Cipì

Nel mondo di oggi, Cipì è un argomento che è diventato sempre più rilevante. Dalle sue origini fino al suo impatto sulla società odierna, Cipì è stato un argomento di costante interesse e dibattito. Le sue implicazioni coprono diversi ambiti, dalla scienza e tecnologia alla cultura e alla politica. Nel corso della storia, Cipì ha lasciato un segno indelebile nell'umanità, segnando pietre miliari e rivoluzionando diversi aspetti della vita quotidiana. In questo articolo esploreremo a fondo l'importanza di Cipì, nonché le sue diverse sfaccettature e la sua influenza sulla società odierna.

Cipì
AutoreMario Lodi e i suoi alunni
1ª ed. originale1961
Genereromanzo
Sottogenerestoria di animali
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneContemporanea
ProtagonistiCipì
CoprotagonistiPasserì
Antagonistil'animale coi baffi (il gatto); l'uomo; il Signore della Notte (il gufo)
Altri personaggiMamì; Cippicippi; Beccodolce; Chiccolaggiù; Margherì

Cipì è un romanzo scritto dal maestro Mario Lodi insieme ai suoi bambini della scuola elementare di Vho di Piadena nei tardi anni Cinquanta. Pubblicato per la prima volta dalle Edizioni Avanti! nel 1961 viene ripreso da Einaudi nel 1972. Il libro, ritenuto un capolavoro della letteratura infantile, è uno dei più famosi romanzi italiani per bambini.

Trama

Il libro narra la storia di Cipì, passerotto che si distingue dai suoi fratelli e dai suoi simili sin dal suo primo giorno di vita per un desiderio smisurato di conoscere ed esplorare il mondo. Già dalla nascita il nido gli sta stretto e i consigli della mamma non bastano a frenare la sua curiosità perché la voglia di imparare è sempre più forte della prudenza. Questa sua ribellione lo porta a misurarsi con grandi esperienze ed imprese: scopre le bellezze della natura e il valore dell'amicizia, e più avanti impara a difendersi dagli uomini, dall'"animale coi baffi" (un gatto, che gli strapperà un pezzo di coda), dalla neve, dal temporale e dal "Signore della Notte" (un gufo, che gli altri passeri credono che sia un vecchio saggio che dispensa buoni consigli e si nutre di raggi di luna; Cipì sarà il primo a capire che in realtà mangia altri uccelli).

Alla fine Cipì diventa padre a sua volta e insegna ai suoi figli ad essere laboriosi per mantenersi onesti, ad essere buoni per poter essere amati, ad aprire bene gli occhi per distinguere il vero dal falso, ad essere coraggiosi per difendere la libertà.

Scrive Gianni Rodari che lo recensisce: "Mario Lodi insegna in un modo del tutto nuovo, usando tecniche didattiche note e care solo a una minoranza d’eccezione, nel mondo tuttavia in movimento della scuola elementare. In questa scuola nuova, democratica fin nel midollo, è nato Cipì (Avanti!), che Mario Lodi ha scritto rielaborando testi dei suoi ragazzi. È la storia di una famiglia di passeri che i bambini, per un intero anno scolastico, osservarono su una grondaia, in faccia alla finestra della classe: dalla costruzione del nido alla nascita dei piccoli, attraverso i piccoli o drammatici avvenimenti quotidiani (la comparsa del gatto, il temporale, eccetera). Ma è contemporaneamente la storia di ogni bambino che viene a questo mondo, delle scelte che la vita gli impone, dei sentimenti e delle idee che egli matura dall’esperienza" (G. Rodari, Cipì passero eroico, in «Stasera», 2 febbraio 1962)

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Edizioni

  • 1972, Cipì, Torino, Einaudi, 1972, p. 82, ISBN 8828600772.
  • 1961, Cipì, Milano, Edizioni “Avanti!

Note

  1. ^ MARIO LODI VOLA VIA COME IL SUO CIPÌ, su labottegadelbarbieri.org.
  2. ^ Mondadori Store Team, Libri per bambini: titoli per bambini di 8 anni da leggere nel 2021, su mondadoristore.it. URL consultato il 27 febbraio 2022.
  3. ^ Paolo Mazzilli, 30 Libri da Regalare ai Bambini di 10 Anni | Classici e Novità, su GiocaGiardino. URL consultato il 27 febbraio 2022.
  4. ^ Wiki da cui è stata tratta la trama, su it.wikifur.com.

Bibliografia

  • V. Roghi, Il passero coraggioso. Cipì, Mario Lodi e la scuola democratica, Laterza, 2022, ISBN 9788858147566

Collegamenti esterni