Healing Hands

Al giorno d'oggi, Healing Hands è diventato un argomento di grande interesse per un ampio spettro di persone in tutto il mondo. Dal suo impatto sulla società alla sua influenza sulla vita quotidiana delle persone, Healing Hands è un argomento che ha suscitato grande interesse in diversi ambiti. Sia gli esperti del settore che le persone comuni hanno dedicato tempo e sforzi alla comprensione e all'analisi di Healing Hands, cercando di ottenere una migliore comprensione della sua importanza e del suo impatto su diversi aspetti della vita. In questo articolo esploreremo alcuni degli aspetti più rilevanti legati a Healing Hands, con l’obiettivo di offrire una visione esaustiva su questo argomento oggi di grande attualità.

Healing Hands
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaElton John
Pubblicazioneluglio 1989
giugno 1990 (riedizione)
Durata4:32
Album di provenienzaSleeping with the Past
GenerePop rock
EtichettaRocket Records, MCA Records (Stati Uniti/Canada)
ProduttoreChris Thomas
Elton John - cronologia
Singolo successivo
(1989)
Elton John - cronologia
Singolo successivo
(1990)

Healing Hands è un brano pop rock composto da Elton John con testo di Bernie Taupin ed interpretato dallo stesso cantante britannico, pubblicato come singolo nel 1989.

Il brano

Proveniente dall'album del 1989 Sleeping with the Past, si caratterizza come una canzone di stampo pop rock, ispirata dal brano dei Four Tops Reach Out I'll Be There. La melodia appare complessa, con strofe in tonalità di Si bemolle e ritornello in tonalità di Re maggiore, mentre l'assolo strumentale tra i ritornelli è in Sol minore.

Elton John suona le tastiere insieme a Fred Mandel e Guy Babylon, ed è accompagnato da Romeo Williams al basso e Johathan Moffet alla batteria, mentre il chitarrista è Davey Johnstone, il quale si cimenta anche ai cori, insieme a Marlena Jeter, Natalie Jackson e Mortonette Jenkins. La traduzione letterale del titolo in italiano è Mani guaritrici.

Healing Hands fu inizialmente distribuita come singolo nel luglio 1989 ed ebbe un buon successo negli Stati Uniti, raggiungendo la #13 nella Billboard Hot 100 e la #1 nella Adult Contemporary chart (scalzando Cherish di Madonna). Il singolo ha avuto invece grande successo in Italia, toccando la #6 settimanale e la #18 nella classifica di fine anno. Nel Regno Unito, invece, non raggiunse nemmeno la Top 40, così come l'altro estratto Sacrifice. Ma quando i due pezzi furono accorpati in un unico singolo benefico, nel giugno 1990, il disco raggiunse in UK la #1, la prima da potersi attribuire esclusivamente ad Elton (la hit Don't Go Breaking My Heart del 1976 era infatti un duetto). Il successo trascinò alla #1 anche l'album Sleeping with the Past, ed Elton tornò ad ottenere un grande successo commerciale, che lo accompagnerà lungo tutti gli anni Novanta.

Classifiche

Classifica (1989) Posizione
più alta
Australia 14
Austria 10
Germania 39
Italia 6
Svizzera 13
Official Singles Chart 45
U.S. Billboard Hot 100 13
U.S. Billboard Hot Adult Contemporary Tracks 1
Classifica (1990) Posizione
più alta
Official Singles Chart (insieme a Sacrifice) 1

Formazione

  • Elton John: voce, tastiere
  • Romeo Williams: basso
  • Jonathan Moffett: batteria
  • Davey Johnstone: chitarra, cori
  • Fred Mandel: tastiere
  • Guy Babylon: tastiere
  • Marlena Jeter: cori
  • Natalie Jackson: cori
  • Mortonette Jenkins: cori

Note

  1. ^ a b I singoli più venduti del 1989 - Hit Parade Italia
  2. ^ "Healing Hands", Australian Singles Chart Australian-charts.com (URL consultato il 13 dicembre 2007)
  3. ^ "Healing Hands", Austrian Singles Chart Austriancharts.at (URL consultato il 13 dicembre 2007)
  4. ^ German Singles Chart Charts-surfer.de Archiviato il 2 luglio 2007 in Internet Archive. (URL consultato il 9 settembre 2008)
  5. ^ "Healing Hands", Swiss Singles Chart Hitparade.ch (URL consultato il 13 dicembre 2007)
  6. ^ a b Billboard Allmusic.com (URL consultato il 9 settembre 2008)

Bibliografia

  • "Healing Hands", The Billboard Book of Number One Adult Contemporary Hits by Wesley Hyatt, p. 352, Billboard Books (1999).

Collegamenti esterni