Nel mondo di oggi, Direct Metal Mastering è un argomento che ha suscitato grande interesse e dibattito in diverse aree. La sua rilevanza e il suo impatto sono innegabili e la sua influenza si estende a un’ampia gamma di aspetti della vita quotidiana. Con il passare del tempo, Direct Metal Mastering continua ad essere oggetto di analisi, riflessione e studio, poiché la sua importanza non si limita a un singolo ambito, ma attraversa i confini e colpisce persone di culture, età e condizioni sociali diverse. In questo articolo esploreremo questo argomento in modo approfondito, analizzandone le diverse prospettive e conseguenze, per comprenderne meglio la portata e il significato nella società odierna.
Il Direct Metal Mastering (DMM) è una tecnica di masterizzazione audio analogica dei dischi in vinile sviluppata da due aziende tedesche: la Telefunken-Decca (Teldec) e la Georg Neumann GmbH, verso la fine del XX secolo dopo aver visto la stessa tecnologia usata nei laboratori della RCA per i loro videodischi SelectaVision negli anni Settanta.
A differenza delle tradizionali processi di masterizzazione dei dischi, in cui il suono viene inciso meccanicamente su un disco di acetato, con il processo DMM l'audio viene inciso direttamente nel metallo (rame) utilizzando un sistema portante ad alta frequenza e delle particolari puntine in diamante, vibranti a più di 40kHz, per facilitare l'incisione.
Ciò consente un miglioramento della precisione nei solchi prodotti, con un conseguente miglioramento della resa sonora (in particolare con una riduzione del rumore di fondo e maggiore risposta alle alte frequenze).