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Glafenina | |
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Nome IUPAC | |
2,3-Diidrossipropil 2-benzoato | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C19H17ClN2O4 |
Massa molecolare (u) | 372,802 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 223-315-7 |
Codice ATC | N02 |
PubChem | 3474 |
SMILES | C1=CC=C(C(=C1)C(=O)OCC(CO)O)NC2=C3C=CC(=CC3=NC=C2)Cl |
Indicazioni di sicurezza | |
Glafenina è una molecola chimicamente derivata dall'acido antranilico ed appartenente alla classe dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Nella forma di glafenina cloridrato è stato utilizzato come farmaco per le sue spiccate proprietà di tipo analgesico, ma non è dotato di proprietà antipiretiche ed antinfiammatorie. In Italia è stato venduto dalla società farmaceutica Roussel Pharma con il nome commerciale di Glifan, nella forma farmaceutica di compresse da 200 mg. Il farmaco è stato ritirato dal commercio per lo sfavorevole rapporto rischi/benefici, in particolare per l'elevata frequenza di reazioni allergiche ed anafilattiche.
Il farmaco trovava indicazione nel trattamento nell'attenuare l'infiammazione, il dolore e l'edema che si associano alle infiammazioni acute e croniche legati a diverse affezioni. Veniva soprattutto impiegato in soggetti affetti da artrite reumatoide, osteoartrosi e gotta acuta.
Le reazioni avverse causate dal farmaco includevano, in particolare, disturbi renali ed urinari, fra cui nefriti tubulo-interstiziali acute e reazioni anafilattiche e anafilattoidi (comprese ipotensione e shock).