Helios Film

Oggi Helios Film occupa un posto centrale nella società contemporanea. La sua influenza si estende a tutti gli ambiti della vita, dalla politica allo spettacolo. Con il progresso della tecnologia, Helios Film è diventato più accessibile che mai, creando un impatto significativo sul modo in cui le persone interagiscono e comunicano. In questo articolo esploreremo ulteriormente il ruolo di Helios Film nella vita moderna, analizzandone l'importanza e le implicazioni in diversi contesti. Dalle sue origini alla situazione attuale, questo argomento è rilevante per chiunque sia interessato a comprendere il mondo che ci circonda.

La Helios Film fu una compagnia di produzione cinematografica italiana attiva nei primi decenni del XX secolo.

Fondata a Velletri nel 1908 da un gruppo di professori del locale Istituto Tecnico, con a capo il Principe Ginnetti, fu attiva fino al 1916.

Fondazione e produzione cinematografica

Il 21 ottobre 1901 la pittrice veliterna Juana Romani tornò in visita ufficiale alla sua città da Parigi con al seguito illustri personaggi dell'epoca: il pittore Ferdinand Roybet, lo scultore Ernesto Biondi, il poeta Trilussa, che nella visita alla Cantina Sperimentale recitò alcune sue poesie, ed uno dei fratelli Lumière, che regalò alla città un proiettore cinematografico.

Con queste apparecchiature nel 1907 apre a Velletri il primo cinema dei castelli romani, il "Cinema Universale", seguito dal "Cinema Moderno" aperto dal Principe Ginnetti, che l'anno seguente, a capo di un gruppo di professori del locale Istituto Tecnico, decide di passare all'azione fondando la casa di produzione "Helios Film", che con "apparecchiature di ultimissimo livello garantisce produzioni di alto livello".

La produzione inizia nell'inverno tra il 1908 ed il 1909 con un documentario sulla pianura dell'agro pontino, dal titolo "Paludi pontine", pezzo fondamentale del cinema delle origini conservato presso il British Film Institute di Londra, ma è con "L'Inferno" del 1911, creduto perduto e rinvenuto recentemente nella Filmoteca Vaticana e restaurato con la sponsorizzazione della Bayer, che la Helios arriva al piano della competizione mondiale di produzione cinematografica, con quello che è comunemente ritenuto il primo kolossal ad effetti speciali della storia del cinema.

Produzioni

Note

  1. ^ Andrea Palladino, Sui Castelli i pionieri del cinema italiano, in Il Caffè, gennaio 2008, p. 20.
  2. ^ Andrea Palladino, Sui Castelli i pionieri del cinema italiano, in Il Caffè, gennaio 2008, p. 20.
  3. ^ Bayer per la Cultura, su bayer.it. URL consultato il 16 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2013).
  4. ^ Vincenzo Monti e Alberto Sulpizi, CIAK, SI GIRA! Anzio, Nettuno e dintorni..., Pomezia, Arti grafiche Pomezia, 2008, pp. 24, 25.
  5. ^ Roberto Zaccagnini, Il cinema muto a Velletri. La storia e le storie, Velletri, Edizioni Scorpius, 2009.

Bibliografia

  • Roberto Zaccagnini - Il cinema muto a Velletri. La storia e le storie - Velletri, Edizioni Scorpius, 2009.
  • Vincenzo Monti e Alberto Sulpizi - CIAK, SI GIRA! Anzio, Nettuno e dintorni... - Pomezia, Arti grafiche Pomezia, 2008.

Voci correlate

Collegamenti esterni