Nell'articolo di oggi esploreremo Digital Picture Exchange, un concetto che recentemente ha suscitato molto interesse. Con l’evolversi della società, Digital Picture Exchange è diventato un argomento rilevante che abbraccia vari ambiti, dalla tecnologia alla psicologia. In questo studio completo verranno analizzati i diversi aspetti di Digital Picture Exchange, il suo impatto sulla vita quotidiana delle persone e la sua rilevanza nel panorama attuale. Dalle sue origini alla sua influenza sulla cultura contemporanea, questo articolo offrirà una visione completa e dettagliata di Digital Picture Exchange, con l'obiettivo di fornire una comprensione più profonda di questo fenomeno in continua evoluzione.
Digital Picture Exchange, abbreviato con DPX, è un formato digitale comunemente impiegato nel campo degli effetti visivi.
Il formato DPX deriva dal precedente formato aperto Kodak Cineon(.cin), utilizzato per le immagini digitali generate da scansione.
Esso è uno standard ANSI/SMPTE(268M-2003. Il formato è comunemente usato per riprodurre la densità di ogni canale di colore nel passaggio da scansione di filmato su pellicola a immagini logaritmiche non compresse.
Grazie al DPX il gamma della camera viene mantenuto e catturato attraverso la scansione della pellicola. Per questo motivo DPX è il formato più utilizzato al mondo per l'archiviazione di fotogrammi.
Il DPX permette inoltre una grande flessibilità nell'archiviazione di informazioni colore, spazio colore e modelli colore e perciò questo formato è molto utilizzato nello scambio tra società diverse.
Infine il DPX permette di memorizzare una moltitudine di metadati.