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Conflitto in Sudan del 2023 | |||
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Situazione al 19 dicembre 2023:
Controllato dalle Forze armate sudanesi Controllato dalle Rapid Support Forces Controllato dal Sudan People's Liberation Movement–North Controllato dal Movimento per la Liberazione del Sudan | |||
Data | 15 aprile 2023 - in corso (1 anno e 13 giorni) | ||
Luogo | Sudan | ||
Causa | Tentato colpo di Stato | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
oltre 500 morti e circa 4.000 feriti | |||
Voci di guerre presenti su Wikipedia | |||
Il conflitto in Sudan del 2023 ha avuto inizio il 15 aprile del 2023 in Sudan, e vede contrapposti i due gruppi di membri del Consiglio di sovranità di transizione: da una parte l'esercito sudanese e dall'altra le Rapid Support Forces.
Dopo il primo (2019) ed il secondo colpo di Stato (2021) il Paese è stato colpito dal terzo golpe per ragioni politiche ed economiche.
Il 23 aprile 2023, circa 150 italiani vennero evacuati con una mobilitazione di aerei dal paese.
La battaglia di Khartum è un conflitto per il controllo della capitale del Sudan, nell'ambito della terza guerra civile sudanese, scoppiata il 15 aprile 2023 tra fazioni rivali della giunta militare sudanese. I combattenti sono elementi delle forze armate sudanesi e delle Rapid Support Forces (RSF), un potente gruppo paramilitare composto principalmente da milizie janjawid. La battaglia iniziò il 15 aprile 2023 dopo che le forze della RSF avrebbero preso l'aeroporto internazionale di Khartum, diverse basi militari e il palazzo presidenziale.
Il Presidente del Consiglio sovrano di transizione Abdel Fattah Abdelrahman Burhan ha rimosso il vicepresidente Mohamed Hamdan Dagalo dal governo sudanese il 20 maggio 2023.