In questo articolo esploreremo Dia (astronomia) da una prospettiva completamente nuova, analizzando tutti gli aspetti che lo circondano per fornire una panoramica completa e dettagliata di questo argomento. Dalla sua origine alla sua influenza oggi, esamineremo in modo completo ogni aspetto di Dia (astronomia), per aiutare a comprenderne l'importanza e la rilevanza in diversi contesti. Attraverso ricerche approfondite e un approccio multidisciplinare, cercheremo di far luce su Dia (astronomia) e svelare i misteri che lo circondano. Sintetizzando diverse fonti e punti di vista, cercheremo di offrire un'analisi rigorosa e obiettiva di Dia (astronomia), consentendo al lettore di approfondire questo appassionante argomento.
Dia (Giove LIII) | |
---|---|
Dia nel cerchio a destra, a sinistra Imalia. | |
Satellite di | Giove |
Scoperta | 5 dicembre 2000 |
Scopritore | Scott Sheppard, David Jewitt, Yanga R. Fernández, Eugene Magnier |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 12 555 000 km |
Periodo orbitale | 286,95 giorni |
Inclinazione rispetto all'equat. di Giove | 28,23731° |
Eccentricità | 0,21086 |
Longitudine del nodo ascendente | 290,9° |
Dati fisici | |
Diametro medio | ~4 km |
Massa | ~9,0×1013 kg
|
Densità media | ~2,6×103 kg/m³? |
Acceleraz. di gravità in superficie | ~0,0015 m/s² |
Albedo | ~0,04 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 22,4 |
Dia è un satellite naturale irregolare del pianeta Giove; fu scoperto da una squadra di astronomi dell'Università delle Hawaii nel 2000. L'oggetto ricevette la designazione provvisoria S/2000 J 11 ma non si riusci più ad osservarlo per oltre un decennio e venne formulata l'ipotesi che si fosse scontrato con Imalia, andando in pezzi e producendo un debole anello attorno a Giove.
Infine, dopo essere stato osservato una seconda volta nel 2012, ricevette nel 2015 la designazione definitiva. Il nome scelto per il satellite si richiama all'omonima figura della mitologia greca.
L'oggetto è incluso nel gruppo di Imalia, che comprende i satelliti naturali di Giove che condividono orbite caratterizzate da una distanza compresa fra 11,5 e 11,75 milioni di chilometri, con una inclinazione orbitale variabile fra 26,6° e 28,3° e una eccentricità orbitale variabile fra 0,11 ed 0,25. Tuttavia la relativa orbita non è nota con precisione sufficiente e gli elementi orbitali medi non sono stati calcolati.