Fosco Risorti

In questo articolo esploreremo in dettaglio Fosco Risorti e il suo impatto sulla società moderna. Fosco Risorti è argomento di discussione e studio da anni e i suoi effetti si possono osservare in diversi aspetti della vita quotidiana. Dalla sua origine alla sua attuale influenza, Fosco Risorti ha plasmato il modo in cui interagiamo, pensiamo e ci comportiamo. Attraverso un'analisi esaustiva, esamineremo come Fosco Risorti si è evoluto nel tempo e quali implicazioni ha per il futuro. Questo articolo fornirà una visione profonda e approfondita di Fosco Risorti e della sua rilevanza nel mondo contemporaneo.

Fosco Risorti
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Portiere
Termine carriera 1955
Carriera
Squadre di club1
1937-1938 SAFFA Fucecchio? (-?)
1938-1941Savoia69 (-66)
1941-1943Roma2 (-?)
1944Montecatini4 (-?)
1945-1952Roma177 (-?)
1954-1955BPD Colleferro? (-?)
Carriera da allenatore
1956-1957BPD Colleferro
1961-1962BPD Colleferro
1966-1967BPD Colleferro
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Fosco Risorti (Ponte a Cappiano, 8 settembre 1921Roma, novembre 1995) è stato un calciatore italiano, di ruolo portiere.

Carriera

Risorti in uscita in Torino-Roma 0-0

La sua carriera inizia nel Fucecchio, dove si forma nella stagione 1937-1938. Nel 1938 si trasferisce in Campania, al Savoia, dove ha la possibilità di giocare più regolarmente. Al Savoia gioca per tre stagioni, collezionando 69 presenze. A lui venne addossata la colpa della mancata promozione in Serie B della squadra nel 1938-1939, e ciò si deve ad un gol subito in una partita decisiva contro la MATER di Roma: Risorti infatti lascia entrare in rete un tiro di Longobardi, scagliato da una notevole distanza, che fu deviato da un sasso presente sul terreno.

«Il Savoia soffoca la Mater nella sua area, non pago del gol che già gli apre la via del successo e, a pochissime giornate dal termine, della promozione. Casca un pallone tra i piedi di Longobardi, un calcione verso le nuvole, per alleggerire, e verso Risorti. Un rimbalzo, Fosco si tuffa incontro e una pietra 'assassina' alza a sghimbescio la traiettoria e conduce il pallone beffardo oltre Risorti, a terra sbigottito. Fulvio Bernardini, da gran signore, si scusa con Colombari e dà uno scappellotto a Risorti.»

Nel 1941 viene ceduto alla Roma. Nei primi due anni viene impiegato come secondo portiere, alle spalle di Guido Masetti. In due anni colleziona appena 2 presenze, esordendo in Serie A il 29 marzo 1942 in Roma-Atalanta (2-0).

Nel 1944 passa al Montecatini per poi tornare a Roma nel 1945, dove passa a portiere titolare. Nella squadra capitolina gioca fino al 1952, scendendo 177 volte in campo con la maglia giallorossa. Chiude poi la carriera nel Colleferro, nel 1955 con cui vince il titolo di IV Serie 1954-1955.

Statistiche

Statistiche da allenatore

In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Totale Vittorie % Piazzamento
Comp G V N P G V N P %
1955-1956 Bandiera dell'Italia Colleferro C 5 2 2 1 5 2 2 1 40,00 15º
1956-1957 IV 34 15 12 7 34 15 12 7 44,12
1957-1958 IV 28 8 12 8 28 8 12 8 28,57 11º
1958-1959 IV 32 14 11 7 32 14 11 7 43,75
1959-1960 D 34 15 10 9 34 15 10 9 44,12
1960-1961 D 34 16 12 6 34 16 12 6 47,06
1968-1969 Prom. 30 9 9 12 30 9 9 12 30,00 10º
1969-1970 Prom. 30 12 7 11 30 12 7 11 40,00
Totale carriera 227 91 75 61 227 91 75 61 40,09

Palmarès

Club

Roma: 1941-1942
Colleferro: 1954-1955
Roma: 1951-1952

Note

  1. ^ Rossi, p. 144.
  2. ^ Massimo D’Agostino e Alexandru Palosanu, Almanacco storico della Serie D – Stagione 1961/62, 2013, p. 266.
  3. ^ a b Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 133.
  4. ^ Agostino Panico, La partita del primato. Savoia-Mater 1-1, in Il Littoriale, n. 37, 13 febbraio 1939.
  5. ^ Statistiche su Enciclopediagiallorossa.com Archiviato il 10 luglio 2011 in Internet Archive.
  6. ^ Le liste di trasferimento della Lega Nazionale, in Corriere dello Sport, 2 settembre 1955, p. 3.

Bibliografia

  • Il Littoriale, quotidiano sportivo consultabile presso l'Emeroteca del CONI
  • Chrystian Calvelli, Giuseppe Lucibelli; Raffaele Schettino, Savoia storia e leggenda dall'Oncino al Giraud, Gragnano, Stampa Democratica '95, dicembre 2000. ISBN non esistente
  • Renzo Rossi, Colleferro Calcio-Una storia, una realtà, un ricordo, Tipografia Ferrazza, 2008.

Collegamenti esterni