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Germano | |
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Morte | 604 |
Etnia | Orientale |
Religione | Cristianesimo |
Dati militari | |
Paese servito | Impero romano d'Oriente |
Forza armata | Esercito romano |
Grado | Magister militum vacatis o Dux |
Comandanti | Foca (imperatore) |
Guerre | Guerra romano-persiana del 602-628 |
Comandante di | Truppe in Dara |
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Germano (in greco antico: Γερμανός?, Germanós; ... – Constantina, 604) è stato un generale bizantino del VII secolo.
Potrebbe essere identificabile con un Germano dux di Fenicia Libanense nel 588, sotto l'imperatore Maurizio, ma non è certo. Nel 588 questo Germano era stato costretto dalle truppe ammutinatesi contro l'imperatore a diventare loro comandante, ma poi riuscì a convincere comunque gli ammutinati a combattere contro i Sasanidi, e, successivamente, a riconciliarsi con l'imperatore. Germano fu successivamente processato e condannato a morte, ma fu risparmiato dall'imperatore, che gli concesse diversi onori.
Nel 602 Germano, all'epoca console onorario[non chiaro], ottenne la carica di magister militum vacans e il comando delle truppe di Dara, subito prima della rivolta che rovesciò Maurizio e portò Foca sul trono imperiale. Nel 603, durante un incontro a Dara con Lilio, un ambasciatore bizantino fedele a Foca in viaggio verso la corte persiana, fu ferito da un soldato ma riuscì a riprendersi. Nel 603/604 gli venne ordinato di sedare la rivolta del generale Narsete a Edessa assediando la città, espugnandola e catturando il ribelle. Nel 604, mentre portava avanti l'assedio, si scontrò con i Persiani a Constantina, perdendo e morendo alcuni giorni dopo, nella stessa città, per le ferite ricevute.