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Franco Viviani | ||
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Nazionalità | Italia | |
Peso | 72 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |
Termine carriera | 1961 - giocatore 1995 - allenatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1945-1948 | Livorno | 1 (0) |
1948-1949 | Piombino | 11 (3) |
1949-1950 | Livorno | 9 (0) |
1950-1951 | Genoa | 1 (0) |
1951-1952 | Fanfulla | 11 (2) |
1952-1953 | Genoa | 0 (0) |
1953-1954 | Venezia | 17 (1) |
1954-1956 | Messina | 21 (2) |
1956-1957 | → Casale | 4 (0) |
1958-1959 | Lecce | 28 (5) |
1959-1960 | ArsenalSpezia | 5 (0) |
1960-1961 | Asti | 3 (1) |
1961 | Sammargheritese | 5 (0) |
Carriera da allenatore | ||
1961-1964 | Vigili Urbani Genova | |
1964-1966 | Albenga | |
1966-1967 | Genoa | Vice |
1967-1969 | Como | |
1969-1970 | Genoa | |
1970 | Massese | |
1971 | Chiasso | |
1972-1973 | Monza | |
1973-1974 | Salernitana | |
1975 | Chiasso | |
1975-1977 | Alessandria | |
1977-1978 | Novara | |
1979-1980 | Salernitana | |
1980-1981 | Acireale | |
1981-1983 | Marsala | |
1983-1984 | Sanremese | |
1984-1985 | Savona | |
1985-1986 | Cairese | |
1988-1989 | Albenga | |
1989-1990 | Juventus Domo | |
1994-1995 | Entella Chiavari | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Franco Viviani (Pisa, 22 giugno 1930 – Genova, 17 maggio 2007) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante.
Accostato dalla stampa a Helenio Herrera per aver ripreso alcune pratiche d'allenamento — tra cui il riscaldamento in campo e l'utilizzo della piscina — proprie del Mago, si distinse inoltre per una celebre battuta nella quale definiva «rossoblu» il cielo.
È deceduto a Genova il 17 maggio 2007, col funerale svoltosi due giorni più tardi nella Chiesa di Santa Fede.
Tra i più giovani esordienti nella storia del campionato italiano — essendo sceso in campo appena sedicenne nella partita del 23 giugno 1946 tra Roma e Livorno valevole per la Divisione Nazionale — ha vestito in Serie A la maglia del Genoa (debuttando il 31 dicembre 1950 nella sconfitta di Padova) giocando poi con Venezia, Messina e Lecce nelle categorie inferiori.
L'esperienza maggiormente rilevante della sua attività in panchina — inaugurata con la squadra dei Vigili Urbani di Genova, condotta alla vittoria di un torneo cittadino — corrisponde alla promozione in B con il Como tramite la vittoria della Serie C 1967-68.
In precedenza secondo di Ghezzi al Grifone, rilevò personalmente l'incarico nell'estate 1969: la permanenza risultò tuttavia di breve durata, dacché i soli 7 punti raccolti in 12 giornate ne comportarono l'esonero in dicembre. Ha in seguito condotto, tra le altre, Monza e Salernitana lanciando in granata un giovane Walter Zenga.