Culhwch

Nel mondo di oggi, Culhwch è diventato un argomento di interesse generale per molte persone. Dal suo impatto sulla società alla sua rilevanza nella vita quotidiana, Culhwch ha catturato l'attenzione di individui di ogni età e provenienza. Che sia per la sua influenza sulla cultura popolare, per la sua importanza nella storia o per la sua rilevanza in campo scientifico, Culhwch è un argomento che ci invita a riflettere ed esplorare in profondità. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Culhwch, analizzandone il significato, il suo impatto e la sua evoluzione nel tempo.

Nella mitologia gallese Culhwch è il figlio di Cilydd figlio di Celyddon e Goleuddydd, e cugino di re Artù.

Nella storia Culhwch e Olwen sua madre Goleuddyd, impazzita per essere stata spaventata da un porcaio, partorisce Culhwch. Il porcaio trova Culhwch nel recinto dei maiali e lo porta al padre Cilydd.

La matrigna di Culhwch vuole che sposi sua figlia, ma lui rifiuta. Infuriata, lo maledice condannandolo a poter sposare solo la bella Olwen. Ysbaddaden, padre di Olwen, è un gigante malvagio che morirebbe se sua figlia si sposasse. Così richiede a Culhwch di compiere una serie di imprese impossibili. La più importante è la caccia la cinghiale Twrch Trwyth. Culhwch viene aiutato da suo cugino re Artù e termina la maggior parte delle imprese. Quando ritorna da Ysbaddeden, il gigante viene decapitato da Goreu per vendicarsi dell'uccisione dei suoi fratelli e Culhwch sposa Olwen.

Etimologia

Nella storia Culhwch e Olwen il nome Culhwch viene spiegato come "porcile" (dal gallese cul, "stretto" e hwch, "maiale"), ma probabilmente è una etimologia popolare.