Coordinate44°13′14.46″N 12°02′39.04″E / 44.220684°N 12.044177°E44.220684; 12.044177
Religionecattolica
TitolareLucia da Siracusa
Diocesi Forlì-Bertinoro
ConsacrazioneIgnoto
Stile architettonicobarocco
CompletamentoIgnoto

La chiesa di Santa Lucia è una chiesa di Forlì risalente al XVII secolo.

Storia

Interno

La costruzione di questo edificio, inizialmente intitolato a San Francesco di Paola, venne iniziata nel 1614 su iniziativa dei monaci Minimi che avevano qui la sede del loro convento.

Nel 1797 venne soppresso l'ordine monastico e divenne chiesa parrocchiale col titolo odierno di Santa Lucia, appartenuto fino a quel momento ad una chiesa, oggi scomparsa, che sorgeva sul lato opposto sulla strada, la chiesa di San Giacomo in Strada, detta di Santa Lucia.

Il compimento della chiesa venne attribuito da Casali a Giuseppe Merenda, basandosi su un disegno esistente nella raccolta di progetti Merenda-Salecchi. La facciata è frutto di un rifacimento del 1829 ad opera di Giuseppe Pani.

Descrizione

Oltrepassata la semplice facciata, l'interno della chiesa si presenta in stile barocco ed è ad un'unica navata, con tre cappelle per lato.

Nelle nicchie dei pilastri vi sono statue in stucco di Antonio Trentanove raffiguranti i Quattro Evangelisti, mentre pregevoli opere pittoriche e scultoree arricchiscono poi le cappelle e le pareti della chiesa. La volta principale è stata affrescata nel 1914 da Enrico Piazza. Sull'altare maggiore spicca l'urna che, dal 1362 al 1964, contenne i resti di San Ruffillo.

La chiesa ospita un pregevole organo del XVIII secolo, opera di Gaetano Callido.

Altri progetti