Dimmi che fai tutto per me

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Dimmi che fai tutto per me
Paese di produzioneItalia
Anno1976
Durata100 min
Generecommedia, giallo
RegiaPasquale Festa Campanile
SoggettoPiero Chiara (racconto), Suso Cecchi d'Amico
SceneggiaturaCastellano e Pipolo
ProduttoreLeonardo Pescarolo
Distribuzione in italianoEuro International Film
FotografiaFranco Di Giacomo
MontaggioAntonio Siciliano
Effetti specialiMarcello Fuga e Riccardo Vernier
MusicheArmando Trovajoli
ScenografiaGuido Josia
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Dimmi che fai tutto per me è un film italiano del 1976 diretto da Pasquale Festa Campanile, ispirato al romanzo Saluti notturni dal Passo della Cisa di Piero Chiara.

Trama

Francesco Salmarani, medico affermato di Treviso, all'improvviso si trova con il conto in banca scoperto poiché il padre di sua moglie è giunto dall'America esigendo l'acquisto di una grossa villa palladiana. Stanco della moglie, Francesco si consola con Paola e poi si lascia irretire dalla giovanissima e bella Mary, giunta come governante e amante del suocero. La necessità di ricoprire le falle amministrative e il sogno di fuggire con Mary, inducono il dottore a organizzare un colpo ai danni del suocero che, legato alla mafia, è riuscito a trasferire in villa un ingente patrimonio in dollari, sottratto alla banda.

L'affare, però, si complica poiché nella stessa notte convengono lo spiantato bancario Felegatti e un complice, due mafiosi alla ricerca del malloppo e lo stesso figlio del Salmarani. La presenza del ragazzo permette al commissario di scagionare il genero, Mary e il Felegatti, della morte del vecchio mafioso. Tuttavia, tutti rimarranno privi del tesoro sognato che toccherà a Mary e al figlio del Salmarani che fuggono insieme.

Luoghi delle riprese

Per la maggior parte le riprese ebbero luogo presso Treviso tra Porta San Tomaso e strada Terraglio. Il film venne in parte girato presso Villa Contarini, nel comune di Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova.

Distribuzione

Distribuito dalla Euro International Film nell'ottobre 1976, contava su un doppiaggio affidato alla Cine Video Doppiatori.

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