Eufemismo

A volte incontriamo Eufemismo. Questo Eufemismo può far parte della nostra vita in un modo o nell'altro, sia come argomento di interesse, come persona rilevante nella nostra vita, come evento storico o semplicemente come qualcosa che ci incuriosisce. In questo articolo esploreremo ulteriormente Eufemismo e cosa rappresenta in diversi contesti. Dal suo impatto sulla società alla sua rilevanza nella nostra vita personale, approfondiremo il mondo di Eufemismo per comprenderne meglio il significato e l'influenza sul mondo che ci circonda.

«Noi facciamo quello che dobbiamo, ma gli diamo dei nomi altisonanti.»

L'eufemismo (dal verbo greco εὐφημέω (euphēmèō), «risuonare bene», oppure dal verbo greco εὐφημί (euphēmì), «parlar bene, dir bene») è una figura retorica che consiste nell'uso di una parola o di una perifrasi al fine di attenuare il carico espressivo di ciò che si intende dire, perché ritenuto o troppo banale, o troppo offensivo, osceno o troppo crudo.

Esemplificazioni

Ad esempio:

  • «passare a miglior vita», «spegnersi», «mancare», «cadere» o «scomparire», per non dire morire;
  • «questo piatto lascia a desiderare» per non dire che è cattivo;
  • «una persona poco intelligente» per non dire che è stupida (in questo caso in forma di litote);

Differenze e opposti

Il suo opposto è il disfemismo, in cui si usa volutamente, ma in senso scherzoso o affettuoso, una parola sgradevole o volgare al posto di una normale o positiva (ad esempio: il vecchio per il padre).

Note

  1. ^ Emerson (Frasi) - Documents
  2. ^ (EN) McCormally, Timothy J., Less Taxing Matters... Euphemism, Dysphemism, and the Shaping of Tax Policy, 45 Tax Executive 352 (1993).

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