Cuccio è un argomento di grande attualità oggi, poiché ha suscitato l'interesse di numerose persone in tutto il mondo. Fin dalla sua nascita, ha generato un’ampia gamma di opinioni e discussioni, oltre ad avere un impatto su vari ambiti della società. La sua importanza risiede nell'influenza che ha sulla vita quotidiana delle persone, nonché nel suo potenziale di generare cambiamenti significativi in diversi aspetti. In questo articolo esploreremo in dettaglio le varie sfaccettature e le ripercussioni di Cuccio, con l'obiettivo di fornire un'analisi completa e arricchente di questo argomento così attuale oggi.
Cuccio | |
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Presso San Pietro Sovera. | |
Stato | Italia |
Regioni | Lombardia |
Lunghezza | 22 km |
Bacino idrografico | 56,34 km² |
Altitudine sorgente | 2 245 m s.l.m. |
Nasce | Pizzo di Gino 46°07′27.83″N 9°08′34.17″E / 46.124398°N 9.142824°E |
Sfocia | Lago di Lugano a Porlezza 46°01′47.67″N 9°07′25.06″E / 46.029907°N 9.123627°E |
Il Cuccio è un torrente della Lombardia, che scorre in provincia di Como. Nasce dal Pizzo di Gino, nel comune di San Nazzaro Val Cavargna e scorre in direzione nord-sud nella Val Cavargna, sfociando nel lago di Lugano a Porlezza. Attraversa i comuni di San Nazzaro Val Cavargna, Cavargna, San Bartolomeo Val Cavargna, Cusino, Carlazzo, Corrido e Porlezza. Particolarmente scenografico l'orrido che si estende fra l'abitato di Carlazzo e di Corrido e che è pienamente godibile dal Ponte del Saltone sulla strada carrozzabile che unisce le due località. Violentissima e particolarmente distruttiva fu l'alluvione che nel 1911 colpì la zona e il conseguente straripamento del Cuccio che provocò la distruzione del Mulino Mambretti (ricostruito nel 1912) e danni ingentissimi a Porlezza.
La portata del Cuccio è sfruttata a fini idroelettrici dall'impianto di San Pietro Sovera.