Oggi Guerra civile seleucide (124-123 a.C.) ha acquisito una rilevanza senza precedenti in diversi ambiti, sia nel mondo del lavoro, nella vita quotidiana o in ambito accademico. La sua influenza è diventata palpabile praticamente in tutti gli aspetti della nostra società, generando un impatto significativo sul modo in cui ci relazioniamo, lavoriamo e funzioniamo nell’ambiente digitale. Ecco perché è di vitale importanza comprendere e analizzare in modo profondo e critico il ruolo che Guerra civile seleucide (124-123 a.C.) svolge nella nostra vita quotidiana, nonché le sfide e le opportunità che la sua presenza comporta. In questo articolo esploreremo i diversi aspetti legati a Guerra civile seleucide (124-123 a.C.) e come la sua presenza continua ad avere un impatto rilevante sulla società odierna.
Guerra civile seleucide (124-123 a.C.) parte delle guerre civili seleucidi | |||
---|---|---|---|
Mappa del regno seleucide sotto il controllo di Alessandro II Zabina all'inizio del 124 a.C., prima dello scoppio della guerra | |||
Data | 124 – 123 a.C. | ||
Luogo | Impero seleucide | ||
Casus belli | Antioco VIII reclama il trono contro l'usurpatore Alessandro II | ||
Esito | Vittoria di Antioco VIII | ||
Schieramenti | |||
| |||
Comandanti | |||
Voci di guerre presenti su Wikipedia | |||
La guerra civile seleucide del 124 - 123 a.C. fu un conflitto armato combattuto all'interno dell'impero seleucide tra il sovrano regnante, Alessandro II Zabina, che aveva usurpato il trono di Demetrio II Nicatore, e l'erede della dinastia seleucide Antioco VIII, appoggiato dalla madre Cleopatra Tea.
A seguito di una guerra civile, Alessandro II Zabina era riuscito a conquistare il trono seleucide sconfiggendo Demetrio II Nicatore, grazie all'aiuto del sovrano egizio Tolomeo VIII; tuttavia, la città di Tolemaide di Fenicia era rimasta ben salda nelle mani di Cleopatra Tea, moglie di Demetrio II, la quale aveva elevato a proprio co-regnante dapprima il figlio maggiore Seleuco V, da lei fatto assassinare poco dopo, e quindi il figlio minore, Antioco VIII. Il successo di Alessandro secondo portò Tolomeo VIII a vederlo come un possibile rivale e quindi decise di appoggiare Cleopatra e Antioco, i quali sfidarono l'autorità di Alessandro.
Nel 124 a.C. ci fu uno scontro iniziale tra i due eserciti e Alessandro fu sconfitto; costretto a ritirarsi ad Antiochia, dove sembra che per ottenere denaro attinse al tesoro di un tempio, cosa che scatenò contro di lui la rivolta della popolazione. Cercò quindi rifugio a Seleucia di Pieria, dove non fu accolto, e quindi via mare andò a sud arrivando a Posideion; Alessandro II fu quindi catturato e consegnato ad Antioco VIII, che lo portò nel proprio campo e lo fece uccidere nel 123 a.C. (secondo altre fonti, invece, Alessandro commise suicidio).
Antioco e Cleopatra continuarono quindi a regnare congiuntamente fino al 121 a.C., quando la regina madre morì avvelenata. Il fratellastro di Antioco VIII, Antioco IX, figlio di Cleopatra Tea e Antioco VII e mandato in esilio dalla madre in giovinezza, tornò nei territori seleucidi nel 114 a.C., scatenando una nuova guerra civile.