Nel mondo di oggi, Democrazia etnica è un argomento che suscita grande interesse e dibattito in vari ambiti. Che sia in ambito accademico, nel mondo del lavoro o nella società in generale, Democrazia etnica è diventato un argomento di rilevanza e attualità. Le opinioni su questo argomento sono varie, ed è per questo che è importante analizzare e riflettere su Democrazia etnica da diverse prospettive. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Democrazia etnica, il suo impatto oggi e i possibili scenari futuri. Allo stesso modo, approfondiremo le riflessioni e i dibattiti che ha generato, al fine di offrire una visione completa e arricchente su questo argomento.
La democrazia etnica è una forma di governo democratica in cui un gruppo etnico-religioso e il suo punto di vista predomina nettamente anche se sono garantiti i diritti civili e politici a tutti. In questa forma di governo sia gli appartenenti al gruppo etnico predominante, sia le minoranze sono in grado di partecipare al processo politico di formulazione delle decisioni e in questo si differenzia dalla etnocrazia, nella quale il diritto di voto può essere limitato ad un gruppo etnico solo (Herrenvolk).
Il termine "democrazia etnica" fu introdotto dal sociologo Sammy Smooha dell'Università di Haifa in un libro pubblicato nel 1989.
Smooha definisce 8 passaggi fondamentali nella formazione di una democrazia etnica:
Smooha definisce anche 10 condizioni che possono portare allo stabilirsi di una democrazia etnica:
Il modello è stato applicato dai ricercatori a numerosi stati, con vari livelli di corrispondenza.
Sammy Smooha ritiene che Israele possa essere considerato come l'archetipo della democrazia etnica.
Gli studiosi si dividono sulla classificazione della Lettonia e dell'Estonia, spaziando dalla liberaldemocrazia alla democrazia etnica all'etnocrazia. Priit Järve, Senior Analyst allo European Centre for Minority Issues, ha applicato il modello di Smooha sull'Estonia e sostiene che essa sia a metà strada fra una democrazia etnica e un sistema di controllo di polizia.
Il nazionalismo slovacco affonda le sue radici nella lingua e nell'etnia. Smooha scrive:
«State-building and nation-building in Slovakia are designed to install ethnic Slovaks as the sole nation and to prevent any sign of binationalism. This objective is made clear in the preamble of the Slovak constitution which begins with the following words: “We, the Slovak nation, bearing in mind the political and cultural heritage of our predecessors, the experience gained through centuries of struggle for our national existence and statehood...»
«La costruzione dello stato e della identità nazionale in slovacchia sono progettato per instaurare l'etnia slovacca come l'unica nazione e per prevenire ogni segno di altro nazionalismo. Questo obiettivo è chiarito nel preambolo della costituzione slovacca che comincia con le seguenti parole: "Noi, la nazione slovacca, conoscendo l'eredità politica e culturale dei nostri predecessori, l'esperienza acquisita attraverso secoli di lotta per la nostra esistenza nazionale e statale..."»